Com'è da interpretare il versetto del Nuovo Testamento che dice: "...(infatti per questo fatichiamo e
combattiamo): abbiamo riposto la nostra speranza nel Dio vivente, che è
il Salvatore di tutti gli uomini, soprattutto dei credenti" (1 Timoteo 4:10).
Qui "il Salvatore di tutti gli uomini" è da intendersi in quanto provvidenza generale,
nel fatto che Dio dà a tutti l'essere e sostiene tutti in vita,
facendoli oggetto di tante benedizioni terrene nonostante i loro
peccati.
Non è qui da intendersi "salvezza eterna", comunione salvifica in
Cristo, altrimenti contraddirebbe innumerevoli altri testi biblici che
dicono il contrario. Ad esempio: "Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato" (Marco 16:16).
Il termine "salvatore" è da tradursi, per renderne meglio il
significato, in "preservatore". Dio preserva l'umanità in senso
generale e preserva i credenti in modo particolare.
Di fatto, nella Bibbia, il termine "salvatore" è usato in riferimento a
cose diverse. Quando studiamo, infatti, l'uso del termine greco
"Salvatore" (in greco: soter) nella versione dei Settanta (la Septuaginta,
la traduzione greca dell'Antico Testamento usata dagli scrittori del
Nuovo) vediamo come essa sia usata in senso molto meno grandioso di
quanto generalmente pensiamo di questa parola. Un esempio è il giudice
Otniel che è chiamato "Salvatore" (o liberatore) perché aveva salvato
gli israeliti dalle mani del re della Mesopotamia ["Poi i figli
d'Israele gridarono al SIGNORE e il SIGNORE fece sorgere per loro un
liberatore: Otniel, figlio di Chenaz, fratello minore di Caleb; ed egli
li liberò" (Giudici 3:9)]. 2 Re 13:5 parla di Dio che dà ad Israele un "Salvatore" per liberarli dalle mani degli Assiri ["Il
SIGNORE diede un liberatore agli Israeliti, i quali riuscirono a
sottrarsi al potere dei Siri, in modo che i figli d'Israele poterono
abitare nelle loro tende, come prima"]. I giudici di Israele erano "salvatori" come afferma Neemia 9:27: "Perciò
tu li hai messi in mano ai loro nemici, che li hanno oppressi; ma al
tempo della loro afflizione essi hanno gridato a te, e tu li hai
esauditi dal cielo; e, nella tua immensa misericordia, hai dato loro
dei liberatori, che li hanno salvati dalle mani dei loro nemici".
Questa "salvezza" si estende persino agli animali: "La tua giustizia s'innalza come le montagne più alte, i tuoi giudizi sono profondi come il grande oceano. O SIGNORE, tu soccorri ["conservi" ND, Riv. Diod.] uomini e bestie" (Salmo 36:6).
Inoltre Dio provvede cibo ["Tutti quanti sperano in te perché
tu dia loro il cibo a suo tempo. Tu lo dai loro ed essi lo raccolgono;
tu apri la mano, e sono saziati di beni" (Salmo 104:27-28)], sole e pioggia ["...egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti" (Matteo 5:45)], come pure vita e respiro ad ogni cosa ["...non è servito dalle mani dell'uomo, come se avesse bisogno di qualcosa; lui, che dà a tutti la vita, il respiro e ogni cosa" (Atti 17:25)].
Certo, l'aspetto più importante del termine "salvezza" implica essere
salvati dall'ira di Dio (Romani 5:6-9; 1 Tessalonicesi 1:10), ma
salvezza include l'idea di essere salvati dai nemici (Salmo 18:3),
salvati dal pericolo di morte ["E i suoi discepoli, avvicinatisi, lo svegliarono dicendo: «Signore, salvaci, siamo perduti!»" (Matteo 8:25)], include la guarigione fisica ["Gesù si voltò, la vide, e disse: «Coraggio, figliola; la tua fede ti ha guarita». Da quell'ora la donna fu guarita" (Matteo 9:22); "la preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo ristabilirà"
(Giacomo 5:15)]. In questo senso Dio "salva" non solo Paolo dal perire
naufragando in mare, ma anche tutti quelli che erano sulla nave con lui
["Ora però vi esorto a stare di buon animo, perché non vi sarà
perdita della vita per nessuno di voi ma solo della nave ... Paolo
disse al centurione e ai soldati: «Se costoro non rimangono sulla nave,
voi non potete scampare» ... e gli altri, chi sopra tavole, e chi su
rottami della nave. E così avvenne che tutti giunsero salvi a terra" (Atti 27:22, 31, 44)].
Dio preserva, libera e provvede (in vario modo e quantità) ai bisogni
di tutti coloro che vivono in questo mondo, ed è in questo modo che
Egli opera come loro "salvatore".
"Soprattutto dei credenti". Dio salva i credenti in Gesù Cristo con una salvezza eterna, ma non è questo di cui l'Apostolo parla. Egli si riferisce sempre qui alla provvidenza, in questo caso la provvidenza particolare.
Gli eletti di Dio sono "salvati" e preservati prima della loro
conversione al fine di giungere alla conversione attraverso la
predicazione dell'Evangelo; essi sono "salvati" dopo essere stati
portati alla fede in Cristo nel fatto che sono liberati da molti
nemici, afflizioni e tentazioni. Essi sono oggetto particolare e
privilegiato di Dio. Essi possono dire: "Mostrami
le meraviglie della tua bontà, o tu che con la tua destra salvi chi
cerca un rifugio al riparo dai suoi avversari. Abbi cura di me come la
pupilla dell'occhio, nascondimi, all'ombra delle tue ali" (Salmo 17:7-8). Il credente si rifugia fiduciosamente nelle braccia di Dio: "In verità l'anima mia è calma e tranquilla. Come un bimbo divezzato sul seno di sua madre, così è tranquilla in me l'anima mia" (Salmo 131:2).
Se Dio elargisce già molte benedizioni "a tutti gli uomini", molto di
più Egli provvede a coloro che, essendo in Cristo, sono amati,
valorizzati, stimati, considerati al massimo grado, perché sono oggetto
dello stesso amore che Dio ha per Cristo, l'amore eterno del Padre per
il Figlio. Se dunque Dio elargisce già molte benedizioni alle creature
umane indistintamente e ancora di più ai credenti, ai santi, agli
eletti, allora vi sono infinite ragioni per aver fiducia che Egli
adempirà le Sue promesse di vita, temporale ed eterna, fatte a coloro
che ha affidato a Cristo affinché ricevano la grazia della salvezza
dalle fatali conseguenze del peccato. Questo è, nel contesto, ciò a cui
l'Apostolo si riferisce qui.
L'interpretazione cristiana delle Sacre Scritture parte dal presupposto
che esse non cadono in contraddizioni perché è Parola ispirata di Dio.
Brani apparentemente contraddittori o non abbastanza chiari in sé
stessi, devono essere compresi attraverso altri brani delle Scritture
che sono assolutamente chiari, come, in questo caso, la salvezza per
sola grazia attraverso la fede in Cristo soltanto. Utilizzare questo
testo per sostenere l'universalismo della salvezza rinnega gran parte
dell'insegnamento del Nuovo Testamento che dice altrimenti. Significa
"scegliere" o privilegiare quei testi che appoggiano i propri
presupposti alieni ed ignorare o torcere quelli che non si ritengono
convenienti. Questa "scelta" sta alla radice del significato letterale
del termine "eresia".
L'interpretazione universalista vorrebbe farci
credere che tutti indistintamente sarebbero salvati "dall'amore di
Dio". Questo contraddice l'insegnamento del Nuovo Testamento e
vanificherebbe il senso stesso dell'avvento del Salvatore Gesù Cristo.
Se questo fosse vero, il resto del versetto, "soprattutto dei credenti"
sarebbe privo di senso.
L'interpretazione arminiana, invece, afferma che
Dio vorrebbe salvare tutti, ma che il Suo desiderio sarebbe frustrato
dall'ostinata volontà di molti. Questo, però, non è ciò che dice il
testo. Non dice che Dio vuole salvare, ma che Egli di fatto salva.
Egli sarebbe di fatto, in qualche modo il Salvatore di tutti gli
uomini. Questo, però, contraddirebbe la stessa interpretazione
arminiana e, di fatto, scivola verso l'universalismo liberale.
Greco |
Traslitterazione |
Strong |
Morfologia |
English |
εἰς |
eis |
1519 |
PREP |
therefore |
τοῦτο |
touto |
5124 |
D-ASN |
this |
γὰρ |
gar |
1063 |
CONJ |
For |
κοπιῶμεν |
kopiōmen |
2872 |
V-PAI-1P |
we labor |
καὶ |
kai |
2532 |
CONJ |
both |
ἀγωνιζόμεθα |
agōnizometha |
75 |
V-PMI-1P |
strive |
ὅτι |
oti |
3754 |
CONJ |
because |
ἠλπίκαμεν |
ēlpikamen |
1679 |
V-RAI-1P |
we have hoped |
ἐπὶ |
epi |
1909 |
PREP |
in |
θεῷ |
theō |
2316 |
N-DSM |
God |
ζῶντι |
zōnti |
2198 |
V-PAP-DSM |
living |
ὅς |
os |
3739 |
R-NSM |
who |
ἐστιν |
estin |
2076 |
V-PAI-3S |
is |
σωτὴρ |
sōtēr |
4990 |
N-NSM |
Savior |
πάντων |
pantōn |
3956 |
A-GPM |
of all |
ἀνθρώπων |
anthrōpōn |
444 |
N-GPM |
men |
μάλιστα |
malista |
3122 |
ADV |
especially |
πιστῶν |
pistōn |
4103 |
A-GPM |
of faithful |
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