Salmo 21 Una salvezza completata, il
trionfo del Messia Possiamo vedere profeticamente in questo salmo non solo i sentimenti di Davide rispetto alle sue vittorie terrene, per quanto risultato del favore divino, ma i sentimenti del Re messianico, di Cristo, rispetto all’opera di salvezza che Egli ha compiuto per i Suoi eletti. 1) Un’opera compiuta. Pochi sono i cristiani che credono nella compiutezza dell’opera di salvezza realizzata da Cristo. Vorrebbero magari aggiungerci qualcosa di loro. La salvezza in Cristo, però, è completa, non c’è uno iota in più da pagare, nemmeno un singolo atto di ubbidienza meritoria lasciata da compiere, non un solo nemico che Egli non si sia impegnato a vincere. In che modo Egli ha realizzato questa salvezza? Egli è diventato il garante della nostra salvezza, Colui che si è sostituito alla nostra impotenza sia a pagare il prezzo del nostro peccato che a lucrare con la Sua vita una giustizia perfetta. L’intero travaglio di quest’opera è stato esclusivamente il Suo. 2) Il nostro glorioso Re è stato investito di potere regale per dispensare salvezza. Egli è l’unico nome che ci sia stato dato mediante il quale possiamo essere salvati. Nessun altro mediatore, nessun altro corredentore, è stato autorizzato né può compiere la salvezza umana. "...Poiché tu gli hai dato potere sopra ogni carne, affinché egli dia vita eterna a tutti coloro che tu gli hai dato" (Gv. 17:2). 3) Il Re si rallegra nella divina salvezza guardando ai trofei che ha riportato a casa. "Offrendo la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una progenie, prolungherà i suoi giorni, e la volontà dell'Eterno prospererà nelle sue mani. Egli vedrà il frutto del travaglio della sua anima e ne sarà soddisfatto; per la sua conoscenza, il giusto, il mio servo renderà giusti molti, perché si caricherà delle loro iniquità. Perciò gli darò la sua parte fra i grandi, ed egli dividerà il bottino con i potenti, perché ha versato la sua vita fino a morire ed è stato annoverato fra i malfattori" (Is. 53:10-12). Che gran dono poter contemplare ed apprezzare tutto questo. O Signore è tutto merito Tuo - la Tua opera da principio alla fine! |