Salmo 20

"la forza salvatrice della Sua destra" (v. 7).

Senza dubbio è un'espressione curiosa. Forse che Dio è più "di destra" che "di sinistra"? Sciocchezze! Oggi, chi sta alla destra di Dio? Paolo risponde: il Signore Gesù Cristo (Ro. 8:34). Ecco da dove può provenire un aiuto potente! Alla fin fine è Lui il "Messia-salvato", cioè il Cristo risuscitato. Riponiamo la nostra fiducia in Lui e celebriamo il Suo nome!

Fiducia e lode

I Salmi 20 e 21 formano una coppia che esprime la fiducia del consacrato Re (7; 21:1) prima della battaglia, quando ancora nulla è stato conquistato e quando si trova ancora nel giorno dell'avversità (v. 1) e che esprime anche la gioia nella prospettiva della liberazione. Questi salmi, prima ancora d'essere messianici sono storici. Ci fanno entrare nella vita di Israele e nel suo culto, al tempo del re Davide. Il Salmista evoca la temibile potenza dei nemici (v. 8) e, difronte ad essa, fa la buona scelta di confidare completamente nel nome dell'Eterno. Davide ha il suo esercito, egli stesso è un uomo di guerra, ma sa che la salvezza dipende da Dio ed è in Suo onore che egli alza le sue bandiere (6).

L'esempio di Davide ci istruisce e ci edifica. Nell'avversità egli grida all'Eterno. Lo facciamo quasi tutti, ma poi...? Quando Dio ha risposto, quando ci ha liberato, che facciamo? Davide non dimentica da dove è venuta la salvezza. Il suo cuore e la sua voce si elevano verso il santuario celeste (v. 7).

Oggi, nella comunità riunita per il culto, facciamo come Davide e proclamiamo ad alta voce il nome del Messia, il Cristo eternamente benedetto.

 

Sezione biblica - Brevi commenti all'Antico Testamento - _