Salmo 19

Iddio ha pubblicato due libri…


Questo salmo può essere suddiviso in tre parti, solo apparentemente inconciliabili: (1-6) la sapienza di Dio nel creato; (7-11) la sapienza di Dio nella Sua legge; (12-14) l‘umana confessione di …mancanza di sapienza (espressa dal peccato che così facilmente ci avvolge).

Si può così dire che vi siano due eccellenti libri che il grande Iddio ha pubblicato per istruire ed edificare le creature umane: questo Salmo li cita entrambi e li raccomanda al nostro diligente studio: (1) Il libro della creazione, in cui possiamo facilmente leggere la potenza e la divinità del Creatore; (2) il libro delle Sacre Scritture, che ci precisa chi sia Dio e chi noi siamo, come pure che ci fa conoscere la Sua volontà sui nostri doveri verso di Lui e verso gli altri. Il Salmista ci mostra l’eccellenza e l’utilità di quel libro come pure ci insegna come metterlo in pratica.

L’umana follia e cecità, però, …se la prende contro entrambi questi libri: l’universo non avrebbe causa alcuna, e sarebbe solo prodotto del caso; la Bibbia non sarebbe Parola di Dio ma solo fallibile espressione di una particolare umana cultura. La gloria di Dio, però, brilla maestosa da entrambe, per chi ha occhi da vedere. Il riformatore Calvino scrive nella sua "Istituzione" (1,5,1) "La luce che si presenta agli uomini in alto e in basso, nel cielo e sulla terra non serve dunque ad altro che a rendere inescusabile la loro ingratitudine; Dio ha voluto offrire in tal modo la propria maestà a tutti senza eccezione per condannare il genere umano rendendolo inescusabile. È necessario dunque che un mezzo diverso e migliore intervenga per farci pervenire a Dio nel modo giusto e dovuto. Non invano egli ha voluto ricorrere alla chiarezza della parola per farsi conoscere a fin di salvezza sebbene sia questo un privilegio concesso per grazia a coloro che ha voluto raccogliere più vicino a sé e con più famigliarità".

Salmo 19

Impressionanti testimonianze

Questo Salmo presenta "i due libri" attraverso i quali Iddio comunica a noi Se stesso e la Sua volontà: quello della natura e quello della Scrittura. Entrambi egli li onora esaminandoli con attenzione e fiduciosamente ubbidendo a quanto prescrivono. E' pure questa la disposizione del nostro cuore?

La testimonianza che il cielo ed il sole rendono a Colui che li ha creati, è veramente impressionante per chi ha occhi per vedere. Il poeta qui loda la stupefacente estensione dei cieli e il glorioso sole mediterraneo che emerge splendente e trionfante come uno sposo, che, secondo il rituale ebraico del matrimonio, esce da sotto un baldacchino, determinato a raggiungere la sua sposa. Sembra un atleta che corra verso il traguardo.

Per il poeta, la legge morale che Dio ha stabilito per il Suo popolo è ugualmente impressionante. Essa è la volontà rivelata di Dio, resa nota nella legge scritta, nelle istruzioni, precetti e comandamenti, dai decreti e dalla coscienza. Qualunque ne sia la forma, la Legge di Dio è fonte di vita, sapienza, gioia, illuminazione, purezza e rettitudine. E' preziosa, dolce e gratificante.

Il poeta, così, prega che la sua parola, condotta e pensieri, possano essere accettevoli agli occhi di Dio, che rafforza e redime.


Sezione biblica - Brevi commenti all'Antico Testamento - _