Proverbi 9:1-18

Disposti a considerarci sciocchi!

Come nel testo precedente, l’autore si esprime qui in modo figurativo e indubbiamente, così facendo, è molto efficace.

Troviamo qui contrapposte, all’inizio ed alla fine del capitolo, due donne (la saggezza e la stoltezza) che ci invitano ad entrare nelle loro case per gustare il cibo che per noi hanno preparato. Dei loro prodotti fanno pubblicità, ma mentre il cibo della prima è buono, sano e nutriente, quello della seconda sembra buono ma è avariato, venefico, micidiale! Quella della seconda è indubbiamente “pubblicità ingannevole” perché è come se cucinasse funghi velenosi facendoli passare per buoni! Di fatto coloro che hanno accolto il suo invito e si sono seduti alla sua mensa, ora sono là …stecchiti sul pavimento, defunti! È come le seduzioni di Satana, di cui Gesù dice: “Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c'è verità in lui. Quando dice il falso, parla di quel che è suo perché è bugiardo e padre della menzogna” (Gv. 8:44).

Entrambe dicono: “Chi è sciocco venga qua!”. Quanti di noi, però, sono disposti ad ammettere di essere “sciocchi” e “privi di senno” e sono disponibili ad imparare? Alcuni pensano che sia “troppo umiliante” ammettere di non sapere e presumono così di “sapere tutto”, di sapere “come vivere”. “Principio della saggezza” è ammettere di non sapere e di volere imparare e, “temendo il Signore”, cercare presso di Lui solo quel che permette di avere una vita veramente realizzata. Gesù disse: “Io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza” (Gv. 10:10).

C’è però chi “non imparerà mai” perché è presuntuoso, beffardo ed empio. È solo tempo sprecato cercare di riprenderlo e di correggerlo perché ti si rivolterà contro, ti odierà. Non così il saggio, che dirà di avere ancora tante cose da imparare ed a questo è disponibile. Come fargli capire, però, ai presuntuosi è solo nel loro interesse, quello vero, apprendere la sapienza del Signore? Come fare loro capire che “Se sei saggio, sei saggio per te stesso”? Non c’è proprio modo di persuaderli! Possiamo però pregare per loro, perché solo Dio potrà farlo. Gesù aveva detto a Paolo che l’avrebbe mandato fra le nazioni per: “Aprire loro gli occhi, affinché si convertano dalle tenebre alla luce e dal potere di Satana a Dio, e ricevano, per la fede in me, il perdono dei peccati e la loro parte di eredità tra i santificati" (At. 26.18).