Genesi 4:16-26

Una generazione storta e perversa

Caino rigetta da sé ogni timore di Dio e non pratica più le Sue ordinanze. Gli ipocriti formalisti della religione, che dissimulano pietà e giocano con Dio, vengono lasciati a sé stessi. Vorrebbero stabilire essi stessi le regole secondo le quali vivere. Rigettano ogni forma di pietà, quella che li condanna, e ne rinnegano la potenza. Caino si allontana dalla presenza dell’Eterno e non risulta che ci sia mai più tornato a propria salvezza. La terra che Caino va ad abitare, quella di Nod, significa "terra che trema e si scuote", mostrando così l’irrequietezza del suo spirito, una "terra di vagabondi". Chi si allontana da Dio non troverà mai pace. Coloro che sulla terra guardarono alla città celeste scelsero di vivere in tende, ma Caino, a cui nulla importava quella città, se ne costruì una sulla terra. Allo stesso modo coloro che Dio maledice cercano la propria "sistemazione" e soddisfazione quaggiù.

Uno dei discendenti della empia stirpe di Caino viene ricordato per aver infranto la legge del matrimonio. Fin ora un uomo non aveva che una moglie, ora Lamech se ne prende due. Le cose di questo mondo sono le sole cose che la gente empia e carnale abbia a cuore, e per esse si dimostrano molto industriosi. Così è per la stirpe di Caino. Egli diventa padre di pastori e musicisti, ma non di fedeli a Dio. Ecco qui uno che è artefice di ogni sorta di strumenti di bronzo e di ferro, ma nessuno che insegni la buona conoscenza del Signore. Ecco gente che sa come diventare ricca, potente, felice, ma che non sa nulla di Dio, del timore che di Lui bisogna avere, del culto che Gli è dovuto. Forse qualcuno potrebbe pensare che c’è bisogno di tutt’e due, ma le cose di questo mondo soltanto, che riempiono gli interessi dei più, non ci possono salvare. Lamech ha dei nemici, gente che egli aveva provocato. Fa un parallelo fra lui e il suo antenato Caino. Si vanta di poter fare più di lui. Sembra abusare della pazienza di Dio nell’avere risparmiato Caino e questo lo incoraggia a pensare che i suoi peccati potranno rimanere impuniti.

 

Sezione biblica - Brevi commenti all'Antico Testamento - _