Genesi 27:30-40

Per diritto o per grazia?

Il complotto viene così scoperto: una volta defraudato dai suoi diritti Esaù scopre l‘importanza di ciò che prima aveva disprezzato, ma ormai è troppo tardi, la sua insistenza che si disfi ciò che era stato fatto è inutile. Nasce così in Esaù un odio profondo verso suo fratello Giacobbe che non sarà risolto che solo molto tempo dopo „finché l'ira di tuo fratello sia distolta da te ed egli abbia dimenticato quello che tu gli hai fatto; allora io manderò a prenderti di là" (Ge. 27:45).

Gli Israeliti, come Esaù, avevano molto cercato di perseguire la propria rettitudine (giustizia) di fronte a Dio, attraverso un‘impossibile perfetta loro obbedienza alla legge di Dio (31), non riuscendo però a conseguirla (32), mentre i pagani (i Gentili) che, come Giacobbe, l‘avevano perseguita per fede negli oracoli di Dio, la ottengono con la forza: „Dai giorni di Giovanni il battista fino a ora, il regno dei cieli è preso a forza e i violenti se ne impadroniscono" (Mt. 11:12). Coloro che sottovalutano la loro primogenitura spirituale, e si possono permettere di venderla per un boccone di carne, si pregiudicano le benedizioni spirituali. Coloro che svendono per poco grazia e sapienza, fede e buona coscienza, in cambio degli onori, ricchezza e piaceri di questo mondo, per quanto facciano mostra di zelo per ottenerle, hanno già giudicato sé stessi indegni d‘esse. „E se è per grazia, non è più per opere, altrimenti la grazia non sarebbe più grazia; ma se è per opere, non è più grazia, altrimenti l'opera non sarebbe più opera. Che dunque? Israele non ha ottenuto quello che cercava, ma gli eletti l'hanno ottenuto, e gli altri sono stati induriti" (Ro. 11:6,7).


Genesi 27:41-28:9

Privilegi …e responsabilità

Giacobbe, non appena ottenuta la benedizione del padre Isacco, è costretto a fuggire dal suo paese. Giacobbe si reca così in Siria (Paddan-Aram). Era stato benedetto con abbondanza di frumento e vino, eppure se ne deve andare povero; era stato benedetto con il diritto di governare, eppure se ne va via per un duro servizio. Questo era avvenuto forse (1) perché fosse corretto, avendo frodato suo padre. La benedizione gli verrà confermata, eppure soffrirà a causa dei modi disonesti con i quali l’aveva ottenuta. Questo ci insegna pure che (2) coloro che ereditano le benedizioni devono attendersi persecuzione. Coloro che hanno pace in Cristo avranno tribolazione in questo mondo (Gv. 16:33). Isacco, così, fa partire Giacobbe da Labano, fratello di Rebecca, dove dovrà cercare moglie fra il suo parentado.

Isacco riceve la benedizione, ma non senza precisi ordini (v. 1,2). Coloro che ricevono le benedizioni di Dio hanno nel contempo precise responsabilità da adempiere: grazia e responsabilità sono due facce della stessa medaglia. Se Giacobbe doveva essere erede della promessa doveva pure "Non prender moglie tra le donne di Canaan" . Coloro che professano fede in Dio e sono impegnati al Suo servizio non dovrebbero unire la loro sorte con coloro che tale impegno non condividono consapevolmente e che potrebbero per questo ostacolarli e deviare la loro attenzione dai loro precisi doveri.

Esaù troppo tardi cerca di rimediare alla sua situazione sposando una della stessa loro razza, anzi, "aggiungendola" alle mogli (pagane) che già aveva. Compromessi e "toppe", però, non compensano palesi disubbidienze.

 

Sezione biblica - Brevi commenti all'Antico Testamento - _