Deuteronomio 1:1-18 Princìpi
fondamentali Utilità della ripetizione. Il libro del Deuteronomio è una ripetizione di gran parte della storia e delle leggi contenute nei tre libri precedenti. Non troviamo riportati fatti storici nuovi, ad eccezione della morte di Mosè nell’ultimo capitolo. La ripetizione però non è superflua: ogni nuova situazione e generazione ha bisogno di riflettere a fondo su quale sia la legge di Dio e come vada applicata. Inoltre il ripetere "in tutte le salse" la legge e l’Evangelo è per noi quanto mai necessario, visto la nostra persistente tendenza a dimenticare... "Per me certo non è gravoso scrivervi le stesse cose, e per voi è una salvaguardia" (Fl. 3:1); "perciò non tralascerò di ricordarvi del continuo queste cose, benché le conosciate già e siate saldi nella verità che ora avete. Ma ritengo giusto... di tenervi desti ricordandovi queste cose" (2 Pi. 1:14,15). Utilità di un saggio governo. L’osservanza della legge, la giustizia e l’ordine sono valori primari per la fede sia ebraica che cristiana. Essi vanno di pari passo con l’amore e non possono esserne separati. Mosè si rallegra di quanto il popolo di Dio sia cresciuto, ma non è ambizioso di monopolizzarne il governo. Lascia al popolo di scegliere i propri giudici e rappresentanti, è disposto a venire incontro alle sue legittime esigenze, e mira non solo a gratificarli ma anche a edificarli. Nomina così persone conosciute come uomini saggi, dotati di discernimento e di esperienza, uomini degni di fiducia, fedeli a Dio ed all’interesse pubblico. Raccomanda loro di essere diligenti e pazienti, di ascoltare tutti imparzialmente. Nelle contese devono udire le ragioni di entrambi i contendenti, attentamente e pienamente (Dio ci ha dotato di due orecchie...). Devono essere senza riguardi personali, non devono fare discriminazioni di sorta e non tollerare di essere intimiditi da nessuno (non devono aver paura delle minacce né accettare bustarelle...). Devono essere risoluti e coraggiosi. Rappresentano Dio, agiscono per Lui e quindi devono agire come agirebbe Dio. Fare diversamente significherebbe disonorare Dio. Ricordiamoci di questi principi quando si tratta di eleggere i responsabili della nostra comunità cristiana, oppure gli amministratori politici e della giustizia. |