Il problema delle sétte
Il Signore Gesù ammoniva ripetutamente che negli ultimi tempi il mondo avrebbe conosciuto molti falsi Cristi e falsi profeti.
Nel Suo discorso sul Monte degli Olivi, elencando i segni dei tempi che avrebbero contraddistinto il Suo prossimo ritorno, il primo segno che menziona è che vi sarebbe stata unepidemia di falsi Cristo: Poiché molti verranno nel mio nome, dicendo: "io sono il Cristo" e ne sedurranno molti (Mt. 24:5). Questo è lunico segno che Egli ripeté in quel memorabile discorso. Al versetto 11 Egli si concentra sui falsi profeti: E sorgeranno molti falsi profeti, e ne sedurranno molti (11). Ancora, nel vers. 24 Egli menziona entrambi i gruppi: Perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e miracoli tanto da sedurre, se fosse possibile anche gli eletti, Questultima affermazione è particolarmente raggelante perché indica come i leader delle sette degli ultimi tempi avranno poteri sovrannaturali e saranno in grado di ingannare molta gente operando miracoli. Ammonizioni apostoliche
Gli ammonimenti di Gesù non sono i soli nel Nuovo Testamento che riguardino le sétte. I Suoi apostoli ripetutamente ne mettevano in guardia, perché anche allora sorgevano maestri falsi ed ingannevoli. Giovanni ammoniva che i cristiani dovessero guardarsi dagli anticristi, i quali egli definiva come coloro che negavano come Gesù fosse il Cristo (1 Gv. 2:18-22). Egli pure esortava i credenti con queste parole: Carissimi, non credete ad ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio, perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo (1 Gv. 4:1). La prova che egli prescriveva era quella di chiedere alla persona in questione di confessare che Gesù Cristo è venuto nella carne (1 Gv. 4:2).
Quasi tutta la seconda epistola di Giovanni è un ammonimento contro i falsi maestri. Giovanni afferma: Poiché sono apparsi nel mondo molti seduttori (2 Gv. 7). Poi dichiara che: Chi va oltre e non dimora nella dottrina di Cristo, non ha Dio, ed ammonisce i credenti in termini molto forti di evitarli del tutto: Se qualcuno viene a voi e non reca questa dottrina, non ricevetelo in casa e non salutatelo, perché chi lo saluta partecipa alle sue opere malvagie (2 Gv. 9-11).
Allo stesso modo Paolo parla fortemente contro maestri falsi ed ingannevoli. Paolo dice che quandanche un angelo di Dio venisse a noi con un Evangelo diverso da quello annunciato dalle Scritture, noi avremmo la responsabilità di respingere il suo messaggio e di maledirlo (Ga. 1:8,9). Nella sua prima lettera a Timoteo, Paolo ammoniva al riguardo degli inganni che vi sarebbero stati negli ultimi tempi: Or lo Spirito dice espressamente che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede, dando ascolto a spiriti seduttori e a dottrine di demoni (1 Ti. 4:1).
Pietro contribuisce a questo coro di ammonimenti quando scrive che vi saranno falsi maestri che introdurranno di nascosto eresie di perdizione e, rinnegando il Padrone che li ha comprati, si attireranno addosso una fulminea distruzione (2 Pi. 2:1). Egli afferma che alcuni saranno motivati da sensualità, altri da avidità (2 Pi. 2:2,3).
Le prime sétte
Tutti questi ammonimenti apostolici erano molto necessari, perché la chiesa primitiva sin dallinizio era assalita da falsi maestri e gruppi settari.
I primi ad arrivare sulla scena erano stati i giudaizzanti che reagivano allinclusione nella chiesa di pagani convertiti richiedendo che essi, per essere davvero salvati, dovessero essere circoncisi (At. 15:1). Essi pure chiedevano che i pagani convertiti osservassero tutta la legge di Mosè (At. 15:5). Queste richieste causarono una crisi tanto che venne convocato a Gerusalemme un sinodo della Chiesa per discutere su questa questione e decidere. Il sinodo riaffermò che noi crediamo di essere salvati mediante la grazia del Signor Gesù Cristo, e nello stesso modo anche loro, e non tramite lubbidienza alla legge (At. 15:11). Questa decisione richiamava i Giudaizzanti allordine, ma essi, non tenendone in alcun modo conto, continuarono a diffondere le loro convinzioni e ad ostacolare lopera della Chiesa. Ad un certo punto persino Paolo aveva dovuto rimproverare pubblicamente Pietro per voler fare troppi compromessi con il partito della circoncisione (Ga. 2:11-14).
La seconda più importante setta che afflisse la Chiesa primitiva era quella degli Gnostici. Essi rifiutavano di accettare la verità dellincarnazione perché non credevano possibile mescolare la carne umana con la santità di Dio. Essi avevano preso questa posizione perché consideravano sostanzialmente un male tutte le cose materiali. Essi quindi insegnavano che Gesù era un essere spirituale - un angelo che non era né pienamente uomo né pienamente Dio. Facendo questo essi negavano sia la morte fisica di Gesù che la Sua risurrezione. Questa è la ragione per cui Giovanni chiedeva alla chiesa di quel tempo di verificare che gli insegnanti confessassero che Gesù Cristo è venuto nella carne (1 Gv. 4:2).
Le sétte moderne
Falsi cristi, falsi profeti, e i loro gruppi settari, hanno continuato ad affliggere la Chiesa tutto attraverso la sua storia. Lacuto pericolo delle sétte del quale Gesù aveva ammonito che avrebbe caratterizzato la fine dei tempi, non cominciò a manifestarsi che dalla metà del 19° secolo, quando un americano, di nome Joseph Smith, fondò un movimento religioso destinato a diventare la setta più numerosa del mondo - la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, meglio conosciuta come i Mormoni. Oggi i Mormoni nel mondo sono più di cinque milioni. Prima della fine del 19° secolo furono fondate molte organizzazioni settarie, inclusi i Testimoni di Geova e diversi gruppi spiritisti come la Chiesa di Cristo Scienziato.
Il 20° secolo è stato lera delle sétte. Si sono moltiplicate con una rapidità tale al punto che alcune organizzazioni che si preoccupano di osservarle, ne hanno contato in attività più di 300 nei soli USA.
Il pericolo delle sétte
Queste sétte presentano alla vera Chiesa un pericolo chiaro ed attuale. Il pericolo assume due forme.
(1) Le sétte convertono molti cristiani professanti. Un esperto sulle sétte che era cresciuto in una di queste, espresse il problema in questi termini: I cristiani convertono i pagani, le sétte convertono i cristiani. Laffermazione è vera. Il membro medio di una setta viene indottrinato a fondo. Egli sa che cosa crede e perché. Il cristiano medio, al contrario, di solito ha una scarsa conoscenza biblica.
Non è sicuro in ciò che crede e non è in grado di difendere la sua fede. Il risultato di questo è che - come afferma Walter Martin, esperto di sétte - il Testimone di Geova medio è in grado in due minuti di svergognare quanto a conoscenza qualsiasi cristiano medio.
Decine di migliaia di cristiani professanti sono presi in trappola ogni anno dalle sétte. Essi vengono risucchiati nelle tenebre spirituali da abili ed ingannevoli venditori ambulanti di falsi Messia, ottenendo per risultato la dannazione della loro anima ed il loro reclutamento fra le forze del male. Influenza dottrinale
(2) Il secondo pericolo delle sétte è la penetrazione nelle Chiese con le loro dottrine eretiche.
Le loro dottrine di demoni (1 Ti. 4:1) si insinuano nelle principali chiese in molte forme. Non è insolito udire predicatori di denominazioni liberali negare la divinità di Cristo, la Sua risurrezione fisica o il Suo ritorno. Uno dei temi favoriti fra i neo-liberali oggi è insegnare che vi siano diverse strade per giungere a Dio: che Dio si è rivelato in Buddha, Confucio, Abrahamo, Gesù, Maometto, e in molte altre persone. Come naturale conseguenza di questa concezione è che sarebbe inappropriato per i cristiani cercare di convertire a Gesù gente di altre religioni.
Anche alcuni gruppi cristiani fondamentalisti sono stati presi da dottrine settarie. Una moda oggi fra di loro è insegnare che la potenza della preghiera non si trovi nella fede, ma nellimmaginazione, o visualizzazione. Questa eresia proviene direttamente dalle religioni orientali. E una pratica dello Shamanesimo che è stata abbracciata da diversi gruppi cristiani oggi.
Molte altre pericolose stranezze mettono in questione i principi cardinali della fede cristiana biblica e riformata come il principio del Sola Scrittura, Solo Cristo, Sola Grazia. Sola Fede, Solo a Dio la Gloria. Compromessi con la cultura dominante hanno fatto si che diverse chiese e gruppi evangelici si avvalessero - a dir loro per evangelizzare con più efficacia - di tecniche terapeutiche, strategie di mercato, ritmi e spettacoli, più tesi a soddisfare i bisogni che la nostra società induce nei consumatori (appelli alla carne) che a dare gloria a Dio comunicando la verità dellEvangelo con la potenza dello Spirito Santo. Risultato è stato la perdita dei valori assoluti, un individualismo permissivo, e la sostituzione della santità con la realizzazione di sé stessi, del ravvedimento con la guarigione, della fede con il sentimento, della provvidenza con il caso, e della speranza permanente con la soddisfazione immediata. Cristo e la croce sono stati spostati dal centro alla periferia della nostra visione.
Una fiducia infondata nelle capacità umane è prodotto della natura umana decaduta. Questa fiducia malriposta ora riempie anche il mondo evangelico; dal vangelo della stima di sé stessi, al vangelo della salute e della ricchezza, da coloro che hanno trasformato lEvangelo in un prodotto da vendere ed i peccatori in consumatori che vogliono comprare, ad altri che considerano vera la fede cristiana solo perché funziona. Tutto questo mette a tacere la dottrina della giustificazione per fede, checché le chiese affermino formalmente di sostenere. Dovunque nella chiesa sia andata perduta lautorità biblica, Cristo è stato spostato dal centro, lEvangelo è stato distorto e noi stiamo facendo la Sua opera a modo nostro.
La perdita della centralità di Dio nella vita della chiesa doggi è comune e deplorevole. E questa perdita che fa si che noi si trasformi il culto in intrattenimento, la predicazione dellEvangelo in marketing, la fede in tecniche, lessere buoni nel sentirsi buoni, e la fedeltà nellavere successo. Come risultato si ottiene che Dio, Gesù Cristo e la Bibbia sono giunti a significare per noi troppo poco e non hanno abbastanza rilevanza nella nostra vita. Dio non esiste per soddisfare le umane ambizioni, desideri, appetiti consumistici o i nostri interessi spirituali privati.
Definizione
Che cosè una setta? Il dizionario tipico è così vago e generale a questo riguardo che il termine potrebbe essere applicato a qualsiasi gruppo religioso: Gruppo, comunità di persone che seguono una determinata dottrina o regola di vita; alla parola si associa generalmente lidea che si tratti di un gruppo chiuso, che si differenzia nettamente da tutti gli altri e ne è diviso da ostilità reciproca e inconciliabile: setta filosofica, religiosa, politica; una setta eretica; setta segreta, che agisce nellombra, clandestinamente. Dal lat. secta regola di vita, linea politica, scuola filosofica e, in età tarda setta religiosa, drv. di sequi seguire (Dizionario Sandron della lingua italiana, Novara: De Agostini, 1987).
Seguendo solo la definizione linguistica, ogni gruppo (religioso o politico) che presenti e viva con coerenza particolari idee può essere considerato una setta. Per contro: non-settario sarebbe solo chi è privo di idee, ce lha confuse o irrazionalmente ammetta che ogni idea vada bene... Evidentemente questa definizione di setta non basta.
Una definizione cristiana potrebbe essere: Qualsiasi gruppo che devia dal cristianesimo storico, biblico ed ortodosso, per es. che neghi la divinità di Cristo, la Sua risurrezione fisica, il Suo ritorno fisico e personale sulla terra e la salvezza per sola fede. Questa definizione copre solo quei gruppi che sono sette allinterno della religione cristiana. Non copre altre religioni mondiali come lIslam o lInduismo. né copre gli aspetti psicologici, commerciali ed educativi di quelle sette che non riconoscono la Bibbia come fonte di autorità ultima.
Una definizione generale potrebbe essere: Qualsiasi gruppo che presenti una struttura organizzativa autoritaria di tipo piramidale, con tutte le dottrine e la guida che provengono dalla persona/persone che ne stanno al vertice. Il gruppo afferma di essere lunica via che porta a Dio; il Nirvana; il Paradiso; la Realtà ultima; il pieno potenziale, la via per la felicità ecc. e che usa tecniche di riforma del pensiero o di controllo della mente per acquisire controllo sui loro adepti. Questa definizione può definire lessenza della setta nel contesto delle maggiori religioni mondiali, insieme a quelle sétte che non hanno alcuna ovvia base religiosa come le sétte commerciali, educative e psicologiche.
Altri potrebbero definire queste in modo un po differente, ma si tratta della formula più semplice sulla quale è possibile poi operare ulteriori distinzioni. Rimane però fondamentale criterio di discernimento come il gruppo religioso si rapporta alla Persona di Cristo: lunica via di salvezza che esso presenta è la fede in Gesù di Nazareth, come presentato ed interpretato autorevolmente dalle sole Sacre Scritture, cioè Dio manifestato in carne che è vissuto, è morto, ed è risorto per la nostra salvezza (Gv. 14:9-11). Non cè salvezza in altri che in Lui (At. 4:10-12): Egli è lunica via (Gv. 14:6).
Gruppi ai confini della setta
Vi sono diversi gruppi religiosi che manifestano le caratteristiche della setta definite qui sopra, ma che non possono essere considerati sétte perché hanno una concezione del tutto ortodossa di Gesù come Dio manifestato in carne.
Questi gruppi tendono ad essere settari, legalisti, ed esclusivisti al punto da considerare il loro particolare gruppo lunica e vera Chiesa, e non vogliono avere a che fare con altri. Essi includono le Chiese di Cristo non-strumentali, molti pentecostali indipendenti, molti strati degli Avventisti del Settimo Giorno e dei Cattolici-romani.
Come le sétte molti di questi gruppi manifestano credenze non-ortodosse. Gli Avventisti del Settimo giorno osservano il Sabato giudaico e le leggi dietetiche giudaiche. Le Chiese di Cristo credono che luso di strumenti musicali in Chiesa sia peccaminoso. Credono pure nella rigenerazione battesimale e molti dei loro membri identificano lo Spirito Santo con la Bibbia. Molti pentecostali credono che per essere salvati si debba parlare in lingue. I cattolici credono nellinfallibilità papale, al purgatorio, nelle preghiere da rivolgere ai santi, nella funzione mediatrice di Maria, e in molti altre dottrine non bibliche.
La vera Chiesa, però, non è identificabile in nessun gruppo particolare ed è formata da tutti i cristiani nati di nuovo, indipendentemente dalletichetta che portano, che hanno affidato la loro vita al Cristo annunciato ed interpretato autorevolmente dalle Sacre Scritture.
Una facciata attraente
Le sétte sono incredibilmente ingannevoli. Esse non solo usano il linguaggio ed i simboli cristiani, ma pure manifestano degni attributi come zelo, dedizione ed interesse per lindividuo. Unaltra cosa che le rende attraenti è che di solito esibiscono eccellenti qualità morali, come ad esempio i Mormoni. Sono gente impegnata alla santità personale e pongono una grande importanza al valore della famiglia. Le sétte, potremmo dire, sono piene di persone sincere e religiose. Nessuno però può essere salvato dalla sincerità o dallessere religioso. Nessuno si può meritare la salvezza. La salvezza la si consegue per grazia mediante la fede in una Persona, la Persona di Gesù - il vero Gesù rivelato ed interpretato dalla Bibbia.
Le sétte sono un esempio perfetto di ciò che la Bibbia intende quando dice: E non c'è da meravigliarsi, perché Satana stesso si trasforma in angelo di luce. Non è dunque gran cosa se anche i suoi ministri si trasformano in ministri di giustizia (2 Co. 2:14,15). Essi sono come le tombe belle pulite di cui Gesù parlò e che solo nascondono ossa di uomini morti - belle da guardare, ma piene di morte spirituale.
Una sfida
La Parola di Dio ci sfida a verificare attentamente ogni cosa al fine di non cadere nella trappola dellAvversario di Dio: Esaminate voi stessi per vedere se siete nella fede; provate voi stessi. Non riconoscete voi stessi che Gesù Cristo è in voi? A meno che non siate riprovati (2 Co. 13:5). La cartina di tornasole di ogni insegnamento, dottrina e raggruppamento è la Parola di Dio stessa. Dobbiamo avere lo spirito degli abitanti della Berea, di cui è scritto: Or costoro erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica e ricevettero la parola con tutta prontezza, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se queste cose stavano così At. 17:10,11).
[Paolo Castellina, giovedì 3 aprile 1997. Tutte le citazioni bibliche, salvo diversamente indicato, sono tratte dalla versione Nuova Diodati, edizioni La Buona Novella, Brindisi, 1991].