Comprendere e definire il modalismo 

Il modalismo definito da un modalista:

Il modalismo definito e riformulato con parole nostre:

 "Quando vediamo un plurale (specialmente una dualità) in riferimento a Gesù, dobbiamo pensare all'umanità ed alla divinità di Gesù Cristo. Vi è una dualità autentica, ma si tratta della distinzione fra Spirito e carne, non di una distinzione fra le persone di Dio" (UPC).

I modalisti insegnano che Gesù era un essere con un unico corpo umano in cui dimoravano due differenti spiriti e volontà. Uno è lo Spirito di Dio, l'altro è un ordinario spirito umasno. Dire che la distinzione è fra spirito e carne è fonte di equivoci perché la carne non può pregare, parlare, pensare... Il corpo senza spirito è morto (Gm. 2). La vera distinzione per i modalisti, è fra due spiriti /volontà intelligenti. Essi non possono sfuggire al fatto che così devono vedere Gesù come in possesso di due spiriti /volontà in uno stesso corpo.

Dire che questa distinzione è semplicemente fra spirito e carne è altrettanto ridicolo come una persona vivente che chiama sé stesso "noi" in riferimento al suo spirito umano ed il suo corpo.

 "Quando leggiamo un brano difficile riguardo a Gesù, dovremmo chiederci se, in quel caso, Lo descrive nel Suo ruolo di Dio o nel Suo ruolo di uomo. Rammentate che Gesù possiede una natura duale come nessun altro ha mai avuto" (UPC).

"Quando vediamo un plurale in rapporto a Dio, dobbiamo intenderlo come pluralità di ruoli o rapporti nei riguardi dell'umanità, non come pluralità di persone" (UPC). 

Proprio come UNO può essere chiamato da persone diverse "marito", "figlio", così, secondo l'UPC anche Dio può essere chiamato "Padre", "Figlio" o "Spirito Santo".

Storicamente Sabellio descriveva la sua dottrina modalistica nei seguenti modi. L'unico sole ha rotondità, calore e luce; c'è però un solo sole. Lo stesso uomo ha corpo, anima e spirito, ma c'è solo una persona. Allo stesso modo Dio potrebbe manifestarsi come Padre, Figlio e Spirito Santo, ma essere ancora e sempre un'unica persona" (UPC). 

L'illustrazione di Sabellio è abbastanza chiara per comunicare il messaggio di questa falsa dottrina, che noi confuteremo più sotto.

"Dio non morì sulla croce, né un'eterna persona divina offerse il sangue di un corpo divino ed etern0. Come Figlio di Dio Gesù offerse a Dio il suo proprio corpo umano ed il suo proprio sangue terreno" (UPC).

E' sorprendente come i modalisti neghino il divino sacrificio di Cristo! Essi dividono Cristo in divino ed umano e solo la  parte umana sarebbe morta sulla croce. Per questo sarebbe stato sangue umano e non divino a salvarci!

"Non dobbiamo però supporre che il Gesù umano non fosse differente dall'altra gente, perché solo Lui era nato da Spirito Santo. Dio era stato il Suo Padre immediato. Per questo Egli legittimamente viene chiamato "l'unigenito del Padre". La Sua nascita miracolosa significava che la sua umanità non era contaminata con una natura peccaminosa ereditata dalla caduta, ed attraverso di Lui Iddio potè rivelare Sé stesso a noi come amore redentore" (UPC).

Il concetto qui espresso riflette la dottrina biblica ortodossa di come Gesù non abbia ereditato il peccato originale, ma la "soluzione" proposta delle due nature di Gesù non risolve il problema, il quale è eccellentemente spiegato dalla dottrina trinitaria.