Teopedia/Pietro Doro
Pietro Doro
Nel 1850, Pietro Doro è Canonico a Savigliano (Cuneo) e sostiene attivamente i moti repubblicani risorgimentali. Fonti primarie (a sostegno della monarchia e del potere ecclesiastico) denunciano come egli proponesse pubblicamente che il governo operasse la confisca di tutti i beni ecclesiastici.
Probabilmente il Doro, continuando a sostenere idee liberali, viene costretto alla fuga e riparerà a Londra.
Troviamo infatti nel 1857 lo stesso Pietro Doro, attempato e con tanto di moglie che, nella città di Londra svolge l'attività di missionario operando tra la vasta popolazione di origine italiana nella città diffondendo e coltivando il Cristianesimo evangelico.
Un'interessante descrizione della sua attività la troviamo nell'Eco di Savonarola del 1857: "Come abbiamo già detto ai nostri amici, il missionario approvato degli italiani evangelici di Londra è il signor Pietro Doro. La sua missione consiste nel visitare i nostri connazionali, di casa in casa, nei loro laboratori, negli ospedali, parlando loro dell'amor di Dio verso i poveri peccatori. Di più, egli cerca di sollecitarli a frequentare il servizio evangelico che ha luogo ogni domenica a ore sei e mezzo p. m. nella cappella (n. 7) di Newman Street, dove il Vangelo è annunciato con purezza e semplicità. Il mercoledì sera varii italiani si riuniscono privatamente, per invito, in casa di un fratello, nello scopo di studiare insieme la Parola di Dio. Il signor Doro, occupandosi esclusivamente dell'altare, è giusto che egli viva altresì dell'altare. Egli non riceve salario fisso e noi gli rimettiamo quel che ci vien mandato per lui dalla carità cristiana" (Eco di Savonarola, 1 aprile 1857, p. 309).
Nella citata rivista Eco di Savonarola, disponibile oggi online, sono riportate diverse lettere del Doro che descrivono la sua attività e persuasioni.
Bibliografia
- Giorgio Spini, Risorgimento e protestanti, Il saggiatore, 1989.
- La repubblica Italiana del 1849: Suo Processo. Stamperia reale, Torino, 1850.