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Modelli di comportamento criminale del governo

Il concetto di "modelli di comportamento criminale del governo" si riferisce all'idea che ci siano schemi di comportamento illecito che possono essere identificati all'interno del governo e che si ripetono nel tempo. Ciò significa che, sebbene ogni crimine commesso dal governo possa essere unico nella sua esecuzione, ci possono essere similitudini nei motivi, nelle circostanze e nei risultati dei vari crimini che si verificano.

Ad esempio, alcuni "modelli di comportamento criminale del governo" potrebbero includere l'uso illecito di risorse pubbliche, la corruzione politica, la manipolazione dell'opinione pubblica attraverso la disinformazione, la creazione di "nemici" per giustificare politiche autoritarie e l'uso di tecnologie di sorveglianza per monitorare la popolazione senza una giustificazione legale.

Identificare questi modelli di comportamento criminale può aiutare a comprendere le motivazioni e le circostanze che portano alla commissione di crimini da parte del governo. Inoltre, questa comprensione può essere utile per prevenire futuri crimini e per proteggere la democrazia e i diritti civili.

Opere su questo argomento

Ci sono diverse opere che analizzano i comportamenti criminali dei governi, sia negli Stati Uniti che in altri paesi. Alcune delle opere più importanti su questo tema includono:

  • "The Iron Triangle: Inside the Secret World of the Carlyle Group" di Dan Briody: un libro che analizza la Carlyle Group, una società di private equity che ha avuto legami con l'amministrazione Bush e che è stata implicata in scandali finanziari e conflitti di interesse.
  • "Dirty Wars: The World Is a Battlefield" di Jeremy Scahill: un libro che analizza il ruolo degli Stati Uniti nella guerra globale al terrorismo, e le conseguenze dei droni e delle operazioni segrete in diverse parti del mondo.
  • "The Crimes of Patriots: A True Tale of Dope, Dirty Money, and the CIA" di Jonathan Kwitny: un libro che analizza le attività illegali della CIA negli anni '70 e '80, compreso il coinvolgimento in traffici di droga e il finanziamento di operazioni segrete.
  • "The Devil's Chessboard: Allen Dulles, the CIA, and the Rise of America's Secret Government" di David Talbot: un libro che analizza il ruolo di Allen Dulles, ex direttore della CIA, nella creazione di un'organizzazione segreta all'interno del governo americano.
  • "The Shock Doctrine: The Rise of Disaster Capitalism" di Naomi Klein: un libro che analizza il ruolo delle crisi economiche e politiche nell'implementazione di politiche neoliberiste e la crescita dell'industria della sicurezza.
  • "The Politics of Heroin: CIA Complicity in the Global Drug Trade" di Alfred W. McCoy: un libro che analizza il coinvolgimento della CIA nel traffico di droga internazionale durante la guerra del Vietnam e le sue implicazioni a livello globale.
  • "The Secret Team: The CIA and Its Allies in Control of the United States and the World" di L. Fletcher Prouty: un libro che analizza l'organizzazione segreta all'interno del governo degli Stati Uniti, con particolare attenzione al ruolo della CIA e alle sue attività illegali.
  • "Legacy of Ashes: The History of the CIA" di Tim Weiner: un libro che analizza la storia della CIA, evidenziando le sue attività illegali e i suoi fallimenti, tra cui il coinvolgimento in colpi di stato, operazioni segrete e torture.
  • "The Trial of Henry Kissinger" di Christopher Hitchens: un libro che analizza il ruolo di Henry Kissinger, ex Segretario di Stato degli Stati Uniti, nelle attività illegali del governo americano durante gli anni '70, tra cui il coinvolgimento in assassini e colpi di stato.
  • "The Pentagon Papers: The Secret History of the Vietnam War" di Neil Sheehan, Hedrick Smith, E.W. Kenworthy, and Fox Butterfield: un libro che raccoglie i documenti segreti del governo degli Stati Uniti riguardanti la guerra del Vietnam, evidenziando il coinvolgimento del governo in attività illegali e il modo in cui i leader americani hanno mentito al pubblico riguardo alle loro azioni.

Queste opere offrono una prospettiva critica sulle dinamiche di potere nascoste del governo e sulle attività criminali e illegali commesse dalle organizzazioni governative.

Nelle chiese

Anche le chiese e le organizzazioni religiose possono essere soggette a comportamenti illeciti e crimini, e in questo caso, è possibile parlare di "modelli di comportamento criminale" simili a quelli del governo. Tuttavia, in questo caso, i modelli di comportamento criminale possono essere diversi da quelli del governo e possono includere:

  • Abuso di potere: i leader della chiesa o dell'organizzazione religiosa possono abusare della loro posizione di autorità per commettere reati come l'abuso sessuale, la corruzione e la frode finanziaria.
  • Manipolazione psicologica: alcune organizzazioni religiose possono utilizzare tecniche coercitive e manipolative per controllare i membri e ottenere il loro sostegno, inclusi il lavaggio del cervello e la coercizione psicologica.
  • Discriminazione: le organizzazioni religiose possono discriminare membri o gruppi di membri in base a caratteristiche come l'orientamento sessuale o l'etnia.
  • Evasione fiscale: alcune organizzazioni religiose possono utilizzare la loro posizione per evadere le tasse o commettere frodi fiscali.

L'identificazione di questi modelli di comportamento criminale può aiutare a prevenire futuri crimini e garantire che le organizzazioni religiose operino in modo responsabile e rispettoso dei diritti dei loro membri e della società in generale.

Ci sono vari autori che hanno affrontato il tema dei "modelli di comportamento criminale delle organizzazioni religiose", tra cui:

  • Thomas P. Doyle, Richard Sipe e Patrick J. Wall, che hanno scritto numerosi libri e articoli sull'abuso sessuale all'interno della Chiesa cattolica e sui tentativi della gerarchia ecclesiastica di coprirlo.
  • J. Gordon Melton, uno studioso delle religioni, che ha scritto sulle sette e sui culti religiosi e sulla loro tendenza a commettere reati finanziari e ad abusare dei loro membri.
  • Rodney Stark e William Sims Bainbridge, che hanno studiato le organizzazioni religiose dal punto di vista sociologico e hanno osservato che alcune di queste organizzazioni possono essere suscettibili a comportamenti devianti, come la frode finanziaria e la manipolazione psicologica.
  • Massimo Introvigne, uno studioso italiano delle religioni, che ha scritto su sette e movimenti religiosi controversi e sui loro problemi legali e sociali.

Questi autori e molti altri hanno contribuito alla comprensione dei modelli di comportamento criminale delle organizzazioni religiose, e hanno messo in evidenza l'importanza di prevenire questi comportamenti e di garantire la protezione dei membri e della società in generale.

Riferimenti

  • Lance deHaven-Smith, Beyond Conspiracy Theory: Patterns of High Crime in American Government, American Behavioral Scientist, 16 febbraio 2010, pp. 783–794.