Teopedia/Mammona
Mammona
In Matteo 6:24, Gesù afferma: "Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure avrà riguardo per l'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e Mammona". Il termine "Mammona" qui utilizzato deriva dall'aramaico "mammon", che significa ricchezza o denaro.
Nel contesto del discorso di Gesù, "Mammona" rappresenta non solo il denaro in sé, ma l'atteggiamento idolatrico verso la ricchezza e i beni materiali. Gesù mette in guardia contro la tentazione di dare la priorità alle ricchezze rispetto a Dio. L'idea è che la ricerca e l'adorazione del denaro possano facilmente diventare un idolo che compete con la devozione a Dio.
Gesù sottolinea l'incompatibilità tra il servizio a Dio e il servizio a Mammona, poiché l'uno richiede una totale dedizione e fede, mentre l'altro può portare all'egoismo, all'avidità e all'allontanamento dai valori spirituali e morali del Vangelo. Il messaggio è chiaro: per essere veri seguaci di Dio, bisogna evitare che le preoccupazioni materiali prendano il sopravvento sulla nostra vita spirituale.
In sintesi, Gesù utilizza il termine "Mammona" per indicare la personificazione della ricchezza come forza seduttiva e distruttiva che può ostacolare il rapporto con Dio. La sua esortazione è quella di scegliere consapevolmente di servire Dio, mettendo da parte le tentazioni materiali che possono distogliere dall'autentica fede e dai valori cristiani.
Mammon era una divinità nell'antico Oriente? Chi la adorava?
Il termine "Mammon" non si riferisce direttamente a una divinità specifica dell'antico Oriente, ma piuttosto rappresenta una personificazione della ricchezza e dell'avidità. Nell'uso biblico e successivamente nella tradizione cristiana, "Mammon" è utilizzato per indicare la ricchezza o il denaro elevati a oggetto di culto o devozione.
Tuttavia, la concezione di "Mammon" come divinità potrebbe derivare dall'abitudine di personificare concetti astratti come il denaro o la ricchezza in molte culture antiche. Nell'antico Oriente, diverse divinità erano associate alla prosperità e alla ricchezza, ma non esiste una figura specifica di "Mammon" adorata come una divinità autonoma.
È importante notare che il termine aramaico "mammon" semplicemente significa denaro o ricchezza e non implica di per sé un culto religioso. La Bibbia ebraica e gli scritti rabbinici utilizzavano "mammon" in questo senso. Nei Vangeli, Gesù utilizza il termine per mettere in guardia contro l'attaccamento eccessivo ai beni materiali, che possono diventare un idolo o un padrone alternativo a Dio.
Nel corso dei secoli, nella tradizione cristiana, "Mammon" è stato talvolta personificato come una sorta di demone o entità malvagia associata all'avidità e all'amore per il denaro. Questa personificazione è stata usata per illustrare il pericolo spirituale rappresentato dall'adorazione della ricchezza.
In sintesi, mentre "Mammon" non era adorato come una divinità specifica nell'antico Oriente, rappresenta un concetto di idolatria della ricchezza e del denaro che Gesù condanna nei Vangeli, mettendo in guardia i suoi seguaci dal servire il denaro al posto di Dio.
Perché le traduzioni correnti della Bibbia conservano il termine originale Mammon e non lo rendono altrimenti?
Le traduzioni correnti della Bibbia spesso conservano il termine originale "Mammon" per diversi motivi legati alla precisione, alla tradizione e alla forza evocativa del termine. Ecco alcune delle ragioni principali:
1. Precisione e Specificità
Il termine "Mammon" ha una connotazione specifica che va oltre il semplice concetto di denaro o ricchezza. Esso implica un'attitudine idolatrica e l'idea di elevare la ricchezza a un livello di divinità o di padrone. Tradurre "Mammon" semplicemente come "denaro" o "ricchezza" potrebbe perdere questa sfumatura di significato, riducendo l'impatto del messaggio di Gesù.
2. Tradizione
La tradizione biblica e teologica ha utilizzato il termine "Mammon" per secoli. La sua conservazione mantiene un collegamento con la storia dell'interpretazione biblica e con la letteratura cristiana. Questo termine è riconoscibile per molti lettori e conserva il peso delle interpretazioni passate.
3. Forza Evocativa
"Mammon" come termine ha una forza evocativa che può suscitare un'immagine più vivida di idolatria e corruzione rispetto a un termine generico come "denaro". La personificazione della ricchezza come "Mammon" trasmette l'idea di un potere seduttivo e distruttivo che può allontanare dalla fede.
4. Contestualizzazione Storica
Mantenere il termine "Mammon" aiuta i lettori a comprendere meglio il contesto storico e culturale del tempo di Gesù. Mostra come gli insegnamenti di Gesù fossero rivolti a una cultura specifica in cui la ricchezza poteva essere vista come un'entità quasi divina, degna di servizio e devozione.
5. Uniformità Testuale
Conservare il termine "Mammon" assicura una coerenza con le versioni storiche della Bibbia. Traduzioni come la King James Version (KJV) in inglese e molte altre in diverse lingue hanno mantenuto il termine, stabilendo una continuità che è importante per lo studio comparativo e per la lettura interconfessionale.
Conclusione
In definitiva, la scelta di conservare il termine "Mammon" nelle traduzioni della Bibbia è motivata dal desiderio di mantenere la ricchezza del significato originale, rispettare la tradizione storica e garantire che il messaggio di Gesù venga trasmesso con tutta la sua forza e profondità. Questo approccio aiuta i lettori moderni a cogliere l'essenza dell'avvertimento di Ges