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John Gill

John Gill

John Gill (1697–1771)

John Gill fu un influente teologo e pastore battista britannico del XVIII secolo, noto per il suo contributo sostanziale alla teologia calvinista e alla teologia battista riformata. La sua vita, caratterizzata da un profondo impegno per lo studio delle Scritture e della teologia sistematica, lo portò a diventare una figura centrale nel mondo teologico britannico e oltre.

1. Vita

Nato il 23 novembre 1697 a Kettering, Northamptonshire, Gill crebbe in una famiglia battista e ricevette un'educazione cristiana rigorosa. Già da giovane dimostrò un'inclinazione naturale per lo studio, distinguendosi per la sua capacità di apprendere lingue come il latino e il greco. Nonostante la sua passione per l'istruzione, dovette abbandonare la scuola all'età di undici anni per ragioni finanziarie. Tuttavia, continuò i suoi studi da autodidatta, concentrandosi in particolare sulla lettura dei testi classici e teologici.

Nel 1716, a diciannove anni, Gill iniziò il suo ministero pastorale come predicatore e nel 1719 divenne pastore della chiesa battista di Horsleydown, Southwark, a Londra, dove rimase per oltre 50 anni. La sua vita fu caratterizzata da una dedizione instancabile allo studio e alla predicazione delle Scritture, nonché alla scrittura di opere teologiche monumentali. Morì il 14 ottobre 1771.

2. Pensiero Teologico

Gill è forse meglio conosciuto per essere uno dei primi teologi battisti a sviluppare una teologia sistematica calvinista, integrando il pensiero riformato con una prospettiva battista. Il suo approccio alla teologia era profondamente biblico, con una forte enfasi sull'autorità delle Scritture e sul primato della grazia di Dio nella salvezza.

a. Teologia Sistematica e Calvinismo

Gill abbracciava il calvinismo nella sua forma più rigorosa, noto anche come "Calvinismo alto" (High Calvinism). La sua adesione alle dottrine della predestinazione e dell'elezione incondizionata lo portò a una visione molto alta della sovranità di Dio. Nella sua opera più famosa, A Body of Doctrinal Divinity, Gill espose una teologia sistematica dettagliata che comprendeva una visione della salvezza come opera esclusiva di Dio, senza alcun contributo umano. Per Gill, la grazia di Dio era irresistibile, e la redenzione era limitata a coloro che erano stati scelti da Dio prima della fondazione del mondo.

b. Difesa dell'Elezione Incondizionata

Uno degli aspetti più controversi del pensiero di Gill fu la sua difesa vigorosa dell'elezione incondizionata e della dottrina della predestinazione. Gill si opponeva fermamente a qualsiasi forma di arminianesimo, che vedeva come una minaccia alla dottrina della sovranità divina. Secondo Gill, Dio aveva scelto un gruppo particolare di persone per la salvezza, indipendentemente dalle loro opere o dalla loro fede, e questi eletti sarebbero stati salvati attraverso l'opera redentrice di Cristo.

c. Antinomismo e Polemiche

Gill fu anche accusato dai suoi contemporanei di antinomismo, cioè l'idea che la legge non fosse più vincolante per i cristiani. Sebbene Gill non rifiutasse apertamente l'idea di una legge morale per i credenti, la sua enfasi sulla grazia divina e la sua negazione di qualsiasi merito umano portò alcuni a interpretare il suo pensiero in questa direzione. Tuttavia, Gill stesso rigettava tale accusa, sostenendo che la santificazione era una necessaria conseguenza della giustificazione, benché fosse comunque un'opera della grazia di Dio.

d. Battesimo dei Credenti

Come battista convinto, Gill difendeva con fermezza il battesimo dei credenti, rigettando la pratica del battesimo infantile. Nelle sue opere, egli sosteneva che solo coloro che avevano professato la fede in Cristo dovevano essere ammessi al battesimo, il quale era un atto di obbedienza alla Parola di Dio e un segno dell'inclusione del credente nel patto di grazia.

3. Contributo Letterario

John Gill fu uno scrittore prolifico, e le sue opere sono ancora oggi studiate e apprezzate da molti teologi battisti e riformati. Oltre al già menzionato A Body of Doctrinal Divinity, la sua altra opera maggiore fu An Exposition of the Old and New Testament, un commentario esaustivo delle Scritture, che lo rese uno dei primi battisti a produrre un'opera di tale ampiezza. Questo commentario è caratterizzato da una forte attenzione all'interpretazione letterale e da un'analisi approfondita del testo ebraico e greco delle Scritture.

4. Eredità

L'eredità di John Gill si estende ben oltre la sua epoca. Le sue opere teologiche influenzarono profondamente il pensiero battista e riformato nei secoli successivi. Sebbene le sue posizioni teologiche rigide, soprattutto riguardo alla predestinazione, fossero a volte oggetto di critica, la sua dedizione alla Bibbia e alla teologia sistematica ha lasciato un segno indelebile nel panorama teologico.

La sua opera rappresenta un ponte tra il pensiero puritano e la teologia battista successiva, gettando le basi per figure importanti come Charles Spurgeon, che ne furono profondamente influenzate. Gill rimane un punto di riferimento fondamentale per chiunque desideri esplorare le radici della teologia battista calvinista e la difesa dell'ortodossia riformata.

In conclusione, John Gill è stato un gigante della teologia battista, il cui pensiero, sebbene a volte controverso, ha avuto un impatto significativo nel modellare la teologia protestante, soprattutto in ambito battista. La sua vita e il suo lavoro sono un esempio di fedeltà teologica e di dedizione intellettuale al servizio della Chiesa e della verità biblica.

Riferimenti