Teopedia/Intersezionalità

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Intersezionalità

L'intersezionalità è una teoria e un approccio analitico che si concentra sulla comprensione e sulla rappresentazione della complessità delle intersezioni tra diverse categorie di discriminazione e di oppressione, come la razza, il genere, la classe sociale, l'orientamento sessuale, l'età, la disabilità, la religione e altre ancora.

L'intersezionalità sostiene che le categorie di discriminazione non possano essere considerate in modo isolato l'una dall'altra, ma piuttosto come categorie interconnesse e interdipendenti che influenzano reciprocamente l'esperienza di discriminazione e di oppressione. Ciò significa che la discriminazione basata su una sola categoria, come ad esempio il genere o la razza, non può essere completamente compresa senza considerare anche le altre categorie di appartenenza dell'individuo.

L'intersezionalità è stata sviluppata soprattutto dalla teoria femminista, in particolare dalla teoria femminista della donna di colore, e ha avuto un forte impatto su diverse discipline accademiche, tra cui la sociologia, la filosofia, la psicologia e la giurisprudenza.

L'intersezionalità si concentra sulla comprensione dei meccanismi di intersezione e di interdipendenza tra le categorie di discriminazione e sulla ricerca di soluzioni per combattere l'oppressione e la discriminazione basate sulla complessità delle categorie di identità. Inoltre, l'intersezionalità promuove una maggiore sensibilità e consapevolezza verso la diversità delle esperienze e delle sfide che le persone possono affrontare sulla base delle loro molteplici appartenenze identitarie.

L'intersezionalità è stata sviluppata soprattutto dalla teoria femminista, in particolare dalla teoria femminista della donna di colore, e ha avuto molti esponenti e sostenitori. Tra i principali autori che hanno sostenuto l'intersezionalità si possono citare:

  • Kimberlé Crenshaw: avvocata e professore di diritto americana, nota per aver introdotto il concetto di "intersezionalità" nella teoria femminista nel suo saggio del 1989, "Demarginalizing the Intersection of Race and Sex: A Black Feminist Critique of Antidiscrimination Doctrine, Feminist Theory and Antiracist Politics".
  • Patricia Hill Collins: sociologa americana, nota per il suo lavoro sulla "matrice della dominazione", che mette in luce l'interconnessione tra le categorie di discriminazione e di oppressione, come la razza, il genere e la classe sociale.
  • Audre Lorde: poeta, scrittrice e attivista americana, nota per il suo lavoro sulla natura intersezionale dell'oppressione, e per la sua critica alla marginalizzazione delle donne di colore all'interno del movimento femminista.
  • Gloria Anzaldúa: scrittrice e attivista americana, nota per il suo lavoro sulla "frontiera" e sulla natura intersezionale dell'identità, e per il suo contributo alla teoria femminista della donna di colore.
  • bell hooks: scrittrice, professore e attivista americana, nota per il suo lavoro sulla "teoria femminista del marginale", che mette in luce l'interconnessione tra le categorie di discriminazione e di oppressione, e per il suo contributo alla teoria della "pratica della libertà".
  • Cherríe Moraga: scrittrice, attivista e professore americana, nota per il suo lavoro sulla natura intersezionale dell'identità e della cultura, e per il suo contributo alla teoria femminista della donna di colore.

Questi sono solo alcuni dei principali autori che hanno sostenuto l'intersezionalità, e la teoria ha continuato a svilupparsi e a evolversi con la partecipazione di numerosi altri studiosi e teorici.