Teopedia/Cuore
Cuore
Nella Bibbia, il termine tradotto con cuore [לֵבָב (lebab), καρδία (cardia)] rappresenta in primo luogo il muscolo costituente parte dell'apparato circolatorio come pure, per estensione tutte quelle esperienze che influiscono sul corpo o ne sono influite. Soprattutto nell'Antico Testamento, sentimenti come paura, amore, coraggio, ira, gioia, affanno. odio ecc. sono attribuite al cuore (ad es. Salmi 4:7; Deuteronomio 19:6; 1 Samuele 25:37; Salmi 13:2).
"Tu m'hai messo in cuore più gioia di quella che essi provano quando il loro grano e il loro mosto abbondano" (Salmi 4:7); "...altrimenti il vendicatore del sangue, mentre l'ira gli arde in cuore, potrebbe seguire l'omicida e, se questi deve andare troppo lontano, raggiungerlo e colpirlo a morte, mentre non era passibile di morte, perché non aveva prima odiato il compagno" (Deuteronomio 19:6); "Ma la mattina, quando gli fu passata l'ubriachezza, la moglie raccontò a Nabal queste cose; allora gli si freddò il cuore ed egli rimase come di pietra" (1 Samuele 25:37); "Fino a quando avrò l'ansia nell'anima e l'affanno nel cuore tutto il giorno? Fino a quando s'innalzerà il nemico su di me?" (Salmi 13:2).
Per questo motivo "cuore" giunge a rappresentare l'essere umano stesso (Deuteronomio 17:17; Isaia 14:13), la persona stessa.
"Allora sua moglie Gezabele gli disse: «Tu ora eserciti il regno su Israele? Alzati, mangia e il tuo cuore gioisca. Te la darò io la vigna di Nabot di Izreèl!»" (1 Re 21:7 CEI). "Non dovrà neppure avere molte mogli, affinché non perverta il suo cuore; neppure dovrà avere grande quantità d'argento e d'oro" (Deuteronomio 17:17); "Tu dicevi in cuor tuo: «Io salirò in cielo, innalzerò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio; mi siederò sul monte dell'assemblea, nella parte estrema del settentrione" (Isaia 14:13)
Secondo la Bibbia, il cuore è il centro non solo dell'attività spirituale, ma di tutte le operazioni della vita umana. "Cuore" ed "anima" sono spesso usati in modo interscambiabile, ma non ne è generalmente il caso.
"Tu amerai dunque il SIGNORE, il tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l'anima tua e con tutte le tue forze ... Oggi, il SIGNORE, il tuo Dio, ti comanda di mettere in pratica queste leggi e queste prescrizioni; osservale dunque, mettile in pratica con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua" (Deuteronomio 6:5; 26:16); Cfr. "Gesù gli disse: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente" (Matteo 22:37); "Ama dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la mente tua, e con tutta la forza tua". Il secondo è questo: "Ama il tuo prossimo come te stesso". Non c'è nessun altro comandamento maggiore di questi». Lo scriba gli disse: «Bene, Maestro! Tu hai detto secondo verità, che vi è un solo Dio e che all'infuori di lui non ce n'è alcun altro; e che amarlo con tutto il cuore, con tutto l'intelletto, con tutta la forza, e amare il prossimo come se stesso, è molto più di tutti gli olocausti e i sacrifici»" (Marco 12:30-33).
In questo senso "cuore" non è mai attribuito ad animali, mentre "anima" talvolta lo è.
"Poiché la vita [נֶ֣פֶשׁ (nephesh, anima)] della carne è nel sangue" (Levitico 17:11); "Tutto quello che era sulla terra asciutta e aveva alito di vita[ הָרוּחֹ֖ת (ruach, "spirito")] nelle sue narici, morì" (Genesi 7:22).
Sede della vita morale e spirituale
Il cuore è la "sede della vita" di un essere umano, il suo "centro di controllo". Il "cuore", infatti, determina l'impostazione di fondo della vita morale e spirituale di una persona. Il cuore di una persona può essere saggio e intelligente, puro, integro, onesto e buono.
"Ecco, io faccio come tu hai detto; e ti do un cuore saggio e intelligente: nessuno è stato simile a te nel passato, e nessuno sarà simile a te in futuro" (1 Re 3:12). "L'uomo innocente di mani e puro di cuore, che non eleva l'animo a vanità" (Salmo 24:4); "Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio" (Matteo 5:8); "Egli non mi ha forse detto: "È mia sorella?" Anche lei ha detto: "Egli è mio fratello". Io ho fatto questo nella integrità del mio cuore e con mani innocenti». Dio gli disse nel sogno: «Anch'io so che tu hai fatto questo nella integrità del tuo cuore: ti ho quindi preservato dal peccare contro di me; perciò non ti ho permesso di toccarla" (Genesi 20:5-6); "Poiché, ecco, gli empi tendono l'arco, aggiustano le loro frecce sulla corda per tirarle nell'oscurità, contro i retti di cuore ... Ed egli si curò di loro con un cuore integro e li guidò con mano sapiente" (Salmo 11:2; 78:72); "E quello che è caduto in un buon terreno sono coloro i quali, dopo aver udito la parola, la ritengono in un cuore onesto e buono, e portano frutto con perseveranza" (Luca 8:15). In questi come in altri brani, il termine "anima" non può sostituirsi a "cuore".
La coscienza
Il cuore è pure la sede della coscienza, là dove Dio ha impresso la sua legge morale, la consapevolezza di sé stessi.
"Ho preso a difendere la mia giustizia e non cederò; il cuore non mi rimprovera uno solo dei miei giorni" (Giobbe 27:6) "...essi dimostrano che quanto la legge comanda è scritto nei loro cuori, perché la loro coscienza ne rende testimonianza e i loro pensieri si accusano o anche si scusano a vicenda" (Romani 2:15).
Corrotto dal peccato
La condizione del cuore umano dopo la Caduta è radicalmente corrotto dal peccato e, in quanto tale, "concepisce disegni malvagi".
"Il SIGNORE vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo. Il SIGNORE si pentì d'aver fatto l'uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo. ... Il SIGNORE sentì un odore soave; e il SIGNORE disse in cuor suo: «Io non maledirò più la terra a motivo dell'uomo, poiché il cuore dell'uomo concepisce disegni malvagi fin dall'adolescenza; non colpirò più ogni essere vivente come ho fatto" (Genesi 6:5-6; 8:21).
Il cuore umano è quindi indurito, malvagio, perverso, empio, ingannevole, maligno.
"Io gli indurirò il cuore ed egli non lascerà partire il popolo" (Esodo 4:21); "Labbra ardenti e un cuore malvagio sono come schiuma d'argento spalmata sopra un vaso di terra" (Proverbi 26:23); "I perversi di cuore sono un abominio per il SIGNORE, ma gli integri nella loro condotta gli sono graditi" (Proverbi 11:20); "Gli empi di cuore si abbandonano alla collera, non implorano Dio quando egli li incatena" (Giobbe 36:13); "Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo?" (Geremia 17:9)
Il cuore umano è detto "incirconciso", cioè non consacrato a Dio e quindi in linea con ciò che è vero, giusto e buono.
"... tutte le nazioni sono incirconcise, e tutta la casa d'Israele è incirconcisa di cuore" (Geremia 9:26); "Avete fatto entrare degli stranieri, incirconcisi di cuore e incirconcisi di carne, perché stessero nel mio santuario a profanare la mia casa, quando offrivate il mio pane, il grasso e il sangue, violando così il mio patto con tutte le vostre abominazioni" (Ezechiele 44:7); "Gente di collo duro e incirconcisa di cuore e d'orecchi, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo; come fecero i vostri padri, così fate anche voi" (Atti 7:51).
Per questo motivo il cuore in questa condizione contamina l'intera vita e carattere di una persona. "Cattivi pensieri" provengono dal cuore e "traboccano".
"Razza di vipere, come potete dir cose buone, essendo malvagi? Poiché dall'abbondanza del cuore la bocca parla ... Ma ciò che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l'uomo" (Matteo 12:34; 15:18); "Siccome la sentenza contro un'azione cattiva non si esegue prontamente, il cuore dei figli degli uomini è pieno della voglia di fare il male" (Ecclesiaste 8:11); "Gli occhi escono loro fuori dalle orbite per il grasso; dal cuor loro traboccano i cattivi pensieri" (Salmi 73:7).
La durezza del cuore trova espressione quando una persona considera il peccato con leggerezza e sufficienza, riconoscendolo e confessandolo solo in parte; quando è piena di orgoglio e presunzione; ingratitudine, disinteresse per la parola e le ordinanze di Dio; quando soffoca la propria coscienza; quando risente la riprensione ed in genere ignora le cose di Dio.
Il rinnovamento del cuore
E' per questo motivo che il cuore deve essere rinnovato, rigenerato prima che una persona di buon grado possa ubbidire a Dio.
"Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne ... Io darò loro un medesimo cuore, metterò dentro di loro un nuovo spirito, toglierò dal loro corpo il cuore di pietra, e metterò in loro un cuore di carne" (Ezechiele 36:26; 11:19); "O Dio, crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo. Non respingermi dalla tua presenza e non togliermi il tuo santo Spirito. Rendimi la gioia della tua salvezza e uno spirito volenteroso mi sostenga. Insegnerò le tue vie ai colpevoli, e i peccatori si convertiranno a te. Liberami dal sangue versato, o Dio, Dio della mia salvezza, e la mia lingua celebrerà la tua giustizia." (Salmo. 51:10-14).
E' quanto avviene quando, attraverso l'annuncio dell'Evangelo di Gesù Cristo, Iddio "apre il cuore" di una persona: "C'era ad ascoltare anche una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiàtira, una credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo" (Atti 16:14).
Infatti, quando lo Spirito di Dio vi opera rigenerazione, è il cuore che esprime la propria fede in Cristo: "...con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati" (Romani 10:10). Mediante lo stesso Spirito riconosciamo Dio come nostro Padre: "E, perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, che grida: «Abbà, Padre»" (Galati 4:6).
Il processo della salvezza inizia dal cuore allorché riceve con fede la testimonianza di Dio e respinge ciò che indurisce e rende ostinato il cuore.
"Oggi, se udite la sua voce, non indurite il vostro cuore come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto" (Salmi 95:8); "Beato l'uomo che è sempre timoroso! Ma chi indurisce il suo cuore cadrà nella sfortuna" (Proverbi 28:14); "Egli si ribellò pure a Nabucodonosor, che lo aveva fatto giurare nel nome di Dio; e irrigidì il collo e il suo cuore rifiutando di convertirsi al SIGNORE, Dio d'Israele" (2 Cronache 36:13).
Inizia così l'opera di rigenerazione del cuore umano. Il cuore è "l'uomo interiore" rigenerato dallo Spirito di Dio: "...affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell'uomo interiore" (Efesini 3:16).
Quando il cuore è rigenerato, esso diventa puro, saldo e fiducioso nel Signore: "O Dio, crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo" (Salmo 51:10); Egli non temerà cattive notizie; il suo cuore è saldo, fiducioso nel SIGNORE" (Salmo 112:7).
E' nel cuore che Iddio pone la caparra della futura piena salvezza: "Egli ci ha pure segnati con il proprio sigillo e ha messo la caparra dello Spirito nei nostri cuori" (2 Corinzi 1:22).
Nell'opera della grazia di Dio in Gesù Cristo, il cuore occupa un ruolo centrale.
Bibliografia
- Easton, Matthew George. M.A., D.D., "Biblical Meaning for 'Heart' Eastons Bible Dictionary".
- bible-history.com - Eastons; 1897.
- International Standard Bible Encyclopedia. Edited by James Orr, published in 1939 by Wm. B. Eerdmans Publishing Co.