Teologia/Guarigioni miracolose: ieri ed oggi
Segni e prodigi
Gli appartenenti al movimento pentecostale e carismatico credono ed insistono sul fatto che la fede in Cristo non solo possa, ma debba, per essere autentica, produrre delle guarigioni fisiche. Essi considerano i miracoli di cui testimonia il Nuovo Testamento, siano normativi anche per l'oggi.
La fede evangelica, come storicamente si è affermata nel Protestantesimo storico, insegna che nella chiesa del tempo degli Apostoli, segni e prodigi servissero uno scopo ben preciso ed irripetibile, cioè convalidare. autenticare l'insegnamento degli Apostoli. Una volta però assicurato questo insegnamento nelle Sacre Scritture e chiuso il canone, questi segni e prodigi sono cessati perché non più necessari a questo scopo. L'autorevolezza del complesso delle Sacre Scritture cristiane rimane confermata una volta per sempre dalla loro efficacia nel convertire a Dio uomini e donne d'ogni tempo e paese e portarli alla salvezza in Cristo.
Per determinare se segni e prodigi (guarigioni fisiche miracolose) siano ancora oggi qualcosa da considerarsi normativo. dobbiamo rispondere a tre domande:
- Qual è lo scopo dei doni miracolosi (di guarigione)?
- Questi doni sono cessati dopo il completamento del canone del Nuovo Testamento?
- I miracoli che si suppone avvenire ancora oggi sono gli stessi che avvenivano al tempo di gesù e degli Apostoli?
La Bibbia insegna come "i segni" siano avvenimenti pubblici, visibili e miracolosi. Il loro scopo non è quello di permettere ai credenti di avere meravigliose ed eccitanti esperienze durante il culto o altrove, ma di autenticare un messaggio od un messaggero, provare che la persona che opera il miracolo sia stata effettivamente inviata da Dio. Per esempio, Dio dice a Mosè: "«Farai questo», disse il SIGNORE, «affinché credano che il SIGNORE, il Dio dei loro padri, il Dio d'Abraamo, il Dio d'Isacco e il Dio di Giacobbe ti è apparso»" (Esodo 4:5). Ecco cosi come i miracoli siano chiamati ad attestare la missione divina di Mosè.
Il profeta Elia era stato mandato a risiedere con una vedova a Sarepta (1 Re 17). quando il figlio di quella donna muore, Elia prega Dio e Dio fa rivivere il ragazzo. Quale risposta gli dà così quella donna? «Ora riconosco che tu sei un uomo di Dio, e che la parola del SIGNORE, che è nella tua bocca, è verità» (24).
Quando Gesù si vede chiedere, alla festa della Dedicazione, se egli fosse il Cristo, Egli dice: "Ve l'ho detto, e non lo credete; le opere che faccio nel nome del Padre mio, sono quelle che testimoniano di me" (Giovanni 10:25). Nicodemo dice a Gesù: "Rabbì, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; perché nessuno può fare questi miracoli che tu fai, se Dio non è con lui»" (Giovanni 3:2). L'uomo nato cieco rimprovera i Farisei per non sapere che Gesù è stato mandato da Dio: "Questo poi è strano: che voi non sappiate di dove sia; eppure mi ha aperto gli occhi! ... Se quest'uomo non fosse da Dio, non potrebbe far nulla" (Giovanni 9:30, 33; cfr. Matteo 9:6; 14:33; Atti 2:22). I segni miracolosi che Gesù opera autenticavano sia Lui che il suo messaggio. Il Suo più grande segno miracoloso, ovviamente, era stato la Sua stessa risurrezione dai morti (Matteo 12:38-40).
L'Apostolo Paolo dice ai Corinti che i miracoli che egli operava provano la sua autorità apostolica: "Certo, i segni dell'apostolo sono stati compiuti tra di voi, in una pazienza a tutta prova, nei miracoli, nei prodigi e nelle opere potenti" (2 Corinzi 12:12). Se segni miracolosi fossero stati comuni ai giorni di Paolo, quest'affermazione non avrebbe provato nulla. I miracoli non erano mai un fine a sé stessi ma autenticavano il messaggio apostolico nella chiesa del primo secolo. Paolo e Barnaba "Tuttavia rimasero là per molto tempo, predicando con franchezza e confidando nel Signore che rendeva testimonianza alla Parola della sua grazia e concedeva che per mano loro avvenissero segni e prodigi" (Atti 14:3. Barnaba è chiamato Apostolo nel versetto 14).
L'autore della lettera agli Ebrei si chiede: "...come scamperemo noi se trascuriamo una così grande salvezza? Questa, dopo essere stata annunziata prima dal Signore, ci è stata poi confermata da quelli che lo avevano udito, mentre Dio stesso aggiungeva la sua testimonianza alla loro con segni e prodigi, con opere potenti di ogni genere e con doni dello Spirito Santo, secondo la sua volontà" (Ebrei 2:3-4). Il brano si riferisce a coloro che avevano udito Cristo - gli Apostoli. Requisito dell'Apostolo era quello di aver veduto Gesù risorto (Atti 1:21-22; cfr. 1 Corinzi 9:1). Paolo afferma d'essere stato l'ultima persona vivente ad aver veduto il Cristo risorto (1 Corinzi 15:7-8). Se i segni miracolosi erano stati intesi per autenticare gli Apostoli come veri messaggeri di Dio, e gli apostoli sono tutti morti, allora i segni miracolosi non sono più necessari. Hanno servito al loro scopo. Se un moderno guaritore per fede affermasse di aver veduto il Cristo, questi sarebbe solo un bugiardo.
Se consideriamo la storia della chiesa nel suo insieme, noteremo come i segni miracolosi aumentino in coincidenza con l'insorgere di eresie e superstizioni nel Papismo. Questi "miracoli", ovviamente, erano fraudolenti perché collegati a grossolane eresie, idolatrie e superstizioni (come essere aspersi "dal latte delle mammelle di Maria", o toccare una scaglia di legno della croce "originale", oppure porre una "ostia consacrata" sulla fronte di un malato). La Riforma, con la sua solida teologia biblica, si era liberata di tutte queste insensatezze ed era ritornata alla pura, infallibile e sufficiente Parola di Dio. Purtroppo, il movimento cosiddetto carismatico e pentecostale, pur affermando di essere fedele alla Bibbia, in realtà la distorce e travisa, e fa sì che chi lo segue si allontani dalla purezza della dottrina biblica della Riforma muovendosi piuttosto verso il soggettivismo, il misticismo e le superstizioni di vario tipo, non solo quelle del Papismo, ma anche a manifestazioni religiose simili a quelle del paganesimo.
Il fatto stesso che la glossolalia sia stata virtualmente assente per mille ottocento anni di storia e che i doni di guarigione degli apostoli non siano stati più in evidenza dopo la loro morte, non è un segnale di risveglio spirituale o di ritorno alla "pura" fede apostolica dopo "secoli di oscurantismo", come si afferma, ma come l'insorgere di inganni di massa che preludono alla fine dei tempi, cosa per altro annunciata dalla Bibbia.
La testimonianza della storia della chiesa è che lo Spirito non ha continuato ad impartire questi doni alla chiesa, non perché si fosse corrotta, ma perché la loro apparizione non era prevista da Dio. E' vero che nel corso dei secoli, molto che portava il nome di cristianesimo è andato corrompendosi, ma Dio, in nessuna epoca mai si è privato di un popolo (anche solo di un residuo) che Lo servisse fedelmente. Se questi doni miracolosi erano intesi a rimanere nella Chiesa, perché sono scomparsi? Se questi doni miracolosi sono essenziali alla vita della Chiesa, perché Dio ha privato di essi il Suo popolo? La conclusione è indiscutibile: non era stato inteso che questi doni rimanessero nella chiesa. Al contrario, sarebbero stati semmai il segno premonitore degli inganni dell'Anticristo.
Se ancora oggi avvenissero veramente stupefacenti segni di guarigione fisica, essi dovrebbero essere facilmente verificabili. Se confrontiamo attentamente, infatti, i doni come si esprimevano nel Nuovo Testamento e come sono spacciati oggi dai movimento pentecostale e carismatico, si vedrà come i guaritori carismatici siano fraudolenti. Gesù e gli Apostoli guarivano molti con la parola e un tocco (ad es. Matteo 8:6-7; Atti 9:32-35). Essi guarivano istantaneamente (Matteo 8:13; Marco 5:29; Atti 3:2-8). Essi guarivano totalmente, non parzialmente (Giovanni 9:7; Atti 9:34). Essi erano in grado di guarire tutti coloro che credevano (Luca 4:40; Atti 5:12-16; 28:9). Essi erano in grado di guarire serie malattie organiche, corpi di invalidi e difetti di nascita (Luca 6:16-17; Giovanni 9:7; Atti 3:6-8; 5:16; 8:7). Essi cacciavano demoni (Luca 13:32; 10:17; Atti 10:38) e facevano risorgere dei morti (Luca 7:11-16; Marco 5:22-24, 35-43); Giovanni 11:43-44; Atti 9:26-42; 20:9-12).ò
Ci sono serie discrepanze fra i miracoli nella Bibbia e quelli che si suppone accadano oggi. La maggior parte delle guarigioni operate da Cristo e dagli apostoli avvenivano in luoghi pubblici, di fronte a non credenti. Essi non organizzavano riunioni speciali di guarigione. essi guarivano la gente all'aperto, persino di fronte a nemici scettici ed increduli (es. Luca 5:22-26; Atti 3:4-10). Avete mai veduto un moderno guaritore pentecostale o carismatico che vada in giro per gli ospedali a guarire i malati? Avete mai visto qualcuno di loro che entri in un municipio, in un centro commerciale, o in un parco pubblico? Se questi presunti guaritori avessero le stesse capacità degli Apostoli, perché essi operano queste "guarigioni" in edifici ecclesiastici o in saloni appositamente preparati, con l'identica scenografia e con gesti e musica ipnotica scelta ad arte, davanti a folle di "credenti"? I segni erano stati dati per gli increduli. I cristiani non hanno bisogno d'essere persuasi che Gesù é il Cristo. Essi già lo credono.
Pietro e gli Apostoli guarivano persone generalmente note soffrire di una certa malattia. Pietro guarisce un uomo "storpio dalla nascita" che mendicava davanti alla porta del tempio. Dopodiché: "lo riconoscevano per colui che sedeva a chiedere l'elemosina alla porta «Bella» del tempio; e furono pieni di meraviglia e di stupore per quello che gli era accaduto" (Atti 3:10). Cristo aveva guarito un uomo che non camminava da trentotto anni e che era solito giacere accanto alla piscina di Betesda (Giovanni 5:12-15). Se andate però ad una tipica riunione di guarigione, che vedrete? Una sala piena di totali estranei. Chiunque potrebbe simulare di gettar via un paio di stampelle e nessuno potrebbe realmente verificare se quella guarigione sia davvero avvenuta oppure no e, se qualcosa è avvenuto, che realmente rimanga tale. Perché i moderni guaritori non fanno ciò che faceva Gesù e gli Apostoli e operano un miracolo guarendo un invalido che tutti sanno sia realmente tale? La risposta è chiara: essi non sanno farlo. Se qualcosa succede, potete stare certi che si tratti di un fenomeno di autosuggestione di breve durata.
Quelli che affermano avere il dono di guarigione non escono mai dalle loro tende o studi televisivi o "tabernacoli". Essi sembrano essere in grado di esercitare i loro poteri soltanto in un ambiente controllato, con una scenografia ben preparata, con gesti sempre uguali e misurati secondo un preciso programma, Perché non udiamo mai che essi siano andati in un reparto d'ospedale a guarire tutti quelli che incontrano? Perché essi non fanno uso dei loro doni scendendo nelle baraccopoli del Terzo mondo? Perché non percorrono le strade di uno slum dove centinaia di persone sono oppresse da malattie di ogni tipo? Perché tutto quel che fanno è solo una rappresentazione teatrale per allocchi. Perché coloro che affermano d'avere il dono di guarigione, in realtà non lo posseggono.
Se le guarigioni miracolose accadessero oggi, sarebbe molto facile dimostrarlo. Basterebbe andare con una telecamera a filmarlo e poi mostrarlo a tutti. Non accade, però (a meno che non siano prodotti filmati orchestrati ad arte e "controllati" dagli stessi presunti guaritori) perché le "guarigioni" che avvengono oggi non provano proprio nulla se non gonfiare l'ego e spesso le tasche di chi li fa. La tipica riunione di guarigione carismatica ha a che fare con mal di schiena, emorroidi, prolungamento di arti (non di un metro, ma di pochi centimetri), mal di testa, ecc. Cristo aveva ristabilito alla normalità una mano rinsecchita e questo di fronte ai Suoi stessi avversari: "E, girato lo sguardo intorno su tutti loro, disse a quell'uomo: «Stendi la mano!» Egli lo fece, e la sua mano fu guarita" (Luca 6:10). In un'altra occasione, Gesù riattacca l'orecchio di un uomo che era stato appena staccato da un colpo di spada, e questo proprio di fronte a quelli che erano venuti per arrestarlo e processarlo. Nessuno avrebbe potuto negare quel miracolo. I moderni guaritori sono in grado di ristabilire arti amputati? Certo no. E' possibile andare oggi ad una "crociata" di guarigioni ed osservare come mani rinsecchite siano ristabilite alla normalità proprio davanti ai vostri occhi? No, non succede. Se i carismatici potessero curare gambe di storpi, mani rinsecchite, orecchie tagliate, occhi ciechi, paralisi, emorragie come Cristo e gli Apostoli, allora sarebbero tutti i giorni nelle notizie del Telegiornale. Tristemente, però, i guaritori sembrano fare notizia solo quando sono coinvolti in frodi, adulterio, furto, prostituzione e cose simili.
Cristo e gli Apostoli risuscitavano i morti. Gesù aveva risuscitato il figlio di una vedova che già era stato deposto in una cassa da morto, dopodiché "questo dire intorno a Gesù si divulgò per tutta la Giudea e per tutto il paese intorno" (Luca 7:11-17). Egli riporta in vita la figlia del capo di una sinagoga (Marco 5:35-43). Lazzaro era morto e sepolto da quattro giorni, e persino già puzzava, quando gesù lo riporta in vita. "...Detto questo, gridò ad alta voce: «Lazzaro, vieni fuori!» Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti da fasce, e il viso coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare». Perciò molti Giudei, che erano venuti da Maria e avevano visto le cose fatte da Gesù, credettero in lui" (Giovanni 11:43-45). Paolo fa ritornare in vita un giovane che era caduto da una finestra ed era morto (Atti 20:9-12). Probabilmente si era rotto il cranio, delle ossa ed aveva serie ferite interne, eppure era stato guarito all'istante! L'Apostolo Pietro fa risorgere dai morti la giovane Tabita (Atti 9:36-42).
Forse che i moderni pentecostali e carismatici fanno risorgere i morti? C'è qualcuno che lo afferma, ma la cosa è molto discutibile. Forse che si fermano sul luogo di un incidente stradale fatale e restituiscono alla vita dei poveretti, come aveva fatto Paolo con Eutico? C'è forse qualcuno che sia andato ad un funerale, abbia fatto aprire la bara del morto e gli abbia restituito miracolosamente la vita? Non risulta che i moderni guaritori passino molto tempo fra funerali e cimiteri. La ragione è ovvia. Quando poi dei programmi sensazionalisti alla TV parlano di risurrezioni miracolose, il che è spesso molto difficilmente verificabile. Se i guaritori pentecostali e carismatici potessero risuscitare i morti come Cristo e gli Apostoli, essi potrebbero comprovarlo facendolo di fronte a gruppi di testimoni neutrali.
Conclusione
La Bibbia insegna che i segni ed i prodigi avvenuti nel Nuovo testamento avevano uno scopo preciso, realizzato il quale essi sono cessati. I moderni doni di "lingue", "profezie" e "guarigioni" non assomigliano remotamente a ciò che avveniva allora e se qualcosa oggi avviene, potete stare certi che si tratti di uno spettacolo orchestrato ad arte fatto apposta per ingannare o intrattenere.
La testimonianza oggettiva della storia è che questi segni miracolosi sono cessati dopo il completamento del canone del Nuovo Testamento. cristo e gli Apostoli compivano miracoli apertamente, persino di fronte ai loro nemici, scettici ed increduli. Possono provare veramente i moderni guaritori che si tratti dello stesso fenomeno e qualcosa di fatto nello stesso spirito? Fintanto che non vi siano prove bibliche ed empiriche che supportino le pretese di pentecostali e carismatici, dobbiamo considerare tutto il loro movimento come un palese inganno od una patetica illusione. "Ogni parola sarà confermata dalla bocca di due o tre testimoni" (2 Corinzi 13:1).
Sebbene crediamo che i moderni guaritori vivano ingannando sé stessi e (consapevolmente o no) commettendo solo delle frodi, crediamo pure che Dio guarisca il Suo popolo attraverso la preghiera.
Esortiamo così chiunque si sia lasciato trascinare da questi abili inganni ad abbandonare questi gruppi e ad unirsi ad una chiesa che si concentri sulla verità com'è rivelata nelle Scritture. Dio non si lascia impressionare da grandi folle di persone, sciocchi intrattenimenti e dai miracoli disonesti e fraudolenti dei predicatori carismatici. Egli vuole che noi frequentiamo una chiesa che insegni la verità e che Gli renda culto nel modo che Egli ha stabilito ella Sua Parola.
Elaborazione di Paolo Castellina, '23.9.2008