Storia/L’Islam secondo i Riformatori protestanti
L’Islam secondo i Riformatori protestanti
Nell’esposizione di Daniele 9, Martin Lutero nota che, fra gli altri, il profeta Daniele stesse parlando dei Turchi mussulmani, che in quel tempo stavano cercando di invadere l’Europa. “Nell’ultima parte del loro regno, quando i ribelli diventeranno del tutto malvagi, sorgerà un re dal volto severo, un maestro di intrighi. Egli diventerà molto forte, non per la sua propria potenza. Causerà stupefacenti devastazioni … Farò prosperare l’inganno e si considererà superiore. Quando si sentirà sicuro, egli distruggerà molti e prenderà posizione contro il Principe dei principi. Egli sarà distrutto, ma non per il potere dell’uomo” (da Daniele 9:23-25).
Lutero scrive che “i due regimi, quello del Papa e quello dei Turchi, sono … l’anticristo”.
Giovanni Calvino, in un sermone su Deuteronomio 18:15[1] sostiene che Maometto sia “una delle due corna dell’anticristo”.
Nel suo commentario su Daniele (7:7-18[2]), Calvino propone che i mussulmani turchi siano il piccolo corno che sorge dalla Bestia. Come i Turchi, egli conquista gran parte dell’antico Impero romano, e molte delle profezie al riguardo di Roma potrebbero applicarsi al mondo mussulmano. L’Islam è una delle due gambe dell’Impero romano descritto da Daniele 2.
Commentando su Daniele 11:37[3] Calvino scrive che Maometto: “permise agli uomini la libertà brutale di infliggere castighi alle loro mogli, corrompendo così l’amore coniugale e la fedeltà che lega il marito a sua moglie … Maometto permise un vasto raggio di concupiscenze - permettendo ad un uomo di avere un numero di mogli … Maometto inventò una nuova forma di religione” (Commentario al libro del profeta Daniele).
Lutero nota come Cristo abbia ammonito contro i falsi profeti che vengono dal deserto (Matteo 24:24-26[4]) e questi certamente includono Maometto.
Commentando su 2 Tessalonicesi 2:3-12, Calvino scrive che: “la setta di Maometto è stata come un’inondazione che nella sua violenza ha spazzato via metà della chiesa”.
Nel suo commentario a 1 Giovanni 2:18-23[5] Calvino afferma che i Turchi “hanno un semplice idolo in luogo di Dio”.
Lutero osserva da 1 Giovanni 2:18-22 e 4:1-3[6] “Chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? Egli è l'anticristo, che nega il Padre e il Figlio”, che Maometto nega sia la Paternità di Dio che la divinità di Cristo, per cui egli è bugiardo e testimonia contro la verità della Parola di Dio.
Su Giovanni 4:3-6[7] “ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell'anticristo. … Da questo conosciamo lo spirito della verità e lo spirito dell'errore”. Calvino nota che “pure Maometto afferma d’aver tratto i suoi sogni solo dal Cielo … Falsi spiriti fanno appello al Nome di Dio”.
Lutero osserva come i Turchi mussulmani vogliano “sradicare i cristiani”.
Nel 1637 la Bibbia di Dordrecht dei Riformati olandesi commentando Apocalisse 6:12 afferma che le nazioni mussulmane dell’Oriente si sarebbero unite in una Jihad pan-islamica contro l’Occidente.
Nel 1643, i Canoni di Westminster, nelle “Istruzioni sul culto pubblico” fanno questo appello: “Dobbiamo pregare per la propagazione dell’Evangelo e del regno di Cristo in tutte le nazioni; per la conversione degli israeliti, la pienezza dei gentili, la caduta dell’Anticristo e il ritorno del nostro Signore. Dobbiamo pregare per la liberazione delle chiese perseguitate all’estero dalla tirannia delle fazioni anticristiane, e dalla crudele oppressione e bestemmie dei mussulmani”[8]
Commentando Apocalisse 9:1-11[9], la Bibbia olandese di Dordrecht nel 1637 afferma che Maometto è “Apollion” (parola greca dell’ebraico “Abaddon” che significa “distruttore”) e le armate di locuste e scorpioni sono gli Arabi ed i Saraceni che conducono la loro Jihad nel nome di Maometto.
Nelle sue Istituzioni (Libro 2, capitolo 6:4) Calvino scrive: “ Sebbene molti si siano vantati di adorare il sovrano Creatore del cielo e della terra, tuttavia non avendo mediatore erano nell'impossibilità di gustare realmente la misericordia di Dio e conseguentemente di essere rettamente persuasi della sua paternità. Dato che non avevano il capo, cioè Cristo, hanno avuto solo una conoscenza nebulosa di Dio e senza fondamento. Di conseguenza sono caduti in superstizioni enormi e grossolane, rivelando la propria ignoranza: come oggi i Turchi i quali si vantano con convinzione che il loro Dio è il sovrano Creatore e tuttavia lo sostituiscono con un idolo, in quanto rifiutano Gesù Cristo”[10].
Il teologo puritano Jonathan Edwards scrive nella sua “Storia dell’opera della redenzione”: “Le due grando opere del diavolo che egli usa contro il Regno di Cristo sono … il suo regno anti-cristiano (cattolico-romano o papale) e quello maomettano (mussulmano o islamico) … che sono stati ed ancora sono, due regni di grande estensione e forza. Entrambi insieme hanno inghiottito l’antico Impero romano: il regno papale dell’Anticristo ha inghiottito l’Impero occidentale e il regno satanico maomettano l’Impero orientale … Nel libro dell’Apocalisse (capitoli 16-20) … è la distruzione di questi regni in cui principalmente consisterà la gloriosa vittoria di Cristo quando darà inizio ai tempi gloriosi della Chiesa”.
In un sermone su 2 Timoteo 1:3, Calvino spiega: “I Turchi dei giorni nostri sostengono e dicono di sé stessi: ‘Serviamo il Dio dei nostri antenati’ … tempo fa da quando Maometto ha dato loro da bere la coppa dei suoi sogni satanici, essi se ne sono ubriacati. E’ da circa mille anni che quei maledetti mastini infermali sono stati ubriacati con le loro follie … Siamo saggi e discreti! … Altrimenti, potremmo diventare come i Turchi ed in Pagani!” (Sermoni su Timoteo e Tito).
Calvino rileva come il regno dell’anticristo sarà distrutto dalla Parola di Dio (2 Tessalonicesi 2:8): “Paolo non pensa che Cristo lo realizzerà in un solo momento … Cristo disperderà le tenebre nelle quali regna l’anticristo con i raggi che emetterà prima della Sua venuta - proprio come il sole, prima di diventarci visibile, scaccia le tenebre della notte con la sua chiara luce”.
“Questa vittoria della Parola sarà dunque veduta nel mondo. “Con il soffio delle sue labbra” (il Suo Spirito) farà morire l’empio … come in Isaia 11:4, il brano al quale Paolo sembra alludere … Si tratta di una notevole lode della vera e sana dottrina che è rappresentata come sufficiente per porre fine ad ogni empietà e com’é destinata ad essere in ogni tempo vittoriosa sulle insidie di Satana” (Commentario su 2 Tessalonicesi, Giovanni Calvino).
«Il regno del mondo è passato al nostro Signore e al suo Cristo ed egli regnerà nei secoli dei secoli» (Apocalisse 11:15).
“Chi non temerà, o Signore, e chi non glorificherà il tuo nome? Poiché tu solo sei santo; e tutte le nazioni verranno e adoreranno davanti a te, perché i tuoi giudizi sono stati manifestati” (Apocalisse 15:4).
“9 Davanti a lui s'inchineranno gli abitanti del deserto, i suoi nemici morderanno la polvere. I re di Tarsis e delle isole gli pagheranno il tributo, i re di Seba e di Saba gli offriranno doni; tutti i re gli si prostreranno davanti, tutte le nazioni lo serviranno” (Salmo 72:9-11).
Note
- [1] “Per te il SIGNORE, il tuo Dio, farà sorgere in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta come me; a lui darete ascolto!” (Deuteronomio 18:15).
- [2] [=Nuova+Riveduta&sa=D&usg=AFQjCNEPxdOdfqUNvtHHbNOE2I7YeGUfxg http://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Daniele+7%3A7-18&versioni[]=Nuova+Riveduta]
- [3] “Egli non avrà riguardo agli dèi dei suoi padri; non avrà riguardo al dio preferito dalle donne, né ad alcun dio, perché si innalzerà al di sopra di tutti” (Daniele 11:37).
- [4] “perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, ve l'ho predetto. Se dunque vi dicono: "Eccolo, è nel deserto", non v'andate; "Eccolo, è nelle stanze interne", non lo credete” (Matteo 24:24-26).
- [5] [=Nuova+Riveduta&sa=D&usg=AFQjCNFL38RtdcbPzwHOfAyk38_r48hCPQ http://www.laparola.net/testo.php?riferimento=+1+Giovanni+2%3A18-23&versioni[]=Nuova+Riveduta]
- [6] “Ragazzi, è l'ultima ora. Come avete udito, l'anticristo deve venire, e di fatto già ora sono sorti molti anticristi. Da ciò conosciamo che è l'ultima ora. Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; perché se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma ciò è avvenuto perché fosse manifesto che non tutti sono dei nostri” Quanto a voi, avete ricevuto l'unzione dal Santo e tutti avete conoscenza. Vi ho scritto, non perché non conoscete la verità, ma perché la conoscete e perché tutto ciò che è menzogna non ha niente a che fare con la verità. Chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? Egli è l'anticristo, che nega il Padre e il Figlio (...) Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo. Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito, il quale riconosce pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell'anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo”. (1 Giovanni 2:18-22; 4:1-3).
- [7] “ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell'anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo. Voi siete da Dio, figlioli, e li avete vinti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. Costoro sono del mondo; perciò parlano come chi è del mondo e il mondo li ascolta. Noi siamo da Dio; chi conosce Dio ascolta noi, chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo conosciamo lo spirito della verità e lo spirito dell'errore” (1 Giovanni 4:3-6).
- [8] https://sites.google.com/site/confessionidifede/il-culto/cultowest03
- [9] [=Nuova+Riveduta&sa=D&usg=AFQjCNGpuzb3XqMc8xted8HgZ9IbhIlebg http://www.laparola.net/testo.php?riferimento=Apocalisse+9%3A1-11&versioni[]=Nuova+Riveduta]
- [10] http://www.iglesiareformada.com/Calvino_Istituzioni_2_5-7.html