Predicazioni/Galati/Vangelo eterno contro vangelo "all'altezza dei tempi"
Vangelo eterno contro vangelo "all'altezza dei tempi"
Le novità attraggono sempre, ma vanno valutate. Non tutto ciò che è nuovo è migliore e frutto di progresso. Spesso sembra solo che sia così e inganna. Vi sono cose che trascendono il tempo e le categorie di vecchio e nuovo, perché appartengono a quella dell'eternità e sono sempre immutabilmente valide. C'è chi oggi ritiene di poter "aggiornare" l'Evangelo adattandolo alle idee moderne. Di fatto ne propone uno falso. L'apostolo è durissimo contro chi fa quest'operazione. Vediamo.
- "O Galati insensati! Chi vi ha ammaliati per non ubbidire alla verità, voi, davanti ai cui occhi Gesù Cristo è stato ritratto crocifisso fra voi? Questo solo desidero sapere da voi: avete ricevuto lo Spirito mediante le opere della legge o attraverso la predicazione della fede? Siete così insensati che, avendo cominciato nello Spirito, vorreste finire nella carne? Avete sofferto tante cose invano, se pur è stato veramente invano?" (Galati 3:1-4).
L'errore in cui erano caduti a quel tempo i cristiani della Galazia era tanto grave da pregiudicare la sostanza stessa dell'Evangelo, quello che era stato inizialmente loro annunciato.
Che cosa era stato loro predicato? Qualcosa di radicalmente diverso da ogni concezione religiosa allora corrente e che a tutt'oggi rimane del tutto anticonformista, anzi, qualcosa di scandaloso e folle: "Noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per gli stranieri pazzia" (1 Corinzi 1:23). Ciò che era stato "dipinto" di fronte ai loro occhi aveva davvero "tinte forti": "Un Dio crocifisso come il peggiore fra i criminali? Un Dio trafitto e sconfitto? Che insensatezza!". Non solo questo: l'Apostolo aveva loro annunciato la salvezza per la sola grazia di Dio mediante la sola fede in Cristo Gesù soltanto.
"Come? Non c'è nulla da 'fare' per essere salvati? Farebbe tutto Lui? Che assurdità! Troppo facile!".
"Come? Noi saremmo del tutto incapaci di fare alcunché per contribuire alla nostra salvezza? No, noi non siamo poi così male... Noi possiamo...".
"Come? Dio salverebbe solo chi Lui stesso sceglie ed abilita? Ma questo sarebbe ingiusto! Siamo noi (i più meritevoli) a scegliere, noi ad agire, noi a potere migliorare noi stessi... Abbiamo solo bisogno di qualche incoraggiamento...".
Queste sono alcune fra le tante contestazioni che vengono poste all'Evangelo, ieri come oggi. Molti per questo respingono l'Evangelo, altri lo modificano, adattandolo alle umane aspirazioni, "normalizzandolo", riconducendolo ai concetti che contraddistinguono le religioni di questo mondo, quelli che ci sono più famigliari, quelli che ci sembrano "più logici", in linea con "la tradizione" (qualunque essa sia). Paolo, per loro, aveva proposto, quindi, un Evangelo "insensato", sicuramente da correggere, da modificare...
Ad essere insensati si erano rivelati, però, i cristiani della Galazia. Essi, attraverso la predicazione dell'Evangelo, avevano ricevuto uno Spirito diverso da quello che spira in questo mondo: "...lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi" (Giovanni 14:17). Dio li aveva rigenerati spiritualmente ed aveva impartito loro la fede che li aveva innestati in Cristo: questa era stata la loro salvezza.
Tutto questo, però, era per loro stato vano? Ora avrebbero voluto ritornare ai concetti tradizionali della salvezza per opere? Dopo avere scoperto l'ambito dello Spirito di Dio, concetti e realtà molto diversi da quelli comuni in questo mondo, avrebbero voluto conseguire "la perfezione" attraverso i metodi che al mondo sembrano più logici: "le opere della legge" realizzate con le presunte risorse naturali dell'uomo, quelle della "carne"? Dopo aver scoperto l'efficacia dell'Evangelo di Dio, avrebbero voluto ritornare alle pretese illusorie di un vangelo "dell'uomo"? Questo sì che era insensato. Quanti oggi sono altrettanto insensati da tornare sul binario morto delle religioni di questo mondo? Per alcuni l'Evangelo è troppo "scandaloso".
Preghiera. Signore Iddio, che io non diventi altrettanto insensato come coloro che respingono l'Evangelo o lo vogliono modificare, perché "non combacia" con le concezioni prevalenti in del nostro tempo o con quello che riteniamo "migliore" o "più comprensibile". Che io assorba sempre di più "la mente di Cristo", la realtà eterna e rivoluzionaria dell'Evangelo. Amen.