Liturgie/Culti speciali/Pentecoste
Culto di Pentecoste
PRELUDIO
SALUTO
Vi doni il Signore la grazia e la pace della fede, affinché siate ricchi di speranza per la potenza dello Spirito santo.
INTROITO
Il nostro aiuto é nel nome di Dio che ha fatto i cieli e la terra e che dimora in noi con lo Spirito che ci ha dato. Amen.
Lo Spirito del Signore riempie tutta la terra. Alleluia.
Preghiamo: Spirito di luce e di verità, rischiara per noi la parola dell'Evangelo e conducici in tutta la verità. Spirito di santità, penetra i nostri pensieri e i nostri cuori e rendici ubbidienti alla tua volontà. Spirito di consiglio e di forza, sostienici nelle lotte e donaci la vittoria. Spirito d'amore, di gioia e di pace, ardi in noi come una fiamma che nulla può spegnere. Amen.
Inno
UMILIAZIONE
«Ciò che Dio vuole è la vostra santificazione. Poiché colui che vi ha chiamati é santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta. Camminate secondo lo Spirito e non secondo la carne. I frutti dello Spirito sono: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, fedeltà. Se noi viviamo per lo Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito» (I Ts. 4: 3; I Pi. 1: 15; Ga. 5: 22, 25).
Signore Iddio, padre eterno e onnipotente, noi riconosciamo e confessiamo davanti alla tua santa maestà di essere miseri peccatori, nati nella schiavitù del peccato, inclini al male e incapaci da noi stessi di fare il bene. Noi confessiamo di avere trasgredito in più modi i tuoi santi comandamenti e di avere così meritato, per tuo giusto giudizio, la condanna e la morte. Tuttavia, o Signore, noi proviamo un vivo dolore di averti offeso, condanniamo noi e le nostre trasgressioni con un pentimento sincero e chiediamo la tua grazia in soccorso alla nostra miseria. In nome del tuo figlio unigenito, Gesù Cristo, abbi pietà di noi, o Dio clemente e padre misericordioso. Perdona il nostro peccato; accordaci e aumenta ogni giorno in noi i doni del tuo Spirito santo, affinché, riconoscendo sempre più le nostre colpe, ci ravvediamo di vero cuore e portiamo frutti di giustizia e di santità che ti siano accettabili. Per Gesù Cristo nostro Signore. Amen.
«Io vi darò un cuore nuovo, dice il Signore, e metterò dentro di voi uno spirito nuovo. Io vi sarò padre e voi mi sarete figli, dice il Signore, l'onnipotente».
Tutti coloro che si pentono nella fede, ricevano da parte di Dio la certezza del loro perdono. Amen.
[Inno di gratitudine]
[Confessione di fede]
LETTURA BIBLICA
Prima della lettura: Vieni, Spirito del Signore, e guidaci nella verità.
Dopo la lettura: Beati quelli che odono la parola di Dio e l'osservano!
Preghiamo: Spirito di Dio, noi ti rendiamo grazie perché sei disceso sulla tua chiesa in preghiera, nel giorno della prima Pentecoste; sotto il tuo soffio possente il deserto si é coperto di fiori, i ruscelli disseccati si sono trasformati in torrenti. Noi ti rendiamo grazie poiché hai sciolto la lingua dei muti, hai donato forza ai de. boli e tutti hanno narrato le tue opere meravigliose. Noi ti rendiamo grazie perché i peccatori si sono pentiti, il ricco e il povero si sono incontrati, quelli che erano divisi hanno insieme lodato il Signore e il mondo ha visto il loro amore. Fa risplendere la tua gloria e manifesta la tua potenza anche oggi come allora. Santo Spirito, fortifica tutti coloro che vacillano, consola i sofferenti, illumina coloro che cercano la via della salvezza, rendi vittoriosi i giovani, rendi fiduciosi e pieni di speranza coloro che sono giunti alla fine della loro esistenza terrena. O Dio, dona la saggezza a coloro che hanno la responsabilità di governare i popoli.
O Signore, ispira la tua chiesa; con il dono rinnovato dello Spirito santo dalle fervore, coraggio e amore, affinché renda una chiara testimonianza davanti agli uomini. E sopra ogni altra cosa, o Signore, in comunione con la tua chiesa universale, noi ti preghiamo: il tuo regno venga. Amen.
Inno
(lode, adorazione, invocazione allo Spirito, salmo)
SERMONE
Dopo la lettura del testo il predicatore pronunzia il sermone.
[Interludio]
Inno
(in relazione al contenuto del sermone)
SANTA CENA
“Mentre mangiavano, Gesù prese del pane e, dopo aver detto la benedizione, lo ruppe e lo diede ai suoi discepoli dicendo: «Prendete, mangiate, questo è il mio corpo». Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue, il sangue del patto, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati. Vi dico che da ora in poi non berrò più di questo frutto della vigna, fino al giorno che lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio»” (Mt. 26:26-29).
Fratelli e sorelle, l'annunzio della potenza dello Spirito santo è giunto ancora una volta fino a noi, esso chiama la chiesa alla vita e la risveglia dal suo sonno spirituale e dalla sua indifferenza. Lo Spirito ci chiama alla fede, alla speranza, alla carità; ci manda nel mondo per portare la buona novella: la messe è grande e uomini di ogni gente, nazione e lingua sentono l'Evangelo come una parola rivolta al loro cuore, come una consolazione portata al loro animo, come un ordine dato alla loro coscienza.
Raccolti intorno alla santa cena, noi domandiamo a Dio di vivere nella comunione della chiesa universale, adoperandoci alla sua testimonianza nel mondo e alla manifestazione della sua unità in Cristo. Impariamo dal sacrificio della croce a consacrare a Dio tutte le nostre forze, nella certezza che lo Spirito santo saprà trasformare la nostra debolezza in strumento per la sua gloria.
Preghiamo: Padre santo e giusto, commemorando qui il sacrificio unico e perfetto, offerto una volta per tutte sulla croce dal nostro Signore Gesù Cristo, nella gioia della risurrezione e nell'attesa della sua venuta, noi offriamo noi stessi a te in sacrificio vivente e santo. Tu che conosci i cuori, purificaci e rinnova in noi la certezza del tuo perdono. Facci vivere della vita del Risorto: che egli dimori in noi e noi in lui ! Manda sopra noi il tuo Spirito, affinché ricevendo questo pane e questo calice ci sia dato di partecipare alla comunione del corpo e del sangue del nostro Signore Gesù Cristo. Poiché é per mezzo di lui che tu crei, che tu vivifichi, che tu santifichi e ci doni ogni grazia. Come le spighe già sparse nelle campagne e come i grappoli già dispersi sulle colline sono ora riuniti in questo pane e in questo vino, così, Signore, tutta la tua chiesa sia presto riunita dalle estremità della terra nel tuo regno. Vieni, Signore Gesù! Amen.
Inno di santa cena
Il pane che noi rompiamo è la comunione con il corpo del nostro Signore Gesù Cristo, che é stato dato per noi.
Il calice della benedizione, per il quale rendiamo grazie, é la comunione con il sangue del nostro Signore Gesù Cristo, il sangue del nuovo patto, che é stato sparso per noi.
(Invito alla comunità)
Ecco, dice il Signore, io sto alla porta e picchio. Se qualcuno ode la mia voce e mi apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui, ed egli con me.
Al termine della comunione:
Preghiamo: Gloria a te, Signore, che in questo giorno di Pentecoste hai mandato il tuo Spirito santo sugli apostoli, affinché, uniti nella fede e nell'amore, essi annunciassero la tua venuta al mondo intero. Rinnova oggi la tua chiesa mediante lo stesso Spirito, affinché radunata nella medesima gioia e nella medesima speranza essa confessi con potenza che tu sei il Salvatore del mondo. Amen.
Annunzi
COLLETTA
Raccolta e consacrazione delle offerte]
CHIUSURA
Padre nostro... Amen.
Inno liturgico
(per antifona)
Al re dei secoli, immortale, invisibile, a Dio solo savio, siano l'onore, la gloria e la potenza, nei secoli dei secoli. Andate in pace, ricordatevi dei poveri e degli afflitti e l'Iddio della pace sia con tutti voi. Amen, Signore, amen (cantato).