Letteratura/Sovranitadidio/00-2
La sovranità di Dio, di A. W. Pink |
Capitoli:: 0-1 - 0-2 - 0-3 - 0-4 - 0-5- 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13-1 - 13-2 - 13-3 - 13-4 - 14 |
Prefazione alla seconda edizione
Sono passati due anni da quando la prima edizione di quest'opera è stata presentata al pubblico cristiano. La sua accoglienza è stata molto più favorevole di quanto l'autore si era aspettato. Sono stati molti che gli hanno fatto sapere quante benedizioni abbiano ricevuto dalla lettura di ciò che, indubbiamente, è un argomento di difficile trattazione. Per ogni parola d'apprezzamento, noi ringraziamo di tutto cuore Colui alla cui luce soltanto noi "vediamo la luce". Alcuni hanno condannato il libro in modo netto non specificando, però, dove fossero stati in disaccordo: affidiamo questi a Dio ed alla Parola della Sua grazia, rammentando ch'è scritto: "L'uomo non può ricevere nulla se non gli è dato dal cielo" (Gv. 3:27).
Altri ci hanno inviato critiche amichevoli che mi sono premurato di soppesare attentamente. Confidiamo così che, di conseguenza, quest'edizione riveduta diventi, per coloro che appartengono alla famiglia della fede, ancora più utile di quella precedente. Sembra, però, necessaria una parola di spiegazione. Un certo numero di fratelli in Cristo molto rispettati, sono dell'opinione che la nostra trattazione della sovranità di Dio sia troppo estrema ed unilaterale. Essi ritengono che uno dei requisiti di base di chi espone la Parola di Dio sia la necessità di preservare l'equilibrio della verità. Con questo siamo cordialmente d'accordo. Vi sono due cose oltre ogni possibilità di contestazione: Dio è sovrano, e il fatto che l'uomo sia una creatura responsabile. In questo libro, però, stiamo trattando della sovranità di Dio. Ammettiamo che la responsabilità dell'uomo sia un dato di fatto, ma non possiamo certo fermarci in ogni pagina insistendo su questo punto. Al contrario, abbiamo cercato di evidenziare quel lato della verità che sentiamo oggi molto trascurato. Forse il 95% della letteratura religiosa oggi s'incentra sulla presentazione di quali siano i doveri e gli obblighi degli uomini. Il fatto è che coloro che si assumono il compito di spiegare quale sia la responsabilità umana, sono proprio gli stessi che hanno perduto "l'equilibrio della Verità" ignorando, quasi del tutto, la sovranità di Dio. E' perfettamente giusto insistere sulla responsabilità umana, ma su Dio che cosa dicono? Non ha Lui forse delle giuste pretese, dei diritti? Sono dunque necessarie centinaia d'opere come queste, migliaia di sermoni da predicare per tutto il paese su quest'argomento, se dobbiamo davvero ristabilire "l'equilibrio della verità"! "L'equilibrio della verità" oggi è andato perduto, perduto per una sproporzionata enfasi posta sul lato dell'uomo, minimizzando, se non escludendo, il lato di Dio….
Ammettiamo, dunque, che questo libro sia unilaterale, perché pretende di trattare un aspetto della Verità, quello più negletto, il lato di Dio. Potrebbe, inoltre, essere sollevata la questione: che cos'è da deplorare maggiormente: mettere enfasi eccessiva sul lato umano e enfasi insufficiente sul lato di Dio, oppure, enfasi eccessiva sul lato divino ed una insufficiente su quello umano? Certamente vi è molto più pericolo di puntare troppo sull'uomo e troppo poco su Dio, che di mettere Dio troppo in rilievo e troppo poco l'uomo. Si, ci si può ben fare la domanda: Potremmo noi mai esagerare le giuste pretese di Dio? Potremmo mai noi essere troppo estremi nell'insistere sull'assolutezza ed universalità della sovranità di Dio?
E' così con profonda riconoscenza a Dio che, dopo due ulteriori anni di diligente studio della Parola di Dio, con il sincero desiderio di scoprire ciò che Dio onnipotente si è compiaciuto di rivelare ai Suoi figli su quest'argomento, noi siamo in grado di rendere testimonianza al fatto che non vediamo ragione alcuna per ritrattare alcunché abbiamo scritto in precedenza. Sebbene noi abbiamo riordinato il materiale di quest'opera, la sostanza e la dottrina rimangono immutate. Possa Colui che ha accondisceso nel benedire la prima edizione di quest'opera, compiacersi di farlo in modo ancora più ampio con questa revisione.
1921, Swengel, Pennsylvania
Arthur W. Pink