Letteratura/Devozioni Bavinck/Un ravvedimento di tutto cuore

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 LXIV. Un ravvedimento di tutto cuore 

“... ora mi rallegro, non perché siete stati rattristati, ma perché siete stati rattristati a ravvedimento, poiché siete stati rattristati secondo Dio, in modo che non aveste a ricevere alcun danno da noi.  Poiché la tristezza secondo Dio produce un ravvedimento che porta alla salvezza e del quale non c'è mai da pentirsi, ma la tristezza del mondo produce la morte” (2 Corinti 7:9-10).

La Bibbia presenta molte definizioni o immagini del peccato. Il peccato è l’atto che non colpisce il segno. Peccato è allontanamento dalla via tracciata per noi da Dio. Il peccato è trasgressione della Legge di Dio. È ingiustizia, disubbidienza, apostasia, colpa ... e persino di più! Sostanzialmente, il peccato è “contro Dio”, è opposizione a Dio.

Il peccato non è qualcosa di cui noi si possa dare spiegazioni o scusarcene. Il peccato è solo ciò che dobbiamo confessare a Dio o ravvedersene per il futuro. Bavinck indicava che confessare il peccato significa riconoscere “la nostra colpevolezza perché il peccato spiace a Dio ed è in contraddizione con la sua Legge”.

Confessare il proprio peccato include “un ravvedimento di tutto cuore”. È così perché “con i nostri peccati abbiamo provocato l’ira di Dio, che noi abbiamo peccato contro la sua giustizia, che abbiamo peccato grossolanamente contro il suo amore”. Il peccato è un’offesa contro Dio, il nostro Creatore, abbiamo disatteso il patto d’amore di Dio, il quale è giusto. Abbiamo violato la sua giustizia.

Più ancora, il peccato è un rifiuto dell’amore di Dio. Il peccato infligge una ferita profonda, perché, in ogni maniera, il peccato si pone contro Dio e cerca di spezzare il legame con Dio che sostiene la nostra vita. Vediamo il nostro peccato; guardiamo all’amore di Dio manifestato nel Figlio di Dio. Con il peccato, noi respingiamo l’amore di Dio e l’amore di Gesù per noi. Bavinck notava come Gesù dice: “Se io non fossi venuto e non avessi loro parlato, non avrebbero colpa, ma ora non hanno scusa del loro peccato” (Giovanni 15:22). Possiamo solo confessare i nostri peccati e ravvederci di tutto cuore. Paolo scrive che “La tristezza secondo Dio produce un ravvedimento che porta alla salvezza" (2 Corinti 7:10).

Ravvedersi significa esprimere un profondo dispiacimento che porta ad allontanarsi dal peccato - camminare in una nuova direzione di vita quotidiana. Un ravvedimento di tutto cuore dà inizio ad una nuova vita!

Spunto di preghiera. Considera i tuoi peccati, passati e presenti. In che modo hai fatto l'esperienza del loro perdono? In che modo hai avuto "un ravvedimento di tutto cuore" che ti ha condotto a muoverti in una nuova direzione?

Citazioni da Sacrificio di lode, 62.

[Donald K. McKim, Devozioni giornaliere con Herman Bavinck - Credere e crescere nella fede cristiana, Phillisburgh, New Jersey: P&R Publishing, 2023, capitolo LXIV, p. 173].

Ravvedimento 

Secondo la predicazione di Giovanni Battista e Gesù stesso, il regno dei cieli si è avvicinato a noi. Entrambi proclamavano che nessun tentativo di osservare la legge o un qualsiasi tentativo di vantare personale giustizia potrà aprire la via a quel regno e ai suoi beni, ma solo il ravvedimento e la fede. Per riferirsi a questa conversione il Nuovo Testamento greco fa uso di due termini ... Il primo indica un cambiamento interiore e spirituale, un cambiamento nella propria disposizione morale, l'altro ... (indica) un cambiamento esteriore, il cambiamento di direzione della propria vita che è rivelazione e conseguenza del cambiamenti interiore. In Atti 3:19 e 26:20 entrambi questi termini sono collegati assieme: "ravvedetevi e convertitevi" - cioè trasformate la vostra mente e condotta, giungete al ravvedimento e ritornate.

da: Magnalia Dei, 306.