Filosofia/Il relativismo - elenco di affermazioni auto-confutanti
Il relativismo - elenco di affermazioni auto-confutanti
"La tua malvagità è quella che ti castiga; le tue infedeltà sono la tua punizione. Sappi dunque e vedi che cattiva e amara cosa è abbandonare il SIGNORE, il tuo Dio, e il non aver di me nessun timore», dice il Signore, DIO degli eserciti" (Geremia 2:19).
Definizione di un'affermazione auto-confutante: un'affermazione di presunta validità universale che che si auto-distrugge perché invalida sé stessa, è contraddittoria, illogica, incoerente. Se quell'affermazione fosse vera, allora si dimostrerebbe essa stessa falsa. Un'affermazione auto-confutante è un'affermazione che, secondo la sua stessa logica, nega la sua validità, è auto-invalidante, si annulla da sola, demolisce sé stessa. Non può essere vera, perché se avesse ragione, essa stessa si dimostrerebbe falsa. Un'affermazione auto-confutante, di fatto, è ogni affermazione che non sia fondata sulla Parola di Dio.
Proclama affermazioni auto-confutanti chi inganna sé stesso
Un'affermazione auto-confutante non soddisfa le sue stesse premesse. Il filosofo Nietzsche lo esemplifica quando scrive: "Vi sono molti occhi. Vi sono così molte verità. Per questa ragione non esiste alcuna verità". Potrei però chiedergli: "Quel che affermi è verità?". Se quanto dici è vero, allora è falso. Se non è vero, è falso. Non può quindi essere vero. Per evitare la verità che si trova in Cristo, molti ingannano sé stessi e fanno affermazioni contraddittorie. Lo scetticismo distrugge sempre sé stesso. Ciò che cercano di giustificare confuta sé stesso. Di fatto, se si vuole dare una base solida alla ragione, bisogna presupporre principi cristiani, altrimenti ciò che si afferma rimane sospeso per aria, non regge. Le proposizioni erronee del non-credente si confutano da sole, si autodistruggono sulla base delle loro stesse credenziali. Se le sue proposizioni contraddicono principi biblici, di fatto commettono un suicidio filosofico. Vi sono incoerenze interne in ogni sistema filosofico non cristiano. Sono pieni di contraddizioni logiche. Sconfiggono sé stesse, annullano sé stesse. Potrebbe apparire arrogante affermarlo, di fatto, però, solo la fede cristiana può avere certezza totale e dobbiamo dimostrare come il pensiero incredulo non ha alcuna possibilità di stare in piedi, che ogni nozione che si dimostri contraria ai principi biblici è falsa.
La seguente lista di affermazioni auto-confutanti è un esempio che serve per dimostrare come il pensiero non cristiano comporti problemi insolubili. Le affermazioni auto-invalidanti non soddisfano le stesse loro premesse.
- "Non si può essere sicuri di nulla" - Sei sicuro di quanto dici? "Non si dovrebbe mai giudicare" - Questa tua affermazione è un giudizio? "Non vi sono certezze" - Sei certo di questo? "Tutto è relativo" - Se tutto è relativo, allora anche la tua affermazione è relativa, e quindi non è vero che tutto sia relativo. Se un'affermazione è relativa, allora non è vincolante, e quindi non tutto è relativo. "Non si può davvero conoscere nulla" - In che modo conosci questo, in che modo sei giunto a questa conoscenza? "Nessuno può conoscere alcunché su Dio" - Come fai a sapere questo di Dio? Affermare che Dio sia inconoscibile, di fatto dichiara molto su di Lui.
- "Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo" (Colossesi 2:8). "...infatti le armi della nostra guerra non sono carnali, ma hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze, poiché demoliamo i ragionamenti e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio, facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo" (2 Corinzi 10:4-5).
- "Quel che è vero per te non è vero per me" - Beh, quel che è vero per me è che tu sbagli. "La logica è fatta solo di sofismi e non è sempre valida" - Questa è un'affermazione auto-confutante, perché fa uso della logica per opporsi alla logica. Dichiarare che la legge della non contraddizione non sia vera, significa provare che quella legge è vera. Affinché la tua affermazione sia vera, quella legge deve essere vera. "Non esistono leggi della logica" - Il tentativo di confutare le leggi della logica presuppongono l'uso delle leggi della logica. Le leggi della logica sono non materiali, invariabili, trascendenti, atemporali, universali e necessarie. Esse presuppongono Dio perché Egli è non materiale, immutabile, trascendente, atemporale, universale quanto a conoscenza e necessario. "L'unica conoscenza autentica che si può avere della realtà è quella che è tratta dalle scienze positive" - Questa affermazione non è vera perché essa stessa non si basa sulle scienze positive. "Non possiamo legarci indissolubilmente ad una qualsiasi idea" - Sei legato indissolubilmente a quest'idea? "La filosofia non aggiunge nulla alla scienza" - E' questa la tua filosofia della scienza? "Come credere in nulla e diventare libero" [Titolo di un libro] - E' questo ciò in cui credi? "Il linguaggio non riuscirà mai a definire qualcosa" - E' questa una definizione che usa il linguaggio? "Non crederò in nulla che io non possa vedere o sentire" - Puoi vedere e sentire il punto di questa tua affermazione? "Ogni conoscenza inizia con l'esperienza" - In che modo hai fatto esperienza di quanto dici? "Dio è indescrivibile" - E' questa la tua descrizione di Dio? "Ogni speculazione sulla realtà degli assoluti non è che un'illusione" - Questa tua affermazione è un assoluto? Se lo è, si tratta di un'illusione, quindi è falsa. "Tutto non è che illusione" - Allora la tua stessa affermazione è pure un'illusione. Così è falsa, allora non tutto è un'illusione. Se tu lo credessi veramente, allora non guarderesti da entrambe le direzioni quando attraversi una strada. Se però lo fai, provi che quanto hai affermato è falso. Non puoi sostenere questo coerentemente. Per affermarlo ti devi per forza basare su un principio cristiano. "Ogni speculazione sulla realtà degli assoluti non è che un'illusione" - Anche quello che hai appena detto? "Ogni conoscenza è confinata all'ambito dell'esperienza" [Immanuel Kant] - Hai fatto esperienza di tutto ciò che affermi di conoscere?
- "L'intero concetto di verità deve essere abolito e sostituito con un procedimento graduale di confutazioni" - Allora questa tua affermazione non è vera.
- "Ogni affermazione è falsa" - Anche quella che hai appena fatto? "Nessuna verità è immutabile" - Allora anche l'affermazione che hai appena fatto è mutevole, quindi non è vera. "Non si riuscirà mai a conseguire razionalmente la verità. La verità rimane un mito elusivo e un fondarsi su presupposti erronei" - Allora anche quello che tu dici è un mito erroneo, e quindi non è vero. "La vera conoscenza è solo quella conoscenza che può essere verificata empiricamente" - Puoi verificare empiricamente questa tua affermazione? Quando l'intelligenza si cristallizza in una filosofia sociale dogmatica, genera un circolo vizioso di cieche oscillazioni" [John Dewey] - Quest'affermazione è cristallizzata in una filosofia dogmatica? Se sì, allora è cieca oscillazione, e quindi è falsa. "La verità non è ciò che affermano i dogmatici, cioè una solida scatola con angoli duri e taglienti" - E' la tua un'affermazione dogmatica? "La verità non consiste in parole, proposizioni o affermazioni che possano essere comunicate con il linguaggio umano" - Questa tua affermazione fa uso di parole del linguaggio umano? "Qui non abbiamo regole da seguire" - E' quella la vostra regola? "Menzogne, menzogne, dovunque si guardi non vi sono che menzogne" - Anche quello che dici? "A parte dalla matematica, non possiamo conoscere nulla con certezza" - Quel che tu hai appena affermato è forse un'equazione matematica? No. Allora quel che affermi contraddice il presupposto stesso su cui ti basi. "Affida al fuoco ogni proposizione o affermazione che non contenga matematica o fatti dedotti da esperimenti osservabili" - Questa tua affermazione l'hai sottoposta ad un esperimento osservabile o contiene dati matematici? No. Allora getta anche quella nel fuoco. Lo devi fare se sei coerente. "Non possiamo conoscere alcunché della realtà" - Vale anche per quanto hai appena detto? "La linea di demarcazione fra conoscenza e semplice opinione è determinata da un solo criterio: la falsificabilità dell'esperienza empirica, dai fenomeni osservabili" [Popper] - Hai osservato anche quanto hai appena detto? Se non è così, allora è una semplice opinione. "L'unica cosa prevedibile è l'imprevedibilità" - Quel che dici è anche imprevedibile? "Io dubito di ogni cosa" - Se hai cercato di dubitare ogni cosa, allora taglieresti la corda stessa alla quale ti aggrappi, perché la nozione stessa di dubbio presuppone certezza. "Non vi sono buone ragioni per sostenere la credenza in verità oggettive" - Quel che dici è una conoscenza oggettiva? "Non possiamo conseguire certezze, perché sono sempre basate su postulati" - Sei certo di questo tuo postulato? "Nessuno può dire di aver ragione" - Neanche tu? "Ogni tentativo di farsi una filosofia assoluta di verità e di giustizia è solo un'illusione" - Quel che tu dici è vero e giusto? "Tutto ciò in cui credo si trova nell'ambito delle leggi della logica" - Questa tua affermazione è una legge della logica? Visto in un negozio: "Biglietti per S.Valentino con la dicitura 'Io amo solo te' - Ora in confezioni multiple".
- Capovolgere le affermazioni auto-confutanti dimostra quanto siano assurde. Immaginate di vedere un cartello con su scritto: "Ciò che è scritto dall'altra parte del cartello è falso". Allora andate a vedere che cos'è scritto dietro e trovate pure scritto: "Ciò che è scritto dall'altra parte del cartello è falso". E' un'affermazione che si auto-confuta, dimostra che è falsa ed assurda. Se è vera, è falsa. E' come cercare di cavalcare su due cavalli che vanno in direzione opposta. La fede cristiana è l'unico sistema concettuale che sia coerente con sé stesso. Tutti i sistemi non-cristiani sono contraddittori, incoerenti, auto-invalidanti. I concetti della fede cristiana sono il presupposto dell'intelligibilità del mondo e di ciò che contiene. Ogni tentativo di confutare la fede cristiana di fatto ammette che essa sia inevitabile perché solo il cercare di abbatterla presuppone che sia vera. L'uso della logica e della moralità, per cercare di confutare la fede cristiana, è un riconoscimento implicito dell'assoluta certezza di Dio. Il cristiano ha assoluta certezza intellettuale. Ogni commento, premessa, teoria, o affermazione che contraddice una verità universale della Bibbia è auto-confutante ed auto-invalidante.
- "Sappia dunque con certezza tutta la casa d'Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso" (Atti 2:36).
- "Ma Saulo si fortificava sempre di più e confondeva i Giudei residenti a Damasco, dimostrando che Gesù è il Cristo" (Atti 9:22).
La fede cristiana è certezza.
[Articolo basato sul libro: "Dio esiste" [God Does Exist!] di M. A. Robinson, http://www.mikearobinson.com/
In logica classica, il principio di non-contraddizione afferma la falsità di ogni proposizione implicante che una certa proposizione A e la sua negazione, cioè la proposizione non-A, sono entrambe vere allo stesso tempo e nello stesso modo. Secondo le parole di Aristotele, "Non è lecito affermare che qualcosa sia e non sia nello stesso modo ed allo stesso tempo."