Corsi/Essere cristiani/04
Essere cristiani (J. I. Packer) |
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Il Credo, o Simbolo apostolico. Credo in Dio padre onnipotente, creatore del cielo e della terra. E in Gesù Cristo, suo figlio unigenito, Signor nostro, il quale fu concepito di Spirito santo, nacque da Maria vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto. Discese nel soggiorno dei morti, il terzo giorno risuscitò, salì al cielo, siede alla destra di Dio, padre onnipotente. Di là ha da venire a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito santo, la santa chiesa universale, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione dei corpi e la vita eterna. Amen.
Dio, Padre onnipotente
Il Credo dichiara la fede in Dio, il Padre onnipotente. E' importante aggiungere questo aggettivo, cioè: onnipotente? Si, è molto importante. Esso ci rammenta un fatto fondamentale affermato dalla Bibbia, cioè che Dio è Signore, il Re dell'universo, il fatto che Egli regna su tutto il creato.
Notate con quanta gioia venga proclamato nella Bibbia il sovrano governo di Dio sul creato:
"L'Eterno regna; egli si è rivestito di maestà, l'Eterno si è ammantato, si è cinto di forza. Sì, il mondo è stabile, non sarà mai smosso. Il tuo trono è saldo da sempre; tu sei da sempre. I fiumi hanno elevato, o Eterno, i fiumi hanno elevato la loro voce; i fiumi hanno elevato le loro onde fragorose; ma l'Eterno nei luoghi altissimi è più potente delle voci delle grandi acque, più potente dei flutti del mare. I tuoi statuti sono oltremodo stabili. La SANTITÀ si addice alla tua casa, o Eterno, per sempre" (Sl. 93).
"L'Eterno regna; gioisca la terra e si rallegrino le grandi isole. Nuvole e tenebre lo avvolgono; giustizia e diritto sono a base del suo trono. Un fuoco lo precede e consuma i suoi nemici tutt'intorno. I suoi lampi illuminano il mondo, la terra li vede e trema, I monti si sciolgono come cera davanti all'Eterno, davanti al Signore di tutta la terra. I cieli proclamano la sua giustizia e tutti i popoli vedono la sua gloria. Siano tutti confusi quelli che servono le sculture e quelli che si vantano degli idoli; si prostrino davanti a lui tutti gli dèi. Sion ha udito e ne ha gioito, e le figlie di Giuda si sono rallegrate per i tuoi giudizi, o Eterno. Poiché tu, o Eterno, sei l'Altissimo su tutta la terra, tu sei grandemente esaltato al di sopra di tutti gli dèi. Voi che amate l'Eterno odiate il male! Egli custodisce la vita dei suoi santi e li libera dalla mano degli empi. La luce è sorta per il giusto e la gioia per i retti di cuore. Rallegratevi nell'Eterno, o giusti, e lodate il suo santo nome" (Sl. 97).
"Cantate all'Eterno un canto nuovo, cantate all'Eterno, o abitanti di tutta la terra! Cantate all'Eterno, benedite il suo nome; annunziate di giorno in giorno la sua salvezza. Proclamate la sua gloria fra le nazioni e le sue meraviglie fra tutti i popoli. Poiché l'Eterno è grande e degno di somma lode; egli va temuto sopra tutti gli dèi. Poiché tutti gli dèi delle nazioni sono idoli, ma l'Eterno ha fatto i cieli, Splendore e maestà sono davanti a lui forza e bellezza sono nel suo santuario. Date all'Eterno, o famiglie dei popoli, date all'Eterno gloria e forza. Date all'Eterno la gloria dovuta al suo nome, portategli offerte e venite nei suoi cortili Prostratevi davanti all'Eterno nello splendore della sua SANTITÀ, tremate davanti a lui, o abitanti di tutta la terra. Dite fra le nazioni: "L'Eterno regna; il mondo è stabilito fermamente e non sarà smosso; egli giudicherà i popoli con rettitudine". Si rallegrino i cieli e gioisca la terra; rumoreggi il mare e tutto ciò che è in esso. Esulti la campagna e tutto quello che è in essa. Allora tutti gli alberi della foresta manderanno grida di gioia davanti all'Eterno, perché egli viene, viene a giudicare la terra. Egli giudicherà il mondo con giustizia e i popoli nella sua fedeltà (Sl. 96).
"L'Eterno regna, tremino i popoli. Egli siede sopra i Cherubini tremi la terra. L'Eterno è grande in Sion ed eccelso su tutti i popoli. Essi celebreranno il tuo nome grande e tremendo. Egli è santo. Il Re è potente e ama la giustizia. Sei tu che hai stabilito il diritto e hai esercitato in Giacobbe giudizio e giustizia. Esaltate l'Eterno, il nostro DIO, e prostratevi davanti allo sgabello dei suoi piedi. Egli è santo" (Sl. 99:1-5).
Dobbiamo renderci conto che non potremo comprendere Dio fintanto che non lo vedremo alla luce della Sua sovranità. E' questo il motivo perché il Credo coglie subito l'opportunità per annunciarlo. Però, sebbene il cuore credente si riscaldi quando pensa alla sovranità di Dio, non si tratta di una verità facile da comprendere per la nostra mente. Difatti, l'idea stessa della sovranità di Dio, fa sorgere in noi molte domande.
Ciò che Dio non può fare
In primo luogo, forse che l'onnipotenza di Dio significa che Egli possa fare letteralmente qualunque cosa? No, non è questo il significato. Vi sono molte cose che Dio non può fare. Egli non può fare cose contraddittorie o prive di senso, come far quadrare un cerchio. Egli non può neanche (e questo è molto importante sottolinearlo) fare qualcosa che non sia in linea con il Suo carattere. Dio ha un carattere morale perfetto, e non è da Lui rinnegarlo. Egli non può essere capriccioso, privo d'amore, non può fare le cose a caso, come capita, non può essere ingiusto, e nemmeno incoerente. Proprio come Egli non può perdonare il peccato senza che venga espiata la pena che esso prevede, perché questo non sarebbe giusto, così Egli non può non essere fedele e giusto nel non perdonare i peccati che sono confessati in fede, e nel mantenere tutte le promesse che ha fatto, perché se fallisse a questo punto non sarebbe neanche giusto. L'instabilità morale, il tentennare, e l'inaffidabilità, sono segni di debolezza, non di forza: l'onnipotenza di Dio, però, è forza suprema, che rende per lui impossibile cadere in imperfezioni di questo tipo.
Si può dire questo anche in modo positivo, dire che vi sono cose che un Dio santo e razionale è incapace di intendere. Tutto quello che Egli intende fare Egli di fatto lo fa. "L'Eterno fa tutto ciò che gli piace, in cielo e in terra, nei mari e in tutti gli abissi" (Salmi 135:6). In questo modo, quando Egli intese creare il mondo, "Egli parlò, e la cosa fu" (Salmi 33:9; vedi Genesi 1), lo stesso con tutto ciò che Egli vuole. L'essere umano può essere incoerente, incostante, inaffidabile: Dio però no.
La libera volontà umana
In secondo luogo, non si potrebbe dire che la capacità di Dio di fare sempre tutto ciò che vuole, limiti in qualche modo la libertà umana? No. La capacità umana di compiere delle scelte in modo spontaneo e responsabile è un dato della creazione, un aspetto del mistero della natura umana creata, ed il potere di Dio di adempiere ai Suoi propositi non può essere limitato o frustrato da alcunché Egli abbia creato.
Proprio come Egli realizza la Sua volontà attraverso il funzionamento dell'ordinamento fisico, così Egli realizza la Sua volontà attraverso il funzionamento della nostra costituzione psicologica. In nessun caso minimizza l'integrità della cosa creata, ed è sempre possibile "spiegare" (a parte alcuni miracoli) ciò che succede senza riferirsi al governo di Dio. In ogni caso, però, è Dio che ordina che le cose accadano come accadano.
Così, quindi, senza violare la natura delle realtà create, o ridurre l'attività umana al livello di robot, le cose ancora avvengono: "secondo il proponimento di colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della sua volontà" (Efesini 1:11).
Forse che allora la nostra libertà non è che illusoria ed irreale? Questo dipende da ciò che si intende. E' certamente illusorio pensare che la nostra volontà sia solo libera se essa opera indipendentemente da Dio. Ma la "libera volontà", nel senso di poter agire liberamente, la capacità, cioè, di determinare spontaneamente le nostre scelte, è autentica. Come fatto della creazione, aspetto del nostro essere umani, essa esiste, come ogni altra cosa creata, in Dio. In che modo Dio la sostenga e regni su di essa senza pregiudicarla, è il Suo segreto; ma che Egli lo faccia, sé un fatto certo, sia sulla base della nostra esperienza consapevole di prendere delle decisioni e di agire "liberamente", come pure sulla base dell'insistenza della Scrittura stessa che noi siamo responsabili a Dio per le nostre azioni, solo perché in senso morale, esse ci appartengono.
La signoria sul male
In terzo luogo, forse che l'esistenza del male - la cattiveria morale, il dolore inutile, lo sperpero del bene - non suggerirebbe che Dio Padre, in realtà, non sia affatto onnipotente? Non potrebbe Egli, se lo fosse, eliminare il male dal mondo? Si, lo potrebbe fare e, in realtà lo sta facendo! Egli lo fa attraverso Gesù Cristo. E' attraverso Gesù Cristo che gente cattiva come voi e me viene resa buona; inoltre nuovi corpi privi di inutili dolori e malattie, stanno per venire alla luce, insieme ad un cosmo ricostituito. Paolo ci assicura che: "Io ritengo infatti che le sofferenze del tempo presente non sono affatto da eguagliarsi alla gloria che sarà manifestata in noi" (Romani 8:18). Se Dio si muove più lentamente di quanto noi vorremmo nel liberare il mondo dal male e far apparire un nuovo ordinamento, possiamo stare certi che esso avviene al fine di allargare i Suoi propositi di grazia ed includervi un numero più grande di persone (Si studi 2Pietro 3:3-10, specialmente i versetti 8 e segg.).
Buone notizie
La verità dell'onnipotenza di Dio nella creazione, provvidenza, e grazia, è la base della nostra fiducia, pace e gioia in Dio, come pure salvaguardia di tutte le nostre speranze di risposta alle preghiere, protezione oggi, e salvezza finale. Significa che né il fato, né le stelle, né il cieco caso, né la follia umana, né la malizia di Satana, sono in controllo del mondo; al contrario è un Dio moralmente perfetto a controllarlo, e nessuno Lo può detronizzare o frustrare i Suoi propositi di amore.
Se io appartengo a Cristo, "… io sono persuaso che né morte né vita né angeli né principati né potenze né cose presenti né cose future, né altezze né profondità, né alcun'altra creatura potrà separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore" (Romani 8:38).
Buone notizie? Si, la migliore mai udita.
Per lo studio biblico ulteriore
Dio, sovrano su ogni cosa: Genesi 50:15-26; Salmi 93; Atti 4:23-31.
Domande per la riflessione e la discussione
- Che cosa significa "onnipotente"? Perché è importante credere che Dio sia onnipotente?
- In che senso, se è il caso, è vero dire che vi siano cose che persino l'onnipotenza non può fare?
- Il potere di Dio è forse limitato dalla libera volontà umana? Perché si, o perché no?
Scrivete i vostri commenti, risposte, e domande all'indirizzo di EMail: paolocastellina@hotmail.it Vi risponderò volentieri!