Confessioni di fede/Westminster/Confessione di fede/cfw12

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12. L'adozione

1.

Tutti coloro che sono giustificati, Dio si degna di renderli partecipi, nel Suo Figlio unigenito Gesù Cristo e per Lui, della grazia dell'adozione. In virtù di questa adozione, essi vengono inclusi nel numero dei figli di Dio e godono delle loro (stesse) immunità e privilegi; viene loro imposto il nome di Dio; ricevono lo Spirito di adozione; possono accostarsi con piena fiducia al trono della grazia; ricevono la facoltà [podestà] di chiamare Dio col nome di Abba, Padre; sono oggetto della compassione, protezione e soccorso provvidenziale di Dio. Se sono disciplinati da Lui come da un padre, non ne sono tuttavia mai rinnegati ma, suggellati per il giorno della Redenzione, ne ottengono le promesse per diritto ereditario come eredi di salvezza eterna. (Originale inglese e latino con riferimenti biblici).

Articoli interpretativi ed attualizzazione

  • 2) La Giustificazione e l'Adozione, sebbene siano inseparabilmente connesse, sono tuttavia distinte l'una dall'altra. Esse sono entrambi atti della Grazia di Dio. Entrambe sono impartite solo una volta e non ripetute. Entrambe sorgono dalla Grazia di Dio; entrambe danno accesso a tutti i privilegi dei figli di Dio, ed entrambe sono ricevute per sola fede (Giovanni 1:12; Tito 3:7; 1 Giovanni 3:1; Geremia 3:19; Galati 3:26; Romani 8:15-17).
  • 5) Respingiamo l'idea comunemente accettata dell'universale paternità di Dio e l'universale fratellanza degli uomini, concetto che nega la distinzione fra i salvati e i non salvati (1 Giovanni 2:23; Giovanni 8:44).
  • 6) Respingiamo l'insegnamento che la figliolanza, conferita nell'Adozione, possa essere annullata da Dio.