Confessioni di fede/Westminster/Catechismo minore/cmw100
Catechismo minore di Westminster |
Domande:: 1- 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20 - 21 - 22 - 23 - 24 - 25 - 26 - 27 - 28 - 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34 - 35 - 36 - 37 - 38 - 39 - 40 - 41 - 42 - 43 - 44 - 45 - 46 - 47 - 48 - 49 - 50 - 51 - 52 - 53 - 54 - 55 - 56 - 57 - 58 - 59 - 60 - 61 - 62 - 63 - 64 - 65 - 66 - 67 - 68 - 69 - 70 - 71 - 72 - 73 - 74 - 75 - 76 - 77 - 78 - 79 -80 - 81 - 82 - 83 - 84 - 85 - 86 - 87 - 88 - 89 - 90 - 91 - 92 - 93 - 94 - 95 - 96 - 97 - 98 - 99 - 100 - 101 - 102 - 103 - 104 - 105 - 106 - 107- |
100. D. Che cosa ci insegna la prefazione alla Preghiera del Signore?
R. La prefazione alla Preghiera del Signore, cioè: "Padre nostro, che sei nei cieli" ci insegna ad accedere a Dio con ogni santa riverenza e fiducia, come figli verso il loro padre, un padre in grado e pronto ad aiutarci, e che noi dovremmo pregare per e con gli altri.
Riferimento biblico
- "Voi dunque pregate così: "Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome;" (Matteo 6:9);
- "E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!»" (Romani 8:15);
- "Se voi, dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!" (Luca 11:13);
- "Pietro dunque era custodito nella prigione; ma fervide preghiere a Dio erano fatte per lui dalla chiesa" (Atti 12:5);
- "Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini" (1 Timoteo 2:1).
Commento
"Padre nostro": Ci insegna la necessità di avere un giusto rapporto con Dio. Senza di questo non possiamo pregare in modo accettabile. Non è vero che Dio è per tutti Padre e noi tutti siamo suoi figlioli. Lo possiamo diventare per adozione solo accettando Gesù Cristo come personale Salvatore e Signore. Solo allora potremo così pregare! "Che sei nei cieli" non significa che Egli sia per noi così lontano tanto da non poterlo raggiungere (ad es. l'Islam) o che sia aggiungibile tramite qualcuno che gli sia particolarmente vicino (santo o madonna), ma Egli si è avvicinato a noi in Cristo. Egli, poi, è "in cielo", c'è cioè una distanza di rispetto. Dio è Dio, è nel cielo, e ciononostante vuole essere chiamato Padre. Egli è al contempo lontano e vicino. Il cristianesimo biblico evita così gli estremi di un Dio irraggiungibile e quelli di un Dio con il quale è da prendere per scontata una famigliarità "terra-terra" (vedi figura). La preghiera, infine è da farsi insieme, ("nostro"), è la preghiera della comunità dei credenti riunita.
- Ques. 100. What doth the preface of the Lord's Prayer teach us? The preface of the Lord's Prayer, which is, 'Our Father which art in heaven,' teacheth us to draw near to God with all holy reverence and confidence, as children to a father, able and ready to help us; and that we should pray with and for others
- Quid nos docet orationis Dominicæ præfatio? Orationis Dominicæ præfatio nempe [Pater noster, qui es in cœlis] nos docet accedere ad Deum cum omni sancta reverentia ac confidentia, tanquam filios ad patrem, qui et potis est ut paratus nobis opitulari; prout etiam cum aliis atque pro aliis orare.