Confessioni di fede/Confessione di fede di Ginevra del 1536/cfg20
Confessione di fede di Ginevra (1536) |
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XX. I ministri della Parola
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Nous ne reputons point aultres pasteurs de lEglise que les fideles ministres de la Parolle de Dieu, et repaissans les brebis de Iesuchrist par icelle en instructions, admonitions, consolations, exhortations, reprehensions, daultre part resistans a toutes faulses doctrines et tromperies du diable, sans mesler parmy la pure doctrine des Escriptures leurs songes, ne folles imaginations. Et ne leur attribuons aultre puissance, ne auctorite, synon de conduire, regir et gouverner le peuple de Dieu a eulx commis, par icelle Parolle, en laquell ilz ont puissance de commander, deffendre, promectre et menasser, et sans laquelle ilz ne peuvent et ne doibvent rien attenter. Or comme nous recevons les vrays ministres de la Parolle de Dieu comme messagiers et ambassadeurs de Dieu, lesquelz il fault escouter comme luy mesmes, et reputons leur ministere estre une commission de Dieu necessaire en lEglise, aussy daultre part nous tenons que tous seducteurs, faulx prophetes qui delaissant la purete de lEvangile declinent a leurs propres inventions, ne doibvent nullement estre souffers, ne soustenuz, quelque tiltre de pasteur quil pretendent, mais plustost comme loups ravissans doibvent estre chassez et deboutez du peuple de Dieu. |
Non riconosciamo altri pastori della chiesa se non i fedeli ministri della Parola di Dio, che pascolano attraverso di essa le pecore di Gesù Cristo con istruzioni, ammonimenti, consolazioni, esortazioni, minacce e che resistono, d'altra parte, ad ogni falsa dottrina e inganno del diavolo, senza mescolare alla pura dottrina delle Scritture i loro sogni o le loro folli immaginazioni. E non attribuiamo loro altro potere o autorità se non quelli di guidare, reggere e governare il popolo di Dio loro affidato, mediante quella stessa Parola, nella quale hanno il potere di comandare, proibire, permettere e minacciare e senza la quale non possono e non devono intraprendere alcunché. Ora, come noi riceviamo i veri ministri della Parola di Dio come Suoi messaggeri ed ambasciatori, che bisogna ascoltare come Lui stesso, e riteniamo che il loro ministero sia un mandato di Dio necessaria alla chiesa, così riteniamo che tutti i seduttori, falsi profeti che, abbandonando la purezza dell'Evangelo, si volgono verso le loro proprie invenzioni, non devono essere assolutamente tollerati o sostenuti, qualunque sia il titolo di pastori che pretendono di avere, ma devono essere piuttosto perseguiti e cacciati dal popolo di Dio come lupi rapaci. |