Confessioni di fede/Augustana/06
Confessione augustana (1530) |
VI. La nuova obbedienza
Allo stesso modo insegnano che una fede di quel genere deve produrre buoni frutti e che bisogna compiere le buone opere comandate da Dio perché così egli vuole, e non già per ché noi confidiamo in esse alfine di meritare la giustificazione al cospetto di Dio. Infatti la remissione dei peccati e la giustificazione si ottengono per fede, come conferma la voce stessa di Cristo: «Quando avrete fatto tutte queste cose, dite: siamo dei servi inutili» [17:10].
La medesima cosa insegnano anche gli antichi padri della chiesa. Ambrogio infatti dice: «È stato stabilito da Dio che chi crede in Cristo sia salvo, senza le opere, per la sola fede, ricevendo gratuitamente la remissione dei peccati»<ref> AMBROSIASTER, Ep. 1 ad Cor., commento a 1,4: PL 17, 195.</ref>.
Note