Catechismi/Piccolo catechismo di Lutero/1

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Primo Capitolo: I dieci comandamenti

Il primo Comandamento

Io sono il Signore, Iddio Tuo. Non avrai altro Dio al di fuori di me.

  • D. Che vuol dire?
  • R. Noi, al disopra di ogni cosa, dobbiamo temere Dio, amarLo ed avere fiducia in Lui.

Il secondo Comandamento

Non nominerai il nome del Signore, tuo Dio, invano.

  • D. Che vuol dire?
  • R. Noi dobbiamo temere Dio ed amarLo, sì da non bestemmiare, né giurare né esercitare la magia, né mentire, né ingannare nel Suo nome; ma invocarLo in ogni necessità, pregarLo, lodarLo e ringraziarLo.

Il terzo Comandamento

Santificherai il giorno del Signore.

  • D. Che vuol dire?
  • R. Noi dobbiamo temere Dio ed amarLo, sì da non disprezzare la predicazione e la Sua Parola, ma averLa Santa, ascoltarLa volentieri e impararLa.

Il quarto Comandamento

Onorerai tuo Padre e tua Madre, finche tu abbia benessere e lunga vita in terra.

D. Che vuol dire? R. Noi dobbiamo temere Dio ed amarLo, sì da non disprezzare e non adirare i nostri genitori e padroni, ma onorarli, servirli, obbedirli, amarli e stimarli.

Il quinto Comandamento

Non ucciderai.

  • D. Che vuol dire?
  • R. Noi dobbiamo temere Dio ed amarLo, sì da non arrecare danno o sofferenza al nostro prossimo, ma aiutarlo, e soccorrerlo in ogni necessità delle vita.

Il sesto Comandamento

Non commetterai adulterio.

  • D. Che vuol dire?
  • R. Noi dobbiamo temere Dio ed amarLo, sì da vivere in modo casto e pudico, nelle parole e nelle opere, amando ed onorando ognuno il suo coniuge.

Il settimo Comandamento

Non ruberai.

  • D. Che vuol dire?
  • R. Noi dobbiamo temere Dio ed amarLo,

si da non sottrarre denaro o beni al nostro prossimo, né appropriarcene con merce falsa o ingannevole commercio, ma aiutarlo a migliorare e proteggere i suoi beni e il suo guadagno.

L'ottavo Comandamento

Non dirai falsa testimonianza contro il tuo prossimo.

  • D. Che vuol dire?
  • R. Noi dobbiamo temere Dio ed amarLo, sì da non ingannare con falsità, tradire, calunniare diffamare il nostro prossimo; ma dobbiamo scusarlo, dire bene di lui e volgere tutto per il meglio.

Il nono Comandamento

Non desidererai la casa del tuo prossimo.

  • D. Che vuol dire?
  • R. Noi dobbiamo temere Dio ed amarLo, sì da non invidiare con astuzia la eredità e la casa del nostro prossimo, nè appropriarcene con qualche parvenza di diritto ecc.; ma aiutarlo e servirlo affinchè possa conservare la sua casa.

Il decimo Comandamento

Non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bestiame e tutto ciò che e suo.

  • D. Che vuol dire?
  • R. Noi dobbiamo temere Dio ed amarLo, sì da non togliere, nè allontanare né lusingare la moglie, la servitù o il bestiame del nostro prossimo; ma indurli a rimanere da lui e a fare quello che devono.

Conclusione

  • D. Che cosa dice Dio in tutti questi Comandamenti=
  • R. Egli dice cosi: Io, il Signore Iddio tuo, sono un Dio geloso, che su quelli che mi odiano visito la iniquità dei padri sui figliuoli fino alla terza e alla quarte generazione; ma uso benignità fino alla millesima generazione verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
  • D. Che vuol dire?
  • R. Iddio minaccia di punire tutti quelli che trasgrediscono questi Comandamenti. Perciò noi dobbiamo aver paura della Sua ira e non agire contro tali Comandamenti. Egli però promette grazie e ogni bene a tutti quelli che obbediscono a tali Comandamenti. Perciò dobbiamo anche amarLo e confidare in Lui e agire volentieri secondo i Suoi Comandamenti.