Catechismi/Catechismo sul cuore

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Un breve catechismo sul cuore

Al centro del nostro essere sta il cuore, non solo fisicamente, ma anche spiritualmente. E’ in quest’ultimo senso che ne parla la Bibbia. Esso è “l’organo centrale” che propelle l’intera nostra vita, sia intellettuale che affettiva. In che condizione si trova? Come possiamo mantenerlo sano? Ecco una breve serie di domande e risposte, proposte originariamente dal dott. Sinclair B. Ferguson del Ligonier Ministries, per cominciare a ragionarci sopra.


"Più di ogni cosa degna di cura custodisci il tuo cuore, perché da esso sgorga la vita" (Proverbi 4:23). Prendersi cura della condizione e salute del nostro cuore è essenziale perché da esso dipende la nostra vita. Questo consiglio, però, non riguarda solo l'organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore del nostro apparato circolatorio, situato tra i due polmoni, sopra al diaframma, davanti alla colonna vertebrale, dietro lo sterno. Il "cuore", infatti, per un'antichissima credenza popolare prominente nella Bibbia stessa, può essere inteso come il centro della nostra vita spirituale e affettiva. Tant'è vero che si è formata ed è rimasta nel linguaggio comune una serie ricchissima di locuzioni e frasi figurate nelle quali il cuore è inteso come la sede dei varî moti dell’animo. Lo si intende, infatti, come sede della sensibilità, dei sentimenti, dell'intimità stessa del pensiero e del sentimento, e come sede dell'affetto e dell'amore.

Qual'è la testimonianza della Scrittura sul cuore? Il primo e più grande comandamento è quello di amare il Signore, Dio nostro, "con tutto il nostro cuore" (Deuteronomio 6:5). Ecco perché Dio, nel sostituire Saul come re di Israele, aveva cercato un uomo "secondo il suo cuore" (1 Samuele 13:14). Difatti: "Il Signore replicò a Samuele: 'Non guardare al suo aspetto né alla sua alta statura. Io l'ho scartato, perché non conta quel che vede l'uomo: infatti l'uomo vede l'apparenza, ma il Signore vede il cuore'" (1 Samuele 16:7).

Nulla di meno del nostro cuore, così inteso, Dio chiede al credente. Quale altro rapporto potrebbe chiedere un Padre con suo figlio se non quello della cordiale e fiduciosa devozione? "Il mio cuore ti offro, Signore, pronto e sincero" era il motto stesso di Giovanni Calvino.

Quali sono dunque, in sintesi, i concetti biblici che riguardano il cuore? Li potremmo esprimere con una serie di sintetiche domande e risposte, che potrebbe essere un vero e proprio breve "catechismo sul cuore".


D. 1 Che cos'è il cuore?

R. Il cuore è il nucleo centrale che propelle la mia vita intellettualmente (implica, infatti, la mia mente), affettivamente (esso plasma la mia anima) e totalmente (esso provvede energia alla mia vita).

D. 2 Il mio cuore è sano?

R. No. Per natura, com'è diventata dopo la Caduta, e dalla nascita, il mio cuore è malato ed avverso a Dio. Le intenzioni dei suoi pensieri sono continuamente cattive e corrotte. “Niente è più infido del cuore e difficilmente guarisce! Chi lo può conoscere?” (Geremia 17:9).

D. 3 Il mio cuore malato può guarire?

R. Sì. Dio, nella Sua grazia, può darmi un nuovo cuore che Lo ama e desidera servirlo.

D. 4 In che modo Dio lo fa?

R. Dio lo fa attraverso l’opera del Signore Gesù per me ed il ministero dello Spirito Santo in me. Egli illumina la mia mente attraverso la verità dell’Evangelo, libera la mia volontà asservita dalle al peccato, purifica i miei sentimenti mediante la Sua grazia, e mi motiva interiormente a vivere per Lui riscrivendo la Sua legge nel mio cuore tanto che io possa cominciare ad amare ciò che Egli ama. La Bibbia chiama questo un “nascere dall’alto”.

D. 5 Questo significa che non peccherò più?

R. No. Io continuerò a lottare col peccato fino al giorno in cui sarò glorificato. Dio mi ha dato un nuovo cuore, ma per il momento, Egli vuole che io continui a vivere in questo mondo decaduto. Così, giorno per giorno devo affrontare le pressioni a peccare che provengono dal mondo, dalla carne e dal Diavolo. Le promesse di Dio, però, è che su tutti questi nemici: “Tutto posso in colui che mi dà la forza” (Filippesi 4:13).

D. 6 Quali sono le quattro cose che Dio mi consiglia affinché il mio cuore sia preservato per Lui?

In primo luogo, io devo tenere il mio cuore sotto controllo come se tutto dipendesse da esso. Questo vuol dire che io devo conservare il mio cuore come un santuario per la presenza del Signore Gesù e non permettere a niente e nessun altro di entrarvi.

Devo tenere sano il mio cuore con una dieta appropriata, rinforzandomi con una dieta regolare della Parola di Dio - leggerla per me stesso, meditare sulle sue verità, ma soprattutto nutrendomi della predicazione della Parola. Devo pure rammentarmi che il mio cuore non solo ha orecchi, ma pure occhi. Lo Spirito mi mostra il Battesimo come segno che io porto il nome del Dio trino, mentre la Cena del Signore stimola il cuore ad avere amore per il Signore Gesù.

Devo fare “esercizi spirituali” regolari, dato che il mio cuore sarà rafforzato dal culto quando l’intero mio essere si dà a Dio con espressioni di amore e fiducia in Lui.

Mi devo dedicare alla preghiera. Attraverso di essa il mio cuore si aggrappa alle promesse di Dio, riposa nella sua volontà e chiede il sostegno della sua grazia - e fare questo non solo individualmente ma anche con altri affinché ci possiamo incoraggiare a vicenda a mantenere un cuore per Dio.


Questo, e molto altro ancora, esige che sia sviluppato, elaborato ed esposto. Può essere però riassunto in una sola frase biblica. Ascolta l’appello del tuo Padre celeste: “Figlio mio, dammi il tuo cuore, e i tuoi occhi prendano piacere nelle mie vie” (Proverbi 23:26 ND).