Articoli/Guardatevi dal lievito dei sodomiti

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Guardatevi dal lievito dei sodomiti

Il movimento dei sodomiti "cristiani", tramite "gionatanews" ci informa, bontà loro, che ora vorrebbero diventare "lievito per le chiese" (parole testuali) per aiutarle a "favorire l'accoglienza e la comprensione delle persone omosessuali", in altre parole, a cambiare le persuasioni delle chiese al riguardo dell'omosessualità affinché questa pratica sia riconosciuta come normale ed accettabile là dove ancora questo non è avvenuto. 

La cosa corrisponde all'esplicita attuale sua strategia eversiva di infiltrarsi sistematicamente nelle chiese [nelle valli valdesi parlano di "quartiere per quartiere", "parrocchia per parrocchia"] per alterare la loro sensibilità (e fede biblica) tramite contatti, conferenze e convegni. 

Questo movimento si propone di realizzare i suoi obiettivi soprattutto attraverso gli interventi  di loro intellettuali e "teologi" esperti nell'arte della manipolazione del pensiero e della "cattura della mente". Questi ideologi, meglio se dotati di dottorato in teologia (fa più impressione) servono per distorcere abilmente i dati della teologia e della Bibbia (come anche del linguaggio) affinché gli sprovveduti vi caschino ed accolgano le loro tesi. Sono le stesse tecniche accreditate usate per la diffusione sistematica di ideologie politiche e religiose. 

Non a caso, così, parlano di "essere lievito", ma nella Bibbia il lievito (agente di fermentazione e di corruzione) non ha un significato positivo. Lo stesso Gesù disse: "Guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei». Allora capirono che non aveva loro detto di guardarsi dal lievito del pane, ma dall'insegnamento dei farisei e dei sadducei" (Matteo 16:11-12).

Roma, Milano, Torino e Firenze sono le prime città, così, in cui i sodomiti "cristiani" hanno organizzato "una serie di iniziative e convegni" per coinvolgere organismi politici, culturali e religiosi per "sensibilizzarli" ai temi di "fede ed omosessualità". I nomi dei relatori sono da enumerarsi fra i peggiori filistei del settore che, cavalcando la loro crescente notorietà nell'attuale clima culturale, si atteggiano a paladini di "diritti umani" per ricevere gli applausi dei "servi del sistema" e contribuire così a quel "progresso" che per noi altro non è che degenerazione morale e spirituale, conducente non alla fede, ma all'apostasia.

Si tratta, fra l'altro, di persone molto pericolose, serpi velenose pronte a mordere e distruggere con ogni mezzo chi osa opporsi a loro e denunciare le loro trame. Scrivere e pubblicare questo stesso articolo è persino molto rischioso, perché vi reagiranno replicando con contumelie verbali e chissà in quale altro modo.

Riusciranno nei loro intenti di "rivoluzione culturale"? Probabilmente sì. Cristo stesso l'aveva predetto parlando delle abominazioni degli ultimi tempi: "Sorgeranno falsi cristi e falsi profeti" per  "sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, ve l'ho predetto" (Matteo 24:24). Costi quel che costi, però, coloro che intendono essere fedeli devono continuare a fare ciò che esorta l'apostolo Giuda, cioè: "combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre. Perché si sono infiltrati fra di voi certi uomini (per i quali già da tempo è scritta questa condanna); empi che volgono in dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano il nostro unico Padrone e Signore Gesù Cristo" (Giuda 3-4).