Teologia/Differenze fra Calvinismo e Wesleyanismo

Da Tempo di Riforma Wiki.
Versione del 16 mag 2020 alle 15:01 di Pcastellina (discussione | contributi) (Creata pagina con "Ritorno ---- = Differenze fra Calvinismo e Wesleyanismo = = <span style="font-size:25.6px"><span style="font-style:normal"><span style="font-variant-ligatures:...")
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Ritorno


Differenze fra Calvinismo e Wesleyanismo

I "Cinque punti" del Calvinismo
Messi a confronto con le prospettive wesleyane

 
 

Giovanni Calvino

Fondamenta poste da Agostino

John Wesley

Fondamenta poste da Arminio

1

Depravazione totale - Gli esseri umani sono tanto condizionati dalle conseguenze negative del peccato originale da essere incapaci di diventare giusti rispetto ai criteri stabiliti da Dio. Sono sempre e immutabilmente peccatori. La libertà umana è del tutto asservita al peccato tanto che noi non possiamo fare altro che scegliere ciò che è male (se Dio sovranamente non interviene con la rigenerazione.

Deprivazione - Gli esseri umani sono peccatori e senza Dio, incapaci (deprivati) in sé dalla giustizia salvifica. Essi però, non sono peccatori tanto da essere irredimibili e possono essere trasformati dalla grazia di Dio. La grazia preveniente di Dio ristabilisce nell'umanità la capacità di volere liberamente.

2

Elezione incondizionata - Dato che gli esseri umani non possono scegliere di per sé stessi, Dio, attraverso un Suo decreto eterno, ha scelto o eletto alcuni affinché ricevessero la grazia della salvezza ed in maniera incondizionata (è una scelta che non dipende da alcunché si trovi o si sviluppi nel peccatore eletto).

Elezione condizionata - Dio ha scelto che tutta l'umanità diventi giusta attraverso la Sua Grazia, eppure ci ha chiamati a rispondere a tale grazia esercitando la libertà di scelta donata da Dio come condizione per adempiere l'elezione.

3

Redenzione limitata - Gli effetti della Redenzione in Cristo, attraverso la quale Dio perdona l'essere umano sono limitati soltanto a coloro che Dio ha eletto a salvezza..

Redenzione illimitata - Gli effetti della Redenzione sono liberamente disponibili a tutti coloro che Egli ha scelto, il che include tutta l'umanità. "Chiunque voglia".

4

Grazia irresistibile - La grazia che Dio estende agli esseri umani che Dio ha eletto a salvezza non può essere rifiutata, respinta, dato che quanto con essa accade in loro è stato decretato da Dio dall'eternità.

Grazia resistibile - La grazia di Dio è sovrana ed offerta senza che ce la meritiamo, però agli esseri umani è stata concessa la libertà da parte di Dio e possono rifiutare la Sua grazia.

5

Perseveranza dei santi -Dato che Dio ha decretato dall'eternità la salvezza dei Suoi eletti, ed essi non resistono alla grazia, essi sono incondizionatamente ed eternamente al sicuro in quell'elezione. Dio porta a termine con certezza ciò che Egli ha decretato di fare.

Certezza e Sicurezza - Vi è una sicurezza nella Grazia di Dio che permette la certezza della salvezza, ma quella sicurezza dipende dalla perseveranza nella fedeltà. Possiamo ancora sempre respingere Dio in gesto di sfida.

*Questi cinque punti stanno al cuore dell'interpretazione calvinista del messaggio biblico (la tradizione riformata) di fatto sviluppata dal Sinodo di Dordrecht del 1618-19 in risposta ai cinque punti dei Rimostranti (seguaci di Giacomo Arminio) che contestano l'ortodossia riformata, specialmente la doppia predestinazione esposta da Teodoro di Beza, seguace di Giovanni Calvino. Il sistema teologico di Calvino va certamente molto più in là dei suoi "Cinque punti". Questi punti, però, sintetizzano la soteriologia calvinista /riformata contro le pretese di Arminio e più tardi di John Wesley (Vedasi i Canoni di Dordrecht).