Corsi/Sommario/07
Sommario della Dottrina cristiana (L. Berkhof) |
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VII.
La Trinità
1. Affermazione della dottrina. La Bibbia insegna che, sebbene Dio sia uno, Egli esiste in tre Persone, chiamata Padre, Figlio, e Spirito Santo. Esse non sono tre persone nel senso ordinario del termine; esse non sono tre individui, ma piuttosto tre modi o forme in cui esiste l'Essere divino. Al tempo stesso esse sono di tale natura da poter entrare fra di loro in rapporto. Il Padre può parlare al Figlio e viceversa, ed entrambi possono inviare lo Spirito Santo. Il vero mistero della Trinità consiste nel fatto che ciascuna persona possiede interamente l'essenza divina, e che questa non abbia esistenza al di fuori ed a parte dalle altre Persone. I tre non sono subordinati l'un l'altro quanto ad essenza, sebbene possa essere affermato che, nell'ordine dell'esistenza, il Padre venga al primo posto, il Figlio al secondo, e lo Spirito Santo al terzo, ordine che è pure riflesso nella loro opera.
2. Prova scritturale della Trinità. L'Antico Testamento contiene alcune indicazioni che suggeriscono come in Dio vi sia più che una persona. Dio parla di Sé stesso al plurale (Ge. 1:26; 11:7); l'angelo di Yahweh viene rappresentato come Persona divina (Ge, 16:7-13; 18:1-21; 19:1-22). Dello Spirito si parla come Persona distinta (Is. 48:16; 63:10). Inoltre vi sono alcuni brani in cui il Messia parla e menziona due altre persone (Is. 48:16; 61:1; 63:9,10),
A causa del carattere progressivo della rivelazione, è il Nuovo Testamento a contenerne più chiara prova. La prova più forte si trova nei fatti della Redenzione. Il Padre manda il Figlio nel mondo, ed il Figlio manda lo Spirito Santo. Inoltre, vi sono diversi brani in cui sono espressamente menzionate le tre Persone, come il Grande Mandato (Mt. 28:19), e la benedizione apostolica (2 Co. 13:14. Cfr. anche Lu. 3:21,22; 1:35; 1 Co. 12:4-6; 1 Pi. 1:2).
Questa dottrina fu negata dai Sociniani al tempo della Riforma, ed è respinta pure dagli Unitariani e dai Modernisti di oggi. Quando essi parlano della Trinità, essi la rappresentano come consistente di Padre, l'uomo Gesù, ed un'influenza divina che è chiamata lo Spirito Santo.
3. Il Padre. Il nome "Padre" è applicato frequentemente nella Scrittura al Dio trino, come il Creatore di ogni cosa (1 Co. 8:6; Eb. 12:9; Gm. 1:17); come il Padre di Israele (De. 32:6; Is. 63:16; come il Padre dei credenti (Mt. 5:45; 6:6,9,14; Ro. 8:15). In senso più profondo, però, è applicato alla prima Persona della Trinità, per esprimere il Suo rapporto con la seconda Persona (Gv. 1:14,18; 8:54; 14:12,13). Questa è la paternità originale da cui ogni paternità terrena non è che un debole riflesso. Il carattere distintivo del Padre è che Egli da ogni eternità genera il Figlio. Le opere che Gli sono comunemente attribuite sono quelle di progettare l'opera di redenzione, creazione e provvidenza, come pure rappresentare la Trinità nel Consiglio della Redenzione.
4. Il Figlio. La seconda persona della Trinità è chiamata "Figlio", o "Figlio di Dio". Egli porta però questo nome non solo come l'Unigenito del Padre (Gv. 1:14,18; 3:16,18; Ga. 4:4; 1:49; 11:27), e in virtù della Sua speciale nascita attraverso l'operazione dello Spirito Santo (Lu. 1:32,35). La Sua speciale caratteristica come seconda Persona della Trinità è che Egli venga eternamente generato dal Padre (Sl. 2:7; At. 13:33; Eb. 1:5). Mediante questa generazione eterna, il Padre è la causa dell'esistenza personale del figlio nell'Essere divino. Le opere che più particolarmente Gli sono attribuite sono quelle di mediazione. Egli media l'opera della creazione (Gv. 1:3,10; Eb. 1:2,3), e media l'opera di redenzione (Ef. 1:3-14).
5. Lo Spirito Santo. Sebbene i Sociniani, gli Unitariani, ed i Modernisti di oggi parlino dello Spirito Santo semplicemente come forza o influenza di Dio, Egli risalta chiaramente dalle pagine della Bibbia come Persona (Gv. 14:16,17,26; 15:26; 16:7-15; Ro. 8:26). Egli ha un'intelligenza (Gv. 14:26), dei sentimenti (Is. 63:10; Ef. 4:30), ed una volontà (At. 16:7; 1 Co. 12:11). La Scrittura Lo rappresenta mentre parla, investiga, testimonia, comanda, rivela, si sforza, e intercede. Inoltre Lo si distingue chiaramente dal Suo proprio potere in Lu. 1:35; 4:14; At. 10:38; 1 Co. 2:4). Le Sue caratteristiche speciali sono nel fatto che Egli proceda e dal Padre e dal Figlio per ispirazione (Gv. 15:26; 16:7; Ro. 8:9; Ga. 4:6). Si può dire in generale che Suo compito sia quello di portare a compimento sia la Creazione che la Redenzione (Ge. 1:3; Gb. 26:13; Lu. 1:35; Gv. 3:34; 1 Co. 12:4-11; Ef. 2:22).
Da imparare a memoria. Brani per comprovare:
a. La Trinità:
Isaia 61:1 "Lo Spirito del Signore, l'Eterno, è su di me, perché l'Eterno mi ha unto per recare una buona novella agli umili; mi ha inviato a fasciare quelli dal cuore rotto, a proclamare la libertà a quelli in cattività, l'apertura del carcere ai prigionieri".
Matteo 28:19 "Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo".
2 Corinzi 13:13 "La grazia del Signore Gesù Cristo, l'amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi. Amen".
b. La generazione eterna
Salmo 2:7 "Dichiarerò il decreto dell'Eterno. Egli mi ha detto: "Tu sei mio figlio, oggi io ti ho generato".
Giovanni 1:14 "E la Parola si è fatta carne ed ha abitato fra di noi, e noi abbiamo contemplato la sua gloria, come gloria dell'unigenito proceduto dal Padre, piena di grazia e di verità".
c. La processione dello Spirito Santo
Giovanni 15:26 "Ma quando verrà il Consolatore, che vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre mio, egli testimonierà di me".
Per lo studio ulteriore:
In quale senso si può parlare di una paternità generale di Dio (1 Co. 8:6; Ef. 3:14,15; Eb. 12:9; Gm. 1:17. Cfr. Nu. 16:22).
Puoi provare la deità dell'incarnato Figlio? (Gv. 1:1; 20:28; Fl. 2:6; Tt. 2:13; Gr. 23:5,6; Is. 9:6; Gv. 1:3; Ap. 1:8; Cl. 1:17; Gv. 14:1; 2 Co. 13:14).
In che modo i seguenti brani provano la personalità dello Spirito Santo? (Ge. 1:2; 6:3; Lu. 12:12; Gv. 14:26; 15:26; 16:8; At. 8:29; 13:2; Ro. 8:11; 1 Co. 2:10,11).
Quali opere vengono attribuite allo Spirito in Sl. 33:6; 104:30; Es. 28:3; 2 Pi. 1:21; 1 Co. 3:16; 12:4ss. ?
Domande di verifica:
- Possiamo scoprire la dottrina della Trinità in natura?
- In Dio, i Tre, sono individui separati?
- In Dio, una Persona è subordinata all'altra?
- In che modo possiamo comprovare la Trinità dall'Antico Testamento?
- Qual è la prova più forte della Trinità?
- Quali brani del Nuovo Testamento meglio la provano?
- In quali diversi sensi si applica a Dio il nome di "Padre"?
- Quali opere sono attribuite particolarmente a ciascuna Persona della Trinità?
- In quali diversi sensi si applica il nome "Figlio" a Cristo?
- Quali sono le speciali caratteristiche di ciascuna persona?
- In che modo si può provare che lo Spirito Santo sia una Persona?
(7, continua)