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Indice generale

Sommario della Dottrina cristiana (L. Berkhof)

01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - 07 - 08 - 09 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20 - 21 - 22 - 23 - 24 - 25 - 26 - 27 - 28 - 29 - 30

 

INTRODUZIONE

I

La Religione

1. Natura della religione. La Bibbia ci informa che l'uomo fu creato ad immagine di Dio. Quando cadde nel peccato, egli non cessò del tutto di essere portatore dell'immagine dell'Altissimo. Il seme della religione è ancora presente in ogni uomo, sebbene la loro natura peccaminosa costantemente reagisca contro di esso. I missionari testimoniano della presenza della religione, in una forma o in un'altra, fra tutte le nazioni e tribù della terra. Sebbene molti lo denuncino come una maledizione, si tratta di una delle benedizioni più grandi dell'umanità. Non solo essa tocca le fonti più profonde della vita umana, ma pure controlla i suoi pensieri, sentimenti e desideri.

Che cos'è però la religione? E' solo attraverso lo studio della Parola di Dio che noi impariamo a conoscere la natura della vera religione. La parola "religione" deriva dal latino e come tale non si trova nelle lingue usate nella Scrittura: ebraico, aramaico, e greco. Essa si trova solo quattro volte nelle nostre traduzioni della Bibbia (Ga. 1:13,14; Gm. 1:26,27). L'Antico Testamento definisce la religione come timore del Signore. Questo timore non è un sentimento di spavento, ma di riverente considerazione per il Signore, di dovuto rispetto ed onore, associato ad amore e fiducia. E' la risposta che i credenti nell'Antico Testamento danno alla rivelazione della Legge. Nel Nuovo Testamento, piuttosto che risposta alla legge, religione è risposta all'Evangelo, ed assume la forma di fede e di pietà.

Alla luce della Scrittura noi impariamo a comprendere che la religione è un rapporto fra uomo e Dio, un rapporto in cui l'uomo è consapevole dell'assoluta maestà e dell'infinita potenza di Dio, come pure della totale propria insignificanza ed impotenza. Religione può essere quindi definita come rapporto volontario e consapevole con Dio, il quale si esprime in grata adorazione e in amorevole servizio.

2. Sede della religione. Vi sono parecchie idee errate al riguardo della sede della religione nell'uomo. Alcuni pensano alla religione primariamente come una sorta di conoscenza, e quindi collocata nell'intelletto. Altri la considerano come un sentimento immediato di dio, e ne trovano la sede nei sentimenti. Altri ancora sostengono che essa consista soprattutto in attività morale, e quindi la riferiscono alla volontà. Nella psicologia biblica è il cuore ad essere l'organo centrale dell'anima. Da esso sgorgano le sorgenti della vita, dei pensieri, dei sentimenti e dei desideri, Pr. 4:23. La religione coinvolge l'intero essere umano, la sua vita intellettiva, emozionale e morale. Questa è l'unica concezione che renda giustizia alla natura della religione.

3. Origine della religione. Si è molto discusso sull'origine della religione, e sono stati fatti numerosi tentativi di spiegarla in modo naturalistico, ma senza successo. Alcuni ne parlano come l'invenzione di sacerdoti furbi ed ingannevoli, che la considerarono come facile fonte di guadagno: questa spiegazione, però, è oggi del tutto screditata. Altri sostengono che essa prese inizio dal culto reso ad oggetti senza vita (feticci), o con il culto degli spiriti, forse gli spiriti degli antenati. Non c'è però spiegazione, perché la questione rimane: com'è che gli è venuto in mente ad alcuni di adorareoggetti senza vita o viventi? Altri ancora erano dell'opinione che la religione prese avvio dal culto della natura, cioè dal culto delle meraviglie e dei poteri della natura, oppure nella pratica diffusa della magia. Queste teorie, però, non spiegano più di altre in che modo un uomo non-religioso sia mai diventato religioso. Esse partono sempre da un uomo già religioso.

La Bibbia offre l'unica spiegazione affidabile dell'origine della religione. Essa ci informa dell'esistenza di dio, l'unico oggetto degno di culto religioso. Inoltre essa ci perviene con la certezza che Dio, che l'uomo non potrebbe mai scoprire con le sole sue risorse naturali, rivelò Sé stesso nella natura e, in modo particolare, nella Sua divina Parola, esigendo il culto ed il servizio dell'uomo, e che pure determina il culto ed il servizio che Gli è gradito. Infine, essa insegna che Dio creò l'uomo a Sua propria immagine, e quindi lo dotò della capacità di comprendere e rispondere a questa rivelazione, e generando in lui un impulso naturale a cercare comunione con Dio e glorificarLo.

Da imparare a memoria. Brani della Scrittura che parlano di:

a. La natura della religione:

De. 10:12,13: "E ora, o Israele, che cosa richiede da te l'Eterno, il tuo DIO, se non di temere l'Eterno, il tuo DIO, di camminare in tutte le sue vie, di amarlo e di servire l'Eterno, il tuo DIO, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, e di osservare per il tuo bene i comandamenti dell'Eterno e i suoi statuti che oggi ti comando?"

Sl. 111:10: "Il timore dell'Eterno è il principio della sapienza, hanno grande sapienza quelli che mettono in pratica i suoi comandamenti; la sua lode dura in eterno".

Ec. 12:13: "Temi DIO e osserva i suoi comandamenti, perché questo è il tutto dell'uomo".

Gv. 6:29: "Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato".

At. 16:31: "Credi nel Signore Gesù Cristo, e sarai salvato tu e la casa tua".

b. La sede della religione:

Sl. 51:10: "O DIO crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito saldo".

Pr. 4:23 "Custodisci il tuo cuore con ogni cura, perché da esso sgorgano le sorgenti della vita".

Mt. 5:8: "Beati i puri di cuore, perché essi vedranno Dio".

c. L'origine della religione:

Ge. 1:27: "Così DIO creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di DIO; li creò maschio e femmina".

De. 4:13: "Così egli vi promulgò il suo patto, che vi comandò di osservare, cioè i dieci comandamenti; e li scrisse su due tavole di pietra".

Ez. 36:26: "Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dalla vostra carne il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne".

Per l'ulteriore studio della Scrittura

  1. Quali elementi della vera religione sono indicati nei seguenti brani: De. 10:12; Ec. 12:13; Os. 6:6; Mi. 6:8; Mr. 12:33; Gv. 3:36: 6:29; At. 6:3; Ro. 12:1; 13:10; Gm. 1:27.
  2. Quali forme di falsa religione sono indicate nei segg. Brani: Sl. 78:35,36; Is. 1:11-17; 58:1-5; Ez. 33:31,32; Cl. 2:20; 2 Ti. 3:5; Tt. 1:16; Gm. 2:15,16; 3:10.
  3. Indica sei casi di vera religione. Ge. 4:4-8; 12:1-8; 15:17; 18:22-33; Es. 3:2-22; De. 32:33; 2 Re 18:3-7; 19; 14-19; Da. 6:4-22; Lu. 2:25-35; 2:36,37; 7:1-10; 2 Ti. 1:5.

Domande di revisione

  1. La religione è un fenomeno limitato solo a certe tribù e nazioni?
  2. Come possiamo conoscere la reale natura della vera religione?
  3. Quali termini vengono usati nell'Antico e nel Nuovo Testamento per descrivere la religione?
  4. Come definiresti tu la religione?
  5. Quali concezioni errate esistono sulla sede della religione nell'uomo?
  6. Qual è il centro della vita religiosa secondo la Scrittura?
  7. Quali differenti spiegazioni esistono sull'origine della religione?
  8. Qual è l'unica spiegazione soddisfacente?

(1, Continua).