Articoli/L'approccio biblico all'evangelizzazione

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L'approccio biblico all'evangelizzazione

I moderni "metodi d'evangelizzazione" se messi a confronto con la norma ed il modello del Nuovo Testamento, si rilevano molto carenti ed inadeguati. Fondamentalmente essi sono antropocentrici. Tutto gira attorno a noi stessi, ai nostri bisogni, desideri e diritti. La nobiltà, grandezza e libertà dell'essere umano è qualcosa alla quale Dio stesso si deve sottomettere. Secondo quest'approccio, Dio esiste per nostro beneficio, è al nostro servizio. Dio può darci "quel che ci manca". Fondamentalmente si dice al peccatore: "Prova Dio: può darti maggiore felicità e potrai sentirti veramente realizzato". L'evangelizzazione biblica, al contrario, proclama i diritti di Dio e comanda la sottomissione del peccatore alla Sua legittima autorità, il ravvedimento ed una vita di ubbidienza a Dio.

Antropocentrica Teocentrica
Concezione di Dio (teologia)
Il punto di contatto con il non credente  è l'amore (Dio ti ama). L'autorità di Dio e il fatto che noi siamo Sua proprietà è affievolita. Il punto di contatto con il non credente è la creazione (Dio ti ha creato). Dio ha diritti di proprietà sulla tua vita quotidiana e destino.
L'amore è il principale attributo di Dio.
Giustizia ed amore sono attributi ugualmente importanti di un Dio santo.
Di fronte alla libertà della volontà umana Dio è impotente.
Dio ha il diritto e la capacità di agire sulla volontà umana.
Le persone della Trinità hanno obiettivi diversi e, in qualche modo scollegati e non sicuri. Il Padre pianifica, il Figlio realizza, lo Spirito Santo applica la salvezza.
Le persone della Trinità operano in armonia e sintonia - la salvezza è progettata, realizzata ed applicata con certezza a coloro a cui essa è destinata.
Conclusione:Dio è un amico che ti aiuterà.
Dio è un re che concede, per la Sua misericordia, la grazia della salvezza a coloro ai quali sceglie di concederla.
Concezione dell'uomo (antropologia)
E' decaduto, ma conserva la capacità (o potenziale) per scegliere il bene e Dio.
E' decaduto e incapace di venire a Dio con la forza della sua volontà. Il peccato tanto lo condiziona che non è più in grado di modificare il suo destino di condanna
Cerca la verità, ma non conosce i fatti corretti.
La sua mente è in stato di inimicizia con Dio, non c'è nessuno che veramente cerchi Dio.
Ha bisogno di amore, aiuto, amicizia e una nuova vita.
Ha bisogno di una nuova natura (mente, cuore, volontà), rigenerazione.
Fa errori, è imperfetto, ha bisogno di perdono per specifici peccati.
Si ribella contro Dio, ha una natura peccaminosa, ha bisogno di riconciliazione.
Ha bisogno di salvezza dalle conseguenze del peccato - infelicità, inferno.
Ha bisogno di salvezza dal senso di colpa e dal potere schiavizzante del peccato, inferno.
Conclusione:L'umanità è malata ed ignorante
L'umanità è spiritualmente morta e perduta.
Concezione di Cristo (Cristologia)
Ci salva dai nostri fallimenti, peccati ed inferno.
Ci salva dal peccato, dalla nostra natura peccaminosa e dall'inferno.
Esiste per nostro beneficio.
Esiste per raccogliere per sé un regno e ricevere onore e gloria.
La Sua morte è più importante che la Sua vita giusta che adempie alla Legge.
La Sua morte e la Sua vita che fedelmente adempie ai nostri obblighi, sono ugualmente importanti.
Mette in rilievo il Suo ruolo sacerdotale - il Salvatore.
Mette in rilievo il suo ruolo sacerdotale, regale e profetico.
ConclusioneUn atteggiamento di sottomissione alla signoria di Cristo è un optional per la salvezza.
Un atteggiamento di sottomissione alla signoria di Cristo è necessario per la salvezza.
Concezione della risposta da darsi a Cristo
Invito - Cristo attende di essere accettato.
Il comando amorevole ad ubbidire.
La nostra scelta è la base della salvezza. Dio agisce sulla base della nostra decisione.
Base della salvezza è la scelta fatta da Dio. Noi rispondiamo all'iniziativa di Dio.
Diamo assenso mentale alle verità dell'Evangelo - decisione.
Rispondiamo con l'intera nostra persona (mente, cuore, volontà) - conversione.
Si fa appello ai desideri del peccatore.
Le verità sono trasmesse alla coscienza del peccatore.
Salvezza per sola fede - si omette la conversione perché si pensa che siano "opere".
Salvezza per sola fede - la fede salvifica si accompagna sempre al ravvedimento.
La certezza della salvezza proviene da un consigliere che fa uso delle promesse di Dio e dichiara salvato il nuovo credente.
La certezza della salvezza proviene dallo Spirito Santo che appl9ica le promesse bibliche alla coscienza e mette in moto una vita rinnovata.
ConclusioneLa chiave della salvezza sta nelle mani dei peccatori.
La chiave della salvezza sta nelle mani di Dio.

L'evangelizzazione antropocentrica punta a diffondere la quantità minima  ed "essenziale" di verità al massimo numero di persone. Essenzialmente riduttiva, teme le divisioni dottrinali fra i cristiani e tollera un Evangelo impreciso e poco definito, fondamentalmente un Cristo "amore" non meglio definito.. E' più interessata al "metodo efficace" che al contenuto. Pubblicizza "i vantaggi" e le benedizioni conseguenti dello "accettare Cristo". E' un vangelo troncato e ridotto. Capovolge la verità e dice "L'amore è Dio", definito come qualcosa di simpatico, tollerante, che non giudica. "Dio è obbligato" a salvarmi, "è un mio diritto". Propone per chi si converte "una vita avventurosa ed eccitante" e si nascondono le difficoltà dell'essere cristiani, la croce da portare, l'impegno. Inganna i non-credenti, che, per la loro certezza di salvezza, confidano nella risposta che loro hanno dato all'Evangelo. Distorce la vita cristiana, quando suggerisce che, quando una fase sia esaurita, sia necessario cercare nuove benedizioni. E' disonorevole per Dio, perché produce cristiani la cui vita non è realmente trasformata.