Confessioni di fede/Confessione di fede di Ginevra del 1536/cfg10
Confessione di fede di Ginevra (1536) |
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X. Tutto il nostro bene nella grazia di Dio
Francese | Italiano |
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Et affin que toute gloire et louenge soit rendue a Dieu (comme elle est deue), et que nous puissions avoir vraye paix et repoz en noz consciences, nous entendons et confessons que nous revevons tous les benefices de Dieu cy dessus recitez par sa seulle clemence et misericorde, sans aulcune consideration de nostre dignite ou merite de noz oeuvres, ausquelles nest deue aucune retribution que de confusion eternelle. Neantmoins que nostre Seigneur, par sa bonte nous ayant receu en la communion de son filz Iesus, a les oeuvres que nous faisons en foy plaisantes et agreables: non point quelles le meritent, mais purtant que, ne nous imputant point limperfection qui y est, il ne recongnoist en icelles synon ce qui procede de son espirit. |
E perché ogni gloria e ogni lode sia resa a Dio (così come si conviene) e noi possiamo avere la vera pace e il riposo delle nostre coscienze, noi comprendiamo e confessiamo di ricevere tutti i benefici da Dio che abbiamo citato sopra dalla Sua sola clemenza e misericordia, senza alcuna considerazione per la nostra dignità o per il merito delle nostre opere, alle quali non è dovuta altra retribuzione se non l'eterna confusione. E tuttavia il nostro Signore, avendoci accolti per Sua bontà nella comunione del Suo Figlio Gesù, considera attraenti e a Lui gradite le opere che facciamo nella fede; non che esse lo meritino, ma, non imputandoci l'imperfezione che si trova in esse, Egli non riconosce in esse se non ciò che procede dal Suo Spirito. |