Confessioni di fede/Gallicana/22
Confessione di La Rochelle (o Gallicana) |
Articolo XXII - La nostra rigenerazione
Noi crediamo che mediante questa fede siamo rigenerati in novità di vita, essendo per natura schiavi del peccato. Ora noi riceviamo mediante la fede la grazia di vivere santamente e nel timor di Dio, accogliendo la promessa che ci è data tramite l'Evangelo, cioè che Dio ci darà il suo Santo Spirito.
Le opere buone
Così la fede non solo non raffredda il desiderio di vivere bene e santamente, ma lo genera e lo stimola in noi, producendo necessariamente le opere buone.
Del resto, benché Dio, per compiere la nostra salvezza, ci rigeneri, riformandoci a ben fare, confessiamo tuttavia che le opere buone, che noi facciamo sotto la guida del suo Spirito, non ci vengono computate per la giustificazione o per meritare che Dio ci consideri suoi figli, poiché noi saremmo sempre sospesi nel dubbio e nell'inquietudine, se le nostre coscienze non si fondassero sulla soddisfazione mediante la quale Gesù Cristo ci ha liberati dal nostro debito.
Cf. art. 9, art. 10, art. 11;Giovanni 8:34, 36; Romani 6:4-7, 22; Colossesi 1:13; 2:13; 3:9-10, 17; 1 Pietro 1:3; Giovanni 3:5; 5:24; Atti 15:9; Romani 8:15; 10:17; 1 Tessalonicesi 1:5; 1 Pietro 1:3; Romani 14:23; 1 Timoteo 1:5; Ebrei 11:6; Matteo 5:16; 7:7; Luca 1:74-75; Giovanni 15:5, 8; Romani 6:22; 2 Corinzi 5:9-10; Galati 5:6, 19-26; Efersini 2:10; 1 Tessalonicesi 4:3, 7; Tito 2:14; 3:8; Giacomo 2:14, 18, 22, 26. 1 Giovanni 2:3-6; 3:3; 5:18; Deuteronomio 30:6; Filippesi 2:13; Luca 17:10; Romani 4:1-2, 4; 2 Timoteo 1:9; Tito 3:5-7.