Confessioni di fede/Gallicana/14
Confessione di La Rochelle (o Gallicana) |
Articolo XIV - La divinità e l'umanità di Gesù Cristo
Noi crediamo che Gesù Cristo, essendo la sapienza di Dio e il suo eterno Figlio, ha rivestito la nostra carne, per essere Dio e uomo in una persona, uomo simile a noi, in grado di patire nel corpo e nello spirito, ma puro da ogni macchia.
E quanto alla sua umanità, che egli è stato vero seme di Abramo e di Davide, benché sia stato concepito con la forza segreta dello Spirito Santo. Al riguardo, noi detestiamo tutte le eresie che hanno turbato le chiese fin dai tempi antichi [e specialmente le diaboliche fantasie di Serveto, che attribuisce al Signore Gesù una divinità di sua invenzione, affermando che egli è l'idea e il modello di tutte le cose e chiamandolo il Figlio personale o figurativo di Dio e forgiandogli, infine, un corpo di tre elementi mercati, confondendo e distruggendo in tal modo le due nature].
Giovanni 1:14; Galati 4:4; Filippesi 2:6-7; Matteo 26:38; Luca 23:46; Giovanni 12:27; 19:30; Ebrei 2:17-18; 2 Corinzi 5:21; Ebrei 4:15; 1 Pietro 2:22; 1 Giovanni 3:5; Genesi 22:18; Salmi 132:11; Geremia 33:15; Matteo 1:1; Atti 2:30-31; Matteo 1:18; Luca 1:31, 34-35.