Confessioni di fede/Gallicana/09
Confessione di La Rochelle (o Gallicana) |
L'uomo ed il suo peccato
Articolo IX - La purezza originale e la caduta dell'uomo, impossibilità di una religione naturale
Noi crediamo che l'uomo, che è stato creato puro e integro, e ad immagine di Dio, è decaduto dalla grazia che aveva ricevuto per sua propria colpa e si è così allontanato da Dio, che è la fonte della giustizia e di ogni bene, al punto che la sua natura è completamente corrotta.
Impossibilità di una religione naturale
Noi crediamo che l'uomo, essendo accecato nella sua mente e depravato nel suo cuore, ha perso tutta l'integrità senza averne conservato alcun residuo.
E benché abbia ancora una qualche possibilità di distinguere fra il bene e il male, noi diciamo nondimeno che quel po' di luce che egli possiede si trasforma in tenebre quando si tratta di cercare Dio, al punto che egli non può in alcun modo avvicinarsi a lui con la sua intelligenza e ragione.
Necessità della grazia
Benché abbia una volontà che lo spinge a fare questo o quello, essa è tuttavia completamente prigioniera del peccato, cosicché egli non possiede altra libertà di fare il bene che quella che Dio gli dà.
Genesi 1:26, 31; Ecclesiaste 7:29; Efesini 4:24.Gn 3:6, 17; Esodo 1:2-4; 59:2; Geremia 2:13, 17, 21-22; Efesini 4:18; Genesi 2:17; 3:19; 6:5; 8:21; Giovanni 3:19-20; Romani 5:12, 18; Efesini 2:1-3; Giovanni 8:3, 43-44; Romani 1:29-32; 3:9-18; 7:5; 1 Giovanni 1:8, 10; Romani 1:21; 2:14-20; Giobbe 14:4; 1 Corinzi 2:14; Geremia 13:23; Romani 7:14-20; Salmi 94:11-12; Esodo 26:12; Giovanni 1:4-5, 9; 6:44,65; 8:36; 15:5; Romani 6:17-18; 8:6-7; 2 Corinzi 3:5; Filippesi 2:13.