Catechismi/Catechismo di Heidelberg/heid43

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Catechismo di Heidelberg

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Quarantatreesima domenica

D. 112. Che cosa esige il nono comandamento?

R. Che non renda falsa testimonianza né deformi le parole di alcuno, che non sparli né calunni, che non favorisca una condanna pronunciata alla leggera e senza aver ascoltato l'accusato (308), ma che eviti ogni menzogna e ogni inganno come altrettante opere del diavolo, sotto pena di attirare su di me tutta la collera di Dio (309). Che, in tribunale o altrove, ami la verità (310), la dica e la confessi sinceramente. Infine, che difenda e sostenga con tutte le mie forze l'onore e il buon nome del mio prossimo (311).

Riferimenti biblici

  • (308) Salmo 15; “Il falso testimone non rimarrà impunito, chi spaccia menzogne non avrà scampo. (...) Il falso testimone non rimarrà impunito, e chi spaccia menzogne perirà." (Pr. 19:5,9); "Il testimone bugiardo perirà, ma l'uomo che ascolta potrà sempre parlare" (Pr. 21:28); "Non giudicate, affinché non siate giudicati" (Mt. 7:1); "Non giudicate, e non sarete giudicati; non condannate, e non sarete condannati; perdonate, e vi sarà perdonato" (Lu. 6:37); "Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balìa della loro mente perversa sì che facessero ciò che è sconveniente; ricolmi di ogni ingiustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di contesa, di frode, di malignità; calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza affetti naturali, spietati. Essi, pur conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette" (Ro. 1:28-32).
  • (309) "Non ruberete, e non userete inganno né menzogna gli uni a danno degli altri. Non giurerete il falso, usando il mio nome; perché profanereste il nome del vostro Dio. Io sono il SIGNORE" (Le.1 9:11,12); "Le labbra bugiarde sono un abominio per il SIGNORE, ma quelli che agiscono con sincerità gli sono graditi" (Pr. 12;22); "Il giusto odia la menzogna, ma l'empio getta sugli altri discredito e vergogna" (Pr. 13:5); "Voi siete figli del diavolo, che è vostro padre, e volete fare i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c'è verità in lui. Quando dice il falso, parla di quel che è suo perché è bugiardo e padre della menzogna" (Gv. 8:44); "Ma per i codardi, gl'increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda»" (Ap. 21:8).
  • (310) "...non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità" (1 Co. 13:6); "Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo perché siamo membra gli uni degli altri" (Ef. 4:25).
  • (311) “Infine, siate tutti concordi, compassionevoli, pieni di amore fraterno, misericordiosi e umili; non rendete male per male, od oltraggio per oltraggio, ma, al contrario, benedite; poiché a questo siete stati chiamati affinché ereditiate la benedizione” (1 Pi. 3:8,9); “Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l'amore copre una gran quantità di peccati” (1 Pi. 4:8).