Catechismi/Catechismo di Heidelberg/heid22
Catechismo di Heidelberg |
Domeniche: 1 (1-2) - 2 (3-5) - 3 (6-8) - 4 (9-11) - 5 (12-15) - 6 (16-19) - 7 (20-23) - 8 (24-25) - 9 (26) - 10 (27-28) - 11 (29-30) - 12 (31-32) - 13 (33-34) - 14 (35-36) - 15 (37-39) - 16 (40-44) - 17 (45) - 18 (46-49) - 19 (50-52) - 20 (53) - 21 (54-56) - 22 (57-58) - 23 (59-61) - 24 (62-64) - 25 (65-68) - 26-27 (69-74) - 28-30 (75-82) - 31 (83-85) - 32 (86-87) - 33 (88-91) - 34 (92-95) - 35 (96-98) - 36-37 (99-102) - 38 (103) - 39 (104) - 40 (105-107) - 41 (108-109) - 42 (110-111) - 43 (112) - 44 (113-115) - 45 (116-119) - 46 (120-121) - 47 (122) - 48 (123) - 49 (124) - 50 (125) - 51 (126) - 52 (127-129) - |
Ventiduesima domenica
D. 57: Quale consolazione ti dona «la risurrezione della carne»?
R. Che, dopo questa vita, non solo la mia anima sarà subito condotta verso Cristo (170), il suo capo, ma che anche la mia carne sarà risuscitata dalla potenza di Cristo e riunita nuovamente con la mia anima e diventerà conforme al corpo glorioso (171) di Cristo.
D. 58: Quale consolazione ti da l'articolo della «vita eterna»?
R. Che, come ora sento nel mio cuore l'inizio della gioia eterna, così, dopo questa vita, possiederò la felicità perfetta (172) che nessun occhio ha mai visto, nessun orecchio ha mai udito e che non è mai entrata in cuore d'uomo e questo per lodare Dio eternamente (173).
Riferimenti biblici
- (170) “Avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abraamo; morì anche il ricco, e fu sepolto” (Lu. 15:22); “Gesù gli disse: «Io ti dico in verità che oggi tu sarai con me in paradiso»” (Lu. 23:43); “Infatti per me il vivere è Cristo e il morire guadagno. Ma se il vivere nella carne porta frutto all'opera mia, non saprei che cosa preferire. Sono stretto da due lati: da una parte ho il desiderio di partire e di essere con Cristo, perché è molto meglio” (Fl. 1:21-23).
- (171) “Ma io so che il mio Redentore vive e che alla fine si alzerà sulla polvere. E quando, dopo la mia pelle, sarà distrutto questo corpo, senza la mia carne, vedrò Dio” (Gb. 19:25,26); “"Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che sono morti. Così è pure della risurrezione dei morti. Il corpo è seminato corruttibile e risuscita incorruttibile; è seminato ignobile e risuscita glorioso; è seminato debole e risuscita potente; è seminato corpo naturale e risuscita corpo spirituale. Se c'è un corpo naturale, c'è anche un corpo spirituale. Così anche sta scritto: «Il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente»; l'ultimo Adamo è spirito vivificante. Però, ciò che è spirituale non viene prima; ma prima, ciò che è naturale; poi viene ciò che è spirituale. Quando poi questo corruttibile avrà rivestito incorruttibilità e questo mortale avrà rivestito immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: «La morte è stata sommersa nella vittoria»" (1 Co. 15:20,42-46,54).”che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, mediante il potere che egli ha di sottomettere a sé ogni cosa” (Fl. 3:21); “Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è stato ancora manifestato ciò che saremo. Sappiamo che quand'egli sarà manifestato saremo simili a lui, perché lo vedremo com'egli è” (1 Gv. 3:2).
- (172) “Questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo” (Gv. 17:3); “perché il regno di Dio non consiste in vivanda né in bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo” (Ro. 14:17).”Perciò in questa tenda gemiamo, desiderando intensamente di essere rivestiti della nostra abitazione celeste, se pure saremo trovati vestiti e non nudi” (2 Co. 5:2,3).
- (173) “Padre, io voglio che dove sono io, siano con me anche quelli che tu mi hai dati, affinché “vedano la mia gloria che tu mi hai data; poiché mi hai amato prima della fondazione del mondo” (Gv. 17:24). “Ma com'è scritto: «Le cose che occhio non vide, e che orecchio non udì, e che mai salirono nel cuore dell'uomo, sono quelle che Dio ha preparate per coloro che lo amano».” (1 Co. 2:9).