Predicazioni/Proverbi/Il giusto se ne sta sicuro come un leone

Da Tempo di Riforma Wiki.
Versione del 10 nov 2024 alle 16:47 di Pcastellina (discussione | contributi)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Ritorno


Il giusto se ne sta sicuro come un leone

"L'empio fugge senza che nessuno lo perseguiti, ma il giusto se ne sta sicuro come un leone" (Proverbi 28:1).

Audio di questa meditazione: https://sfero.me/podcast/-giusto-ne-sta-sicuro-leone

L’empio (la persona irreligiosa) quand’anche fosse considerato e si considerasse “a posto” di fronte alla legge civile e agli occhi del mondo, è costantemente perseguitato dalla sua coscienza che lo accusa di essere inadempiente rispetto a Dio ed alla Sua legge morale suprema. Non a caso “fugge” dal Dio vero e vivente. Tenta di sopprimere in vari modi la Sua voce che gli parla attraverso la sua coscienza e di giustificarsi, ma non trova mai veramente pace. Potrebbe non darlo a vedere o negarlo, ma questa è l’insopprimibile realtà. Potrebbe anche seguire, o formalmente o con zelo, le pratiche di una religione, ma non ne sarà mai veramente soddisfatto. Paure e dubbi continueranno a perseguitarlo in cuor suo.

Dove potrà trovare la pace di cui ha bisogno? Attraverso il solo mezzo che Dio ha provveduto per sanare e riportare in comunione con Sé la creatura umana perduta: la persona e l’opera di Gesù, il Suo Cristo, “...poiché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati” (Atti 4:12). Gesù disse: “Io vi lascio pace; vi do la mia pace. Io non vi do come il mondo dà. Il vostro cuore non sia turbato e non si sgomenti” (Giovanni 14:27). Si tratta della pace del leone che se ne sta tranquillo all’ombra di un albero nella savana e che sa di non avere nemici che lo possano turbare. Questa è l’immagine che aveva ispirato lo scrittore del versetto di Proverbi: “il giusto se ne sta sicuro come un leone”. Perché?

Perché affidandosi al Salvatore Gesù Cristo, per grazia ed opera di Dio, Lui “è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione” (1 Corinzi 1:30). Liberato per sempre dalla condanna che meritavano i suoi peccati, il cristiano non si dispera e non si agita più per giustificarsi, perché è stato giustificato in Cristo, dichiarato giusto e, in comunione con Dio, cammina sulla via della giustizia in un processo di personale santificazione adoperandosi in questo mondo per ciò che è giusto agli occhi di Dio. Per questo Gesù dice: “Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati” (Matteo 5:6).

Preghiera. Signore Iddio: Ti ringrazio che sei venuto a cercarmi e mi salvi in Cristo. In Lui ho trovato la mia pace e la mia giustizia. Spronami a perseguire sempre meglio la mia santificazione, testimoniando di fronte al mondo e promuovendo ciò che è giusto ai Tuoi occhi, che è di beneficio per le persone e il creato tutto. Amen.