Teopedia/Quem deus vult perdere

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Quem deus vult perdere

La frase a cui questo fa riferimento è comunemente resa in latino come "Quem deus vult perdere, prius dementat," che si traduce in italiano con "Coloro che Dio vuole distruggere, prima li rende folli."

Questa massima non si trova nella Bibbia o nei testi religiosi ufficiali, ma è spesso citata nella letteratura e nella cultura popolare. La sua origine esatta è incerta, ma è stata attribuita a vari autori e periodi storici. Un possibile riferimento è il drammaturgo greco Euripide, che in una delle sue opere (probabilmente "Le Baccanti") esplora il tema della follia inflitta dagli dei. Tuttavia, la formulazione precisa della frase in latino come la conosciamo non appare nelle sue opere.

È anche possibile che questa frase sia una variazione di un concetto presente nelle opere di alcuni scrittori latini o successivi, che hanno interpretato e adattato l'idea classica della divinità che causa la follia come punizione o preludio alla rovina.

In sintesi, mentre la frase esatta "Quem deus vult perdere, prius dementat" è di origine incerta e non attribuibile con sicurezza a un singolo autore o testo, riflette un tema comune nella letteratura classica e successiva riguardante l'intervento divino nel destino umano.