Teopedia/Testamento di Abraamo

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Testamento di Abraamo

Il "Testamento di Abrahamo" è un testo apocrifo del corpus giudaico-cristiano che non è incluso nel canone della Bibbia ebraica né in quello del Nuovo Testamento. Questo testo, che si presenta come un resoconto delle ultime parole e degli eventi legati alla morte del patriarca biblico Abramo, offre una narrazione ricca di dettagli e di elementi che non si trovano nei testi canonici.

Datazione

La datazione del "Testamento di Abrahamo" è incerta, ma la maggior parte degli studiosi colloca la sua composizione tra il I e il II secolo d.C. Questa datazione si basa su considerazioni linguistiche, stilistiche e contenutistiche, nonché sulle testimonianze di alcuni Padri della Chiesa che menzionano o alludono a tale testo.

Contenuto

Il "Testamento di Abrahamo" esiste in due versioni principali, conosciute come la versione lunga (recensio longa) e la versione breve (recensio brevis). Entrambe le versioni raccontano la storia dell'angelo Michele che visita Abramo per annunciargli la sua prossima morte. Abramo è riluttante a morire e chiede diverse prove e visioni prima di accettare il suo destino. La narrazione include elementi di giudizio e di misericordia divina, con dettagli coloriti sulle visioni celesti e sui temi del destino delle anime.

Influenze

Il testo mostra influenze da diverse tradizioni religiose e letterarie:

  1. Giudaismo: Come parte del corpus apocrifo giudaico, il "Testamento di Abrahamo" è profondamente radicato nelle tradizioni e nei racconti del giudaismo. Presenta elementi di letteratura apocalittica e di midrash, riflettendo temi e preoccupazioni tipiche della comunità ebraica del periodo del Secondo Tempio.
  2. Cristianesimo primitivo: Nonostante le sue radici giudaiche, il testo ha subito influenze cristiane. Questo è evidente nei riferimenti alla misericordia divina e nella rappresentazione dell'aldilà, che risentono dell'interpretazione cristiana della salvezza e del giudizio.
  3. Letteratura apocalittica: Il "Testamento di Abrahamo" è impregnato di elementi apocalittici, con visioni di cieli e inferni, giudizi delle anime e descrizioni dettagliate di angeli e demoni. Questi elementi lo collocano nel contesto più ampio della letteratura apocalittica giudaica e cristiana.
  4. Influenze greco-romane: La composizione del testo in greco suggerisce l'influenza della cultura ellenistica. La presenza di dialoghi filosofici e di retorica classica è indicativa dell'interazione con la cultura greco-romana del tempo.

Significato

Se visto come un testo religioso, il Testamento di Abramo trasmette un messaggio unico. Oltre alla presenza degli angeli, di Dio e della Morte, la lezione dimostrata è semplicemente quella di essere una brava persona, compiere buone azioni ed evitare quelle cattive. Nelle scene del giudizio, non viene fatta alcuna distinzione tra persone ebree o gentili, solo se hanno compiuto buone o cattive azioni. Il lettore viene quindi lasciato con un'idea di trattamento universalmente equo, non influenzato dalla discendenza o da altri tratti, quando si tratta di giudizio, dove una persona i cui peccati superano le sue buone azioni sarà condannata alla punizione eterna, mentre una persona le cui buone azioni superano i suoi peccati andrà in paradiso. Sebbene questo testo abbia un significato teologico, può anche essere semplicemente visto come una storia pensata per intrattenere. Durante tutto il testo, il sempre pio Abramo tenta di schivare ed evitare la volontà di Dio; piuttosto che dipingere Abramo sotto una luce non pia, Abramo riconosce invece quanto sia stato buono e devoto per tutta la sua vita, e usa questo a suo vantaggio. È così bravo a evitare il decreto di Dio che l'unico modo in cui alla fine gli viene portata via l'anima è quando la Morte lo inganna.  Un altro personaggio umoristico è l'Arcangelo Michele. Il "Comandante in Capo" di Dio è un angelo che sembrerebbe essere in grado di prendere decisioni da solo e gestire i rifiuti di Abramo, ma non può. Ogni volta che Abramo fa qualcosa che Michele non si aspetta, si inventa una scusa per scusarsi, poi corre in cielo per consultare Dio e scoprire cosa deve fare con l'ostinato Abramo.

Conclusione

Il "Testamento di Abrahamo" è un testo significativo per comprendere le dinamiche religiose e culturali del tardo giudaismo e del cristianesimo primitivo. La sua narrazione ricca e complessa offre uno sguardo affascinante sulle credenze e sulle pratiche religiose di un periodo di grande trasformazione e sincretismo.

Riferimenti