Sionismo/I credenti saranno presto rapiti in cielo

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Ritorno


I credenti saranno presto “rapiti” in cielo?

L'articolo discute l'idea che i credenti vengano "rapiti" in cielo. Si sottolinea che questa convinzione si basi su un malinteso di comprensione della Bibbia, poiché non si fa menzione dell’allontanamento dei credenti prima del ritorno di Gesù. L'articolo spiega invece che il ritorno di Gesù sarà un evento visibile e glorioso, e tutti i credenti saranno riuniti insieme. L'articolo fa anche riferimento a testi biblici che suggeriscono che saranno i non credenti ad essere presi per primi, e poi gli eletti alla grazia della salvezza saranno raccolti assieme.

  Il “rapimento” è un'idea diffusa in ambito evangelico (pure rappresentata da popolari libri e film) secondo la quale i veri seguaci di Gesù saranno salvati da questo mondo e trasportati (“rapiti”) in cielo dove incontreranno Gesù. Questo “rapimento” sarebbe poi seguito, secondo questa dottrina, da un evento successivo in cui Gesù ritorna visibilmente nel mondo e inaugura il giudizio di tutta l'umanità. Tuttavia, questo duplice ritorno di Cristo (prima segreto e poi pubblico) è una lettura errata della Bibbia. Le Scritture indicano solo un ritorno di Cristo quando Egli verrà personalmente, improvvisamente, pubblicamente, visibilmente e gloriosamente.

Il ripudio più definitivo della nozione di rapimento privato viene da Gesù stesso in Matteo 24:30-31. Notate come il ritorno di Cristo non sia preceduto dalla rimozione dei suoi seguaci. “Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; e allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria. E manderà i suoi angeli con gran suono di tromba a radunare i suoi eletti dai quattro venti, da un capo all'altro dei cieli” (Matteo 24:30-31).

Gesù usa immagini vivide dell'Antico Testamento per descrivere il suo ritorno. Il gran suono di tromba si riferisce alle trombe d'argento usate per chiamare il popolo di Dio all'adorazione (Numeri 10:1-10) e i quattro venti (Geremia 49:36; Zaccaria 2:6) simboleggiano il mondo intero. In questo modo Gesù riunirà i suoi eletti «di tutte le nazioni, tribù, popoli e lingue” (Apocalisse 7:9). La sequenza è chiara:

Un segno di Gesù apparirà nel cielo (24:30) Gesù stesso apparirà visibilmente (24:30) Tutto il mondo lo vedrà e farà cordoglio (24:30) L'evento sarà accompagnato da forti suoni (24:31) Allora Gesù manderà i suoi angeli a radunare i suoi eletti (24:31)

Questa è identica alla sequenza che si trova in Tessalonicesi 4:16-17. “... perché il Signore stesso, con potente grido, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo e i morti in Cristo risusciteranno i primi; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo insieme con loro rapiti sulle nuvole a incontrare il Signore nell'aria e così saremo sempre con il Signore” (1 Tessalonicesi 4:16-17).

L'idea di un rapimento privato in cui i credenti “scompariranno improvvisamente” e sfuggiranno alla sofferenza degli ultimi tempi (la “gran tribolazione”) mentre i non credenti saranno lasciati indietro ad aspettare il giudizio divino si basa su un malinteso di Matteo 24:40-41. “Allora due saranno nel campo: l'uno sarà preso e l'altro lasciato; due donne macineranno al mulino: l'una sarà presa e l'altra lasciata” ( Matteo 24:40-41)

Nei versetti precedenti Gesù utilizza la storia di Noè per spiegare chi sarà “preso” e chi sarà “lasciato indietro”. “Come fu ai giorni di Noè, così sarà alla venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni prima del diluvio si mangiava e si beveva, si prendeva moglie e si andava a marito, sino al giorno che Noè entrò nell'arca, e la gente non si accorse di nulla, finché venne il diluvio che portò via tutti quanti, così avverrà alla venuta del Figlio dell'uomo” (Matteo 24:37-39). Di fatto quelli che verranno eliminati dalla scena di questo mondo saranno gli increduli!

Proprio come i non credenti dei giorni di Noè furono 'portati via' dal diluvio (versetto 39), così saranno i non credenti ad essere 'presi' per primi quando Cristo ritornerà. Questa sequenza è riaffermata nella parabola del grano e delle zizzanie in cui Gesù insiste che i non credenti saranno presi per primi: “Lasciate che tutti e due crescano insieme fino alla mietitura e, al tempo della mietitura, io dirò ai mietitori: cogliete prima le zizzanie e legatele in fasci per bruciarle, ma il grano raccoglietelo nel mio granaio” (Matteo 13:30).

Non abbiamo bisogno di complesse concezioni cervellotiche. Basta limitarsi al chiaro insegnamento del Nuovo Testamento. Il Signore Gesù tornerà e l’aspettiamo astenendoci dalle speculazioni facendoci trovare all’opera, lasciando fiduciosamente a Lui il come e il quando.