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43. Chiedere, cercare e vivere
Leggere: Matteo 6:25–33
La preghiera non è semplicemente un esercizio che facciamo o una litania di desideri che offriamo a Dio. Né è separato da ciò che facciamo nel resto delle nostre giornate.
Vediamo questi approcci contrastati dal comando globale di Gesù: “Ma cercate prima il regno e la giustizia di Dio e tutte queste cose vi saranno date in più” (Matteo 6:33). I nostri sforzi più strenui devono essere dedicati a vivere per il regno di Dio e a trasmettere la giustizia di Dio. Quando lo faremo, tutto ciò di cui ci preoccupavamo – cibo, vestiti, e tutto il resto! – ci sarà dato. Questa è la grande bussola per le nostre vite, i nostri “ordini di marcia”, il nostro desiderio più profondo: lottare per il regno e la giustizia di Dio!
Ciò significa, secondo George Downame (1560-1634), che “ciò che dobbiamo chiedere in preghiera, dobbiamo cercarlo e per ottenerlo lavorare nella nostra pratica, e sforzarci nella nostra vita, per non sembrare di volere tentare Dio”.
Non chiediamo semplicemente qualcosa in preghiera per poi sederci e aspettare che appaia la risposta di Dio. Invece, cerchiamo queste cose nella vita e ci sforziamo – lavoriamo! – per ottenerle. Se non lo facciamo, stiamo tentando Dio. Quando sappiamo cosa vuole Dio, cerchiamo il regno davanti a noi. Quindi chiediamo, cerchiamo e viviamo per il grande regno di Dio!
Domanda di riflessione: Pensa ai modi in cui cerchi di portare a termine le tue preghiere, ai modi in cui agisci in base alle cose per le quali preghi. Cerchi consapevolmente di mettere “piedi” nelle tue preghiere, vivendo le risposte di Dio alle tue preghiere?