Letteratura/Preghiere di famiglia/Quinta settimana/Giovedì
Quinta settimana - Giovedì mattina
Padre celeste, noi vogliamo ringraziarti per il riposo che ci hai concesso la scorsa notte e pregarti di benedire questo nuovo giorno, aiutandoci a dedicarlo a Te e a difenderci contro le tentazioni di questo mondo. Tu sei tutto per noi e non permetterci che infrangiamo la Tua Legge. Mostraci che Tu hai decretato di liberarci dal peccato per condurci, mediante Gesù Cristo, a vita etetna. Crea in noi un cuore puro e contrito. Tu ci chiami a "mortificare le nostre membra che son sopra la terra; fornicazione, immondizia, lussuria nefanda, mala concupiscenza, ed avarizia, che è idolatria ... a deporre tutte queste cose: ira, cruccio, malizia, e fuor della nostra bocca maldicenza, e parlar disonesto" (Colossesi 3:5-8). Tutto questo ti disonora e lo vogliamo odiare. Non farci subire tentazioni troppo forti per noi, ma in ogni prova che tu credi esserci necessaria, aprici, nella Tua misericordia, una via di scampo per poterla sostenere.
O Dio di verità e di salute, accompagnaci al nostro lavoro e proteggici come piccoli fanciulli. Tu ci hai guidati sin dalla nostra infanzia scampandoci da pericoli e tentazioni; continua l'opera Tua perché Tu sai che siamo deboli e per poco che ci allontaniamo da Te, cadiamo nel male e smarriamo la via che con tanta benignità Tu ci hai insegnato.
Padre misericordioso, degnati di benedire per noi la Tua parola e tutti i mezzi di grazia di cui godiamo solo per il Tuo favore, affinché non ci serviamo di queste cose invano, accrescendo così la nostra condanna, ma per illuminare il nostro spirito, riformare la nostra vita e salvare le anime nostre, crescendo in grazia e conoscenza del nostro Salvatore Gesù Cristo. Insegnaci ad amarci gli uni gli altri per mostrarci degni degli ammaestramenti del nostro Salvatore.
A Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo, un solo Dio immutabile ed eterno sia lode e gloria, nei secoli dei secoli. Amen.
Lettura biblica: Luca 10:29-37
“Ed ecco, un certo dottore della legge si alzò per metterlo alla prova e gli disse: “Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?”.(...) Ma egli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: “E chi è il mio prossimo?”. Gesù, replicando, disse: “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e s'imbatté nei briganti i quali, spogliatolo e feritolo, se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso un sacerdote scendeva per quella stessa via; lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. (...) Il giorno dopo, presi due denari, li diede all'oste e gli disse: 'Prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, quando tornerò, te lo renderò” (Luca 10:25,29-31, 35).
Signore Iddio, giusto e santo, Tu conosci il nostro desiderio di ereditare vita eterna. Esso ci conduce ogni giorno a Te per essere guidati ed ispirati nella nostra condotta: oggi ancora ti preghiamo di farci intendere chiaramente quale sia la Tua volontà.
Non permettere, o Dio, che ci accontentiamo di appartenere soltanto di nome alla chiesa dei Tuoi rdeli, che abbiamo solo l’apparenza di religione e della pietà; liberaci da ogni ipocrisia e aiutaci a essere schietti e sinceri. Liberaci anche dall’egoismo e dalla viltà cosicché non pensiamo solo alla nostra salvezza, alla nostra sicurezzqa, al nostro benessere. Rendici sensibili nalle sofferenze altrui, particolarmente a quelle patite per amore della giustizia, della pace, del dovere; riempici di compassione per le vittime della sventura, dell’ingiustizia, della violenza. Sia l’esempio del Samaritano un continuo incitamento a riconoscere attorno a noi coloro che hanno bisogno del nostro aiuto e facci sentire, al momento opportuno, l’esortazione: “Va' e fa' anche tu la stessa cosa”.
Padre celeste, abbi pietà delle innumerevoli vittime della vita; di coloro che cadono fra le mani dei malvagi e sono spogliati dei loro beni materiali e spirituali; abbi pietà di coloro che cadono nell’errore e nel vizio e sono feriti nell’anima. Suscita un esercito di volenterosi e di generosi, pronti a dare il loro tempo, le loro forze, i loro beni, per soccorrere il prossimo. Benedici tutti i membri delle associazioni di soccorso e di assistenzaa materiale e morale. Ispiraci tutti con l’esempio sublime di Gesù Cristo, che ha dato Sé stesso per noi. Amen.
Quinta settimana - Giovedì sera
Signore del cielo e della terra, assistici mentre ci accostiamo a Te e permettici di servirti e adorarti con crescente umiltà e con fede
Ti rendiamo grazie per tutte le benedizioni che continuamente ci elargisci e perché, in tutto quello che facciamo, troviamo tracce del Tuo amore e della Tua bontà. Tu rendiamo grazie, perché Tu ci hai dato, nel Tuo Figlio, un salvatore misericordioso e perché, con il Tuo Spirito Santo, Tu guidi i nostri passi e modifichi i nostri cuori. E mentre noi cerchiamo di condurre una vita santa con la quale soltanto noi possiamo adornare la Tua dottrina e mostrare chi siamo e a chi serviamo, degnati di concedere la benedizione promessa a chi osserva la Parola di Gesù perché il Padre e il Figlio l’ameranno, verranno e poi faranno dimora presso di lui (Giovanni 14:23).
Fà, o Signore, che siamo saziati dall’abbondanza della Tua casa ed abbeverati ne l torrente delle Tue de lizie (Salmo 36:8). Fa che ci sediamo alla Tua ombra e che il Tuo frutto sia dolce al Tuo palato, conducici nella casa del convito ed alza l’insegna dell’amore su di noi (Cantico 2:3-4).
Signore, Ti preghiamo per la Tua chiesa militante qui sulla terra. Fa che i Tuoi santi combattano per la fede che hanno ricevuta e che coloro che si chiamano e si professano cristiani mantengano quella fede in verità e sincerità di spirito e in giustizia di vita.
Ti preghiamo ancora per tutti i pastori del Tuo gregge. Fortificali con la Tua verità, affinché la possano proclamare in potenza da tutti i pulpiti della terra. E noi, con le nostre intercessioni, desideriamo accompagnare i fedeli banditori della Croce in paesi lontani.
Tu che sei Dio Padre, Dio Figlio, e Dio Spirito Santo, benedici, preserva e custodisci la nostra famiglia nel corso di questa notte e sempre. Noi desideriamo riposare perdonati e in pace. Fa che dormiamo un sonno tranquillo e che la nostra casa sia preservata da pericoli e malvagità, e concedi a tutti coloro che amiamo, le benedizioni del Tuo Patto in grazia e gloria per amore della Tua misericordia in Cristo Gesù. Amen.
Lettura biblica: Matteo 15:21-28
“Quand'ecco, una donna cananea di quei luoghi venne fuori e si mise a gridare: “Abbi pietà di me, Signore, Figlio di Davide! Mia figlia è gravemente tormentata da un demonio”. Ma egli non le rispose parola. E i suoi discepoli, accostatisi, lo pregavano dicendo: “Mandala via, perché ci grida dietro”. Ma egli rispose: “Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d'Israele”. Ella però venne e gli si prostrò davanti, dicendo: “Signore, aiutami!”. Egli rispose: “Non è bene prendere il pane dei figli per buttarlo ai cagnolini”. Ma ella disse: “Dici bene, Signore; eppure anche i cagnolini mangiano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni”. Allora Gesù le disse: “O donna, grande è la tua fede; ti sia fatto come vuoi”. E da quel momento sua figlia fu guarita” (Matteo 15:22-28).
O Dio nostro, che ci puoi liberare da ogni malattia e infermità, che sei l’unica speranza nostra in quei mali a cui la scienza umana non riesce a trovare rimedio, abbi pietà di noi ed aiuta noi e i nostri figli quando siamo tormentati dal male.
Facci comprendere, o Dio, che l’origine di tanti mali che ci affliggono sta nel peccato, nelle malvage ispirazioni dell’orgoglio, della sensualità e dell’egoismo e che Tu solo puoi liberarci da tali mali.
O Signore, noi non abbiamo diritto alcuno di esigere il Tuo intervento, di pretendere il Tuo aiuto, ma Ti supplichiamo di avere misericordia di noi perché soffriamo di questo stato di cose e l’anima nostra anela alla liberazione.
Non permettere che ci scoraggiamo quando non possiamo avere subito ciò che l’anima nostra desidera e brama, ma fortifica in noi la volontà di ottenere con la continua ed insistente domanda, il bene di cui sentiamo profondamente bisogno.
Dà fede alla nostra volontà e dà volontà alla nostra fede affinché possiamo accogliere l’esaudimento che Tu hai promesso alla preghiera perseverante e possiamo conoscere la gioia della perfetta guarigione.
Padre celeste, invochiamo questa sera la Tua compassione per tutti gli ammalati, per coloro che soffrono nel corpo, per coloro che soffrono nello spirito, per coloro in particolare che hanno chiara coscienza di essere tormentati dal maligno.
Ascoltaci ed esaudiscici nel nome di Gesù. Amen.