Letteratura/Preghiere di famiglia/Quinta settimana/Martedì

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 Quinta settimana - Martedì mattina 

Signore misericordioso, Ti adoriamo perché per mezzo del Tuo Figlio diletto Tu hai aperto la via al Trono della grazia e Ti sei mostrato generoso di benedizioni a tutti coloro che invocano il Tuo nome. In Gesù è magnificata e onorata la Tua Legge, soddisfatta la Tua giustizia; per mezzo di Lui la Tua misericordia scende su un mondo colpevole.

Signore Iddio, per la Tua bontà ci concefi un nuovo giorno di attività. "Tu fai giubilare i luoghi, onde esce la mattina e la sera" (Salmo 65:8 Diodati). Ti adoriamo, o Signore, perché Tu ci hai creati e perché, nell'ora del pericolo, sei stato sempre nostro scudo e difesa contro tutti quei mali e quelle calamità nelle quali sono caduti molti altri. Ti adoriamo per l'amore che ci hai mostrato inviandoci il Tuo diletto Figlio per purificarci dsi nostri peccati. Fa che dimostriamo tutta la nostra riconoscenza per le espressioni di misericordia delle quali ci hai fatto oggetto. Ti siamo grati dell'amore che ogni giorno ci dimostri. Aiutaci sempre a confessare la Tua Provvidenza e a benedire la mano che per il nostro bene dispone tutte le afflizioni e tutte le prove di questa vita mortale, sicché conosciamo che ogni sollievo spirituale o terreno deriva dalla fonte dell'amore eterno, cioè Gesù Cristo.

O Signore, concedici l'intendimento necessario per conoscere e la grazia per fare la Tua volontà. Aiutaci a vincere il peccato; poni il mondo, la carne e il diavolo sotto i nostri piedi e fa che Ti glorifichiamo con il corpo, l'anima e lo spirito che sono Tuoi. Aiutaci a riflettere che siamo stati riscattati non con cose corruttibili, argento e oro, ma col prezioso sangue di Cristo, come dell'Agnello senza difetto né macchia (1 Pietro 1:18). Sia manifesto dalla nostra condotta che siamo Suoi discepoli, che seguiamo i Suoi passi e corriamo nelle vie dei Suol comandamenti con un cuore pieno d'amore per Lui.

Esaudiscici, o Dio di bontà, in nome del nostro divino Redentore. Amen.

Lettura biblica: Marco 1:35-39 

“Ed egli disse loro: “Andiamo altrove, per i villaggi vicini, affinché predichi anche là; poiché è per questo che io sono venuto”.  E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni” (Marco 1:38-39).

Fin dal mattino sentiamo il bisogno di accostarci a Te, o Dio. Presso di Te vogliamo cercare le prime ispirazioni; sotto il Tuo sguardo vogliamo scegliere il programma della giornata; con la Tua approvazione stabilire i particolari della nostra attività. Una giornata ben preparata diventerà una giornata utilmente impiegata. Anche in questo vogliamo seguire l’esempio del Signore Gesù.

Troppo spesso la nostra vita è sterile o poco produttiva per l’avanzamento del Tuo regno, perché viviamo senza ordine, senza regole, senza un chiaro piano di azione, lasciandoci invece sospingere, momento dopo momento, dagli impulsi del cuore o della fantasia. Ma stamane vogliamo raccoglierci come se fossimo in un luogo deserto, facendo tacere ogni altra voce per ascoltare la Tua, e comprendere così chiaramente quello che Tu vuoi darci oggi per compito.

Dacci di non mormorare se il compito di oggi è diverso o più difficile di quello di ieri; di non rivoltarci se dobbiamo abbandonare il luogo del nostro successo di ieri per ricominciare a fare le stesse cose oggi in altro campo; di non cercare scuse per evitare la nuova fatica; di abbandonare la pretesa di fare solo quello che ci piace.

La nostra meditazione è stata breve, già le voci di coloro che ci stanno attorno, come i discepoli intorno a Gesù, ci richiamano all’attività; concedici, o Dio, di poter rispondere a ciascuno indicando, a chi ce la chiede, la buona via per questa giornata.

Assistici Tu, in nome e per amore di Cristo. Amen.

Quinta settimana - Martedì sera 

Signore Iddio, che hai riuniti i Tuoi eletti in una sola comunione e fratellanza nel corpo mistico del Tuo Figlio, noi Ti abbiamo promesso di non peccare con la nostra lingua, di mettere un freno alla nostra bocca (Salmo 39:1), e invece, la nostra bocca ha parlato! E ritorniamo a dichiararti i nostri peccati sapendo che, nella Tua bontà, Tu ci perdoni e ci dai pace.

Signore Gesù, che hai ricevuto dal Padre il dono dello Spirito Santo, ricordati delle nostre debolezze e guidaci. Fa che lo Spirito della verità ci conduca nelle vie della verità,. che ci insegni a conoscere maggiormente la Tua gloria, che ci aiuti a cancellare i nostri peccati, che ci faccia conoscere il potere della Tua risurrezione, che ci innalzi in cuore e in spirito, cosicché i nostri affetti siano rivolti alle cose del cielo e non a quelle della terra, che ci manifesti sempre più l’amore e la potenza del nostro Sommo Sacerdote, che vive e che si è posto a sedere alla destra del Trono della maestà nei cieli (Ebrei 8:1).

Signore, noi siamo per matura molto deboli nel combattimento della fede e siamo invasi dall’incredulità, da dubbi e da timori. Fa che ci vega forza dall’alto per sostenerci, correggerci, e guidarci in tutto quello che facciamo, avvicinandoci sempre di più a Te.

O Signore Iddio, Tu ci hai inviato un messaggero di buone novelle (Isaia 41:27) per fasciare quelli che hanno il cuore rotto (Isaia 61:1) e consolare quelli che fanno cordoglio (Isaia 61:2). Egli è venuto affinché i peccatori si convertano a Te. Fa che il Tuo antico popolo si unisca al Tuo gregge e si rallegri di Gesù Cristo, nostro Pastore, e che tutti quelli che credono in Lui siano confortati nella Sua grazia e abbondino nelle Sue opere.

Signore Iddio, fa che non siamo fanciulli per senno; ma essere bambini quanto a malizia, quanto però al ragionare uomini compiuti (1 Corinzi 14:20).Purga i nostri pensieri e proteggici giorno e notte, per liberarci dal male.

Sia lode, benedizione, onore, gloria, potenza e amore a Te, o Agnello di Dio, nei secoli dei secoli. Amen.

Lettura biblica: Matteo 15.1-20 

“Allora si accostarono a Gesù dei farisei e degli scribi venuti da Gerusalemme e gli dissero: (...) E Gesù disse: “Siete anche voi tuttora privi d'intendimento? Non capite che tutto quello che entra nella bocca va nel ventre ed è poi espulso nella latrina? Ma quel che esce dalla bocca viene dal cuore ed è quello che contamina l'uomo” (Matteo 15:1,16-18).

O Dio, giusto e santo, che ci vedi quali noi siamo nella realtà, abbi pietà di noi e liberaci dalle pericolose illusioni che ci accecano e ci seducono; quando crediamo di essere religiosi - ma lo siamo solo esteriormente, superficialmente - concedici di potere rientrare in noi stessi per vederci quali siamo interiormente e nelle nascoste profondità del cuore. Non permettere che ci contentiamo di pratiche, di riti, di cerimonie, ma concedici di poterci accostare a Te, e di avere comunione con lo Spirito Tuo vivente. Dacci un cuore generoso e pieno di comprensione, che non si scandalizzi facilmente per la diversità delle pratiche e delle tradizioni, ma sappia cercare e trovare comunione fraterna con tutti coloro che sono puri di cuore. Dacci, o Dio, intendimento per riconoscere i pensieri malvagi che vengono dal cuore e possono contaminare la nostra vita e liberacene mediante il lavacro dello Spirito Santo. O Signore, dacci un cuore nuovo e rigenerato.

Ti supplichiamo per tutti coloro che sono tanto accecati dalle loro tradizioni, tanto legati dalle loro pratiche, da non poter comprendere le parole e gli insegnamenti di Gesù: come apristi gli occhi ai ciechi e come sciogliesti le membra dei paralitici, guarisci tutti coloro che sono affetti da infermità spirituali. Ti preghiamo perché sia moltiplicato attorno a noi il numero di coloro che vedono e di coloro che sono stati resi liberi, affinché un grande popolo possa testimoniare della Tua potenza e bontà.

Esaudiscici nel nome di Gesù e veglia su di noi quando dormiamo. Amen.