Letteratura/Devozioni Bavinck/Giustificazione in Cristo

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XXXV. Giustificazione in Cristo 

“Perché anche noi eravamo una volta insensati, ribelli, traviati, servi di varie concupiscenze e piaceri, vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci gli uni gli altri. Ma, quando la benignità di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore verso gli uomini sono stati manifestati, egli ci ha salvati non per opere giuste che noi avessimo fatte, ma secondo la sua misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione e il rinnovamento dello Spirito Santo” (Tito 3:3-5).

La salvezza risulta dalla grazia di Dio quando riceviamo la giustificazione per fede in Gesù Cristo. Lo Spirito di Dio è “copiosamente sparso su noi per mezzo di Gesù Cristo, nostro Salvatore, affinché, giustificati per la sua grazia, noi fossimo fatti eredi secondo la speranza della vita eterna” (Tito 3:6-7). Il linguaggio qui usato è specificatamente teologico, ed è molto importante comprenderlo. In Gesù Cristo “siamo assolti dalla colpa e dalla punizione” dice Bavinck, e questo è “un dono di Dio”. Perché “Cristo stesso, in una parola, è la sola giustizia con la quale possiamo sussistere di fronte a Dio (1 Corinzi 1:30); egli ha conseguito, con la sua sofferenza e morte il diritto per sé stesso e per quelli che gli appartengono di accedere alla vita eterna, di essere liberi da ogni colpa e castigo, come pure di prendere posto alla destra di Dio”. E’ così che “la giustificazione è nel modo più certo sia un dono della grazia come pure un atto giusto di Dio, una dichiarazione attraverso la quale egli, come giudice, ci assolve da ogni colpa e castigo concedendoci il diritto alla vita eterna”.

Questo vuol dire che il nostro conforto nella giustificazione si trova nel fatto che tutta la giustizia di cui abbiamo bisogno risiede fuori da noi stessi in Cristo Gesù. Non è che noi si debba “produrla”. Dio, però, rivela la sua giustizia nell’Evangelo provvedendoci in Gesù Cristo tutta la giustizia di cui abbiamo bisogno, quella conseguita dal suo sacrificio”.

La nostra giustificazione, o salvezza, davanti a Dio si fonda solo su ciò che Cristo ha compiuto per noi - non sulle nostre opere, ma sull’opera di Gesù Cristo. Cristo Gesù ha conseguito per noi vita eterna - una nuova condizione davanti a Dio - che inizia ora e durerà per sempre.

La nostra speranza di vita eterna è radicata in Cristo, il nostro salvatore: “... affinché, giustificati per la sua grazia, noi fossimo fatti eredi secondo la speranza della vita eterna” (Tito 3:7). La risurrezione di Cristo “è la garanzia del nostro perdono e giustificazione (Atti 5:31; Romani 4:25). La risurrezione di Cristo “è fondamento e garanzia della nostra salvezza”. Questo è il più grande pegno possibile e certezza della speranza che potremmo mai immaginare.

Nella giustificazione per fede il nostro peccato è perdonato, e riceviamo vita eterna - tutto per grazia di Dio in Gesù Cristo. Sia lode a Dio!

Spunto di riflessione; Pensa alla meraviglia di sapere che la nostra salvezza è radicata nella nostra giustificazione davanti a Dio operata da Gesù Cristo. Solo il giusto Figlio di Dio poteva stare davanti a Dio in nostro favore ed ottenere il perdono dei nostri peccati. Considera tutti i modi in cui la nostra giustificazione influisca sulla nostra vita.

Citazioni da: Magnalia Dei, 216, 218-20, 322, Reformed Dogmatics 3:222.

[Donald K. McKim, Devozioni giornaliere con Herman Bavinck - Credere e crescere nella fede cristiana, Phillisburgh, New Jersey: P&R Publishing, 2023, capitolo XXXV, p. 103].