Teopedia/Testimonianza interiore dello Spirito Santo

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Testimonianza interiore dello Spirito Santo

La testimonianza interiore dello Spirito Santo è un concetto centrale della dottrina cristiana protestante. Essa si riferisce alla convinzione interiore e personale che l'individuo ha di essere in relazione salvifica con Dio attraverso la fede in Gesù Cristo.

Secondo la dottrina cristiana protestante, la testimonianza interiore dello Spirito Santo è una rivelazione diretta dell'azione divina nello Spirito Santo nella vita di un credente. Questo senso di convinzione interiore è considerato una prova della salvezza dell'individuo e della sua giustificazione di fronte a Dio.

Questa testimonianza interiore può manifestarsi in diversi modi, ad esempio attraverso un senso di pace, gioia, sicurezza o la consapevolezza di essere accettati da Dio e di avere la vita eterna.

Tuttavia, la testimonianza interiore dello Spirito Santo non viene considerata come un'esperienza soggettiva indipendente dalla verità oggettiva della Parola di Dio. Infatti, essa viene sempre valutata alla luce delle Scritture e della dottrina cristiana, al fine di evitare fraintendimenti o distorsioni.

Si tratta di una dottrina classica della Riforma che si basa su quanto scrive Paolo in Romani 8: “Lo Spirito prega, intercede per noi con sospiri ineffabili”. Lo Spirito santo ci dispone a ricevere Gesù. La Scrittura ci testimonia di Cristo e lo Spirito di Dio rende viva questa testimonianza, guidandoci nelle scelte quotidiane e nella fedeltà a Lui.

Dio ci parla anche in altri 3 modi, essi sono: La testimonianza interiore di Dio: “lo Spirito Santo”; il suono dolce e sommesso , o voce interiore del divino Spirito Santo; i segni manifestati nelle nostre circostanze. Questi altri modi, per mezzo dei quali Dio parla; sono procurati da Dio stesso solo perché nella vita di ciascuno ci sono alcune situazioni per le quali la Bibbia non da una risposta specifica. Ad esempio le Scritture non ci dicono in quale luogo dobbiamo andare ad evangelizzare, essa non suggerisce ad un uomo o ad una donna quale deve essere il suo compagno per la vita, o di rimanere senza sposarsi. La Bibbia non dice se dobbiamo pregare per questo o per quello, e neppure dice se saremo un pastore, un evangelista o un apostolo. E necessario studiare la Bibbia per poter capire i modi in cui Dio ci parla. Dio non parla mai in modo contrario di ciò che ha scritto. E importante capire che il pregare, lodare Dio e studiare le Scritture ci rende più ricettivi alla voce di Dio. Ciò non significa che il pregare o il lodare, costringono Dio a parlarci come se meritassimo una risposta da Lui. Noi non possiamo forzare Dio a parlarci ne ritenerci degni per la nostra preghiera, di ricevere una risposta da parte di Dio. Dobbiamo imparare a riconoscere la guida di Dio, lo Spirito Santo, da quelle che provengono dagli spiriti satanici, dalla nostra immaginazione umana e dai nostri pensieri umani. Dio desidera che noi conosciamo la Sua voce. Se non impariamo a conoscere la voce di Dio non saremo mai capaci di camminare vicini a Dio in ubbidienza e fede. Ci sarà sempre qualcosa che mancherà nella nostra vita cristiana. Molti sanno quanto sia importante ubbidire agli insegnamenti delle Scritture. Ma sanno poco dell’ubbidienza a Gesù Cristo mediante la guida giorno per giorno da Dio, Spirito Santo. Questo avviene perché raramente viene insegnato come vedere la differenza tra la voce di Dio, Spirito Santo, e quelle che vengono da demoni o dall’immaginazione umana. Non abbiamo bisogno di trascorrere un intera giornata in preghiera per riconoscere la voce di Dio; ma dobbiamo essere preparati a trascorrere un’ora o più al giorno in preghiera, per poter riconoscere la guida di Dio, lo Spirito Santo. Esempio: Dio parlò a Mosè nel deserto di Madian in un momento in cui Mosè non era in preghiera (Esodo 3:1-4). In 1 Samuele 3:1-9, Dio cercò di comunicare con Samuele anche se lui non stava pregando – infatti Samuele pensava che fosse Elì che lo chiamava. Dio può parlarci in qualsiasi momento. Ma se stiamo pregando, la nostra mente si trova in uno stato molto più ricettivo alla voce di Dio.